Xanax e calo della libido

Gentili dottori, a causa di un leggero stato ansioso, che mi aveva procurato anche un leggero calo della libido (che aumentava il mio stato ansioso, un po come il cane che si morde la coda), dal mese di luglio mi è stato prescritto di assumere XANAX da 1 mg 3 volte al dì. Risultato: l'ansia è notevolmente diminuita ma la libido e' quasi scomparsa. Da quattro mesi, e cioè da quando assumo lo Xanax, il desiderio sessuale si è ripresentato soltanto per 2 settimane a settembre ed altrettante ad ottobre E NULLA PIU. Ora, ecco la mia domanda, alla quale, spero, rispondiate con la consueta completezza ed esaustività: PUO' ESSERE LO XANAX RESPONSABILE DEL MANCATO RITORNO DELLA MIA LIBIDO O, QUANTOMENO, DI QUESTA INTERMITTENZA ? D'ACCORDO, IL CALO DELLA LIBIDO E' INIZIATO PRIMA DELL'ASSUNZIONE DELLO XANAX, MA PUO', CONCRETAMENTE, E NON IN MODO ASTRATTO (intendo dire se ci sono delle serie possibilità) LO XANAX IMPEDIRMI IL RITORNO DELLA LIBIDO, UNA VOLTA DIMINUITA L'ANSIA ? Preciso di avere 47 anni, una vita relazionale di coppia soddisfacente e serena (niente conflitti sentimentali, quindi) DI AVERE FATTO TUTTI GLI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI, CLINICI, RADIOLOGICI TIROIDEI ED ORMONALI, CHE ESCLUDONO PATOLOGIE FUNZIONALI O FISICHE, e, fino a questa estate, un desiderio sessuale che da quando ho l'età della ragione E' STATO SEMPRE ALTISSIMO. Allora, ecco la mia ultima domanda: PUO' ESSERE SUCCESSO QUALCOSA A LIVELLO CELEBRALE CHE HA PORTATO VIA LA MIA LIBIDO PER SEMPRE E CHE QUINDI POSSA ESSERE DEFINITIVAMENTE ANDATO VIA IL DESIDERIO SESSUALE ?(il quale, ovviamente, ho potuto constatare essere generalizzato e non solo rivolto alla mia partner) Grazie per le risposte che sarete così gentili da darmi ALLE 2 DOMANDE CHE VI NO POSTO. Cordiali saluti
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
lo Xanax (principio attivo: alprazolam), come anche gli altri farmaci appartenenti alla sua classe farmacologica (benzodiazepine), può (non sempre, ma può) inibire la libido. Ciò può dipendere anche dalla dose del farmaco (a quale dose lo assume? quanto milligrammi o gocce al giorno ? ). Non si tratta comunque assolutamente di una interferenza che determini un deficit od un calo della libido definitivi. Inoltre, negli uomini, alla Sua età, è ancora abbastanza presto parlare dell'andropausa.

Spero di aver risposto alle Sue domande. Ora devo notare altri aspetti importanti.

Il farmaco (xanax) è stato prescritto dallo specialista psichiatra ? Quale è l'esatta diagnosi di malattia per la quale è stato prescritto ? "Ansia", "soggetto ansioso" non sono le diagnosi di malattia, e, formulati così, non sono le motivazioni sufficienti per assumere un farmaco del genere per un periodo protratto.

Se Lei non è ancora seguito da uno speialista psichiatra, Le consiglio di rivolgersi ad un tale specialista, per capire meglio e per trovare un approccio di cura più ottimale alle Sue problematiche. L'approccio non è detto che debba essere per forza farmacologico, ma questo dipende anche dalla diagnosi che fa lo specialista. Parlando dell'origine del problema, il calo della libido associato all'ansia può connotare i disturbi d'ansia, ma anche, spesso, i disturbi di umore ed anche alcuni disturbi sessuali di origine psichica (che non sono né disturbi di umore, né d'ansia nel senso lato, ma una problematica più specifica).



Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
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Caro dottore, grazie per la risposta. La dose di XANAX CHE ASSUMO E' DI 1 PASTICCA DA UN MILLIGRAMMO 3 VOLTE AL GIORNO: ORE 8; ORE 16; ORE 21. PER UN TOTALE DI 3 MILLIGRAMMI AL GIORNO. CON QUESTA DOSE GIORNALIERA, E' PROBABILE CHE SIA IL FARMACO A PROCURARMI IL CALO DELLA LIBIDO ? PER RISPONDERE ALLA SUA SECONDA DOMANDA, LA PRESCRIZIONE E' DELLO SPECIALISTA E COME DIAGNOSI (ALMENO PER QUELLO CHE HA DETTO A ME) HA PARLATO DI DISTURBO D'ANSIA. ALLORA, ALLA LUCE DEI DATI CHE LE HO FORNITO, PUO' RISPONDERMI ? PUO' ESSERE LO XANAX IL RESPONSABILE DEL CALO DELLA LIBIDO ALLE QUANTITA' DA ME ASSUNTE ? LA SECONDA DOMANDA (collegata alla prima) ERA UN PO DIVERSA, E GLIE LA RIFORMULO, SPERANDO IN UNA SUA CORTESE RISPOSTA E SCUSANDOMI PER IL DISTURBO: AL DI LA' DEGLI EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI, DELL'ANSIA, DELLE PATOLOGIE DI CALO DELL'UMORE (DEPRESSIONE), (tutte situazioni reversibili) E, FATTA SALVA, ALLA MIA ETA', L'ANDROPAUSA, POSSONO AVVENIRE DELLE MODIFICAZIONI PIU' O MENO IMPROVVISE, A LIVELLO CELEBRALE, CHE INIBISCONO DEFINITIVAMENTE LA SFERA DELLA LIBIDO ? CIOE', PUO' SUCCEDERE CHE IO, PUR NON ESSENDO IN ANDROPAUSA, NON AVENDO PIU' L'ANSIA E NON ESSENDO DEPRESSO, POSSA AVER PERSO DEFINITIVAMENTE LA LIBIDO A LIVELLO CELEBRALE PER IL RESTO DELLA MIA VITA? (ci terrei moltissimo se rispondesse a questa mia ultima domanda, in modo piu' esaustivo possibile).
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,

la dose di Xanax che Lei assume è medio - alta. Non posso escludere che contribuisca ad inibire la libido; a parte questo, non sono sicuro che sia la cura ottimale per la Sua problematica psichica;

la diagnosi di "DISTURBO D'ANSIA" che Le hanno dato non è una diagnosi abbastanza precisa; ci sono dei tipi diversi dei disturbi d'ansia; mi resta non chiaro se tale diagnosi è stata data da uno specialista psichiatra e se Lei è seguito dal medico psichiatra;

alla Sua seconda domanda purtroppo non posso rispondere esaustivamente; la cessazione definitiva della potenza sessuale maschile talvolta può avvenire anche nella persona sana e senza che contribuiscano i farmaci od i disturbi psichici, ma non per le cause cerebrali, bensì nei casi di prolungata astinenza dall'attività sessuale. In tale ultimo caso, la modifica che avviene possa essere piuttosto a livello ormonale: l'attività sessuale regolare è importante per mantenere il funzionamento di alcune ghiandole dedicate, mentre una prolungata inattività sessuale, "per disuso" può compromettere tale meccanismo. Dall'altra parte, non è la regola, e ci sono tantissime persone che, essendo state astinenti dall'attività sessuale per anni, non hanno perso la libido e la potenza sessuale.

Come scrivevo, una risposta esaustiva e tenente in sufficiente conto il Suo caso individuale non la posso dare, perché richiede la valutazione dal vivo, e non da parte di uno psichiatra, ma da parte di un medico urologo che si occupi anche andrologia; posso percepire che nella Sua domanda ci sia anche una richiesta di rassicurazione oltre che di una informazione. Se così è (c'è anche la richiesta di rassicurazione), ritengo che sia un male che Lei la chiede su internet ed sarebbe anche un male darLe una risposta definitiva da parte mia, perché tali richieste di rassicurazione di per sé potrebbero essere uno dei sintomi del Suo disturbo, e con le rassicurazioni il Suo disturbo psichico non migliorerà, ma potrebbe peggiorare.

Le consiglio di farsi seguire dallo specialista psichiatra per quello che riguarda la diagnosi e la cura della psiche e dall'urologo che si occupi anche dell'andrologia per la Sua Seconda domanda.


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Utente
Utente
Gentile dottore, innanzi tutto grazie per la solerzia con la quale ha risposto. Chiarisco: prima di giungere ad una(POSSSIBILE) diagnosi di tipo psicologico, ho eseguito tutti gli esami possibili e immaginabili a livello uro-andrologico: ECOCOLORDOPPLER PENIENO DINAMICO PREVIA PUNTURA DI CAVERJECT, ECOGRAFIA TRANSRETTALE DELLA PROSTATA, RISONANZA MAGNETICA DI IPOFISI E IPOTALAMO, ECOGRAFIA TESTICOLARE E TIROIDEA, ESAMI ORMONALI DI TESTOSTERONE TOTALE E LIBERO, PROLATTINA, BETA 17 ESTRADIOLO, in piu': ESAMI CLINICI TIROIDEI, ESAMI CLINICI PER LA FUNZIONALITA' DEGLI ORMONI IPOFISARI (GH, IGF-1, CORTISOLO, LH, FSH), RISULTATI TUTTI NELLA NORMA. In piu', niente astinenza sessuale, perchè con il CIALIS, spesso (ma non sempre) RIESCO AD AVERE RAPPORTI. AGGIUNGO CHE LA DIAGNOSI E' STATA DATA DA UNO SPECIALISTA PSICHIATRA CHE, DA QUALCHE GIORNO, VISTO CHE QUESTO CALO DELLA LIBIDO MI PROCURAVA ANCHE UN CALO DELL'UMORE, HA AGGIUNTO UN ANTIDEPRESSIVO CHE NON AGISCE SULLA LIBIDO, E' DENOMINATO THYMANAX. LO ASSUMO DA 3 GIORNI.( ma non puo' essere certamente lui il responsabile del calo della libido, ecco perchè ho inizialmente omesso di indicarlo). PER IL RESTO, CIOE' DA GIUGNO, QUANDO E' IMPROVVISAMENTE VENUTO FUORI IL CALO DELLA LIBIDO, HO USATO SOLO LO XANAX. ALLA LUCE DI TUTTO QUELLO CHE LE HO SCRITTO (non cerco rassicurazioni ma solo informazioni, DATO CHE SU QUESTO SITO SIETE COLLEGATI PROFESSIONISTI DI FAMA NAZIONALE, COME LEI, il cui parere, PUR SENZA UNA VISITA DIRETTA, E' COMUNQUE AUTOREVOLISSIMO, non credo ci sia nulla di male parlare del mio problema con voi, anche se solo via internet) ALLA LUCE, QUINDI, DELLE INFORMAZIONI CHE LEI MI HA CHIESTO E CHE LE STO FORNENDO, LE REITERO, GIURO, PER L'ULTIMA VOLTA, LA DOMANDA, SPERANDO TANTISIMO IN UNA SUA ULTERORE RISPOSTA: NEL MIO CASO SPECIFICO, E RIPETO, NEL MIO CASO SPECIFICO (naturalmente basandosi solo sulle informazioni che le ho dato, non intendo certo sostituire una visita psichiatrica con un consulto telematico) PUO' ESSERE SUCCESSO QUALCOSA A LIVELLO CELEBRALE CHE MI HA TOLTO DEFINITIVAMENTE LA LIBIDO ??? NON ABBIA REMORE, SE PUO', ESPRIMA UN'OPINIONE ASSSOLUTAMENTE ASETTTICA, SOLO SULLA BASE DELLA SUA GRANDISSIMA ESPERIENZA E DELLE NOTIZIE (molto dettagliate) CHE LE HO FORNITO. CAPISCO CHE POSSO RISULTARE PEDANTE, MA, LA PREGO, SE PUO', MI RISPONDA. GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE.
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Utente
Utente
Gentile dottore, spero con tutto il cuore che troverà tempo e modo per rispondere alla mail che le ho inviato poc'anzi. Come le ho gia detto tengo molto al suo parere, anche perchè amici di lunga data, che vivono a genova, uno dei quali è un noto chirurgo (non le faccio il nome per rispetto delle regole del sito) mi ha parlato benissimo di Lei, definendola "UNO DEI PROFESSIONISTI MIGLIORI NEL SUO CAMPO, A LIVELLO NAZIONALE". Per questo motivo, e non solo, CI TERREI MOLTISSIMO A CONOSCERE IL SUO PUNTO DI VISTA, ANCHE SULLA BASE DELLE NOTIZIE CHE LE HO FORNITO NELLA ULTIMA MIA MAIL. GRAZIE E SCUSI INFINITAMENTE ANCORA PER IL DISTURBO.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Salve,
Dalle notizie che ci ha fornito sembra che "fisicamente" ( quindi a livello cerebrale come da lei temuto), non sia accaduto assolutamente nulla e appare più che sano.
La sua ansia piuttosto potrebbe essere divenuta anche "da prestazione" e questo può avere provocato un inconsapevole calo del desiderio sessuale.
In merito allo Xanax, anche a me sembra un dosaggio elevato che potrebbe contribuire alla riduzione della libido.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Utente
Utente
Gentile dottore Paternò, innanzi tutto grazie per aver risposto. Quando parlavo di calo del desiderio irreversibile, non mi riferivo ad un danno celebrale, bensì a quella parte del nostro cervello (compresi neurotrasmettitori, dopamine ecc...) che potrebbe aver subito (è questo cio' che io temo) delle modificazioni permanenti, tali da INTACCARE in modo PERMANENTE, la sfera della libido. ANCHE IN CONSIDERAZIONE CHE LEI ESERCITA NELLA MIA CITTA' (io sono palermitano), VOLEVO SAPERE COSA NE PENSA. PUO' ESSERMI SUCCESSO QUALCOSA DEL GENERE? Un'ultima domanda, approfittando della sua disponibilità che ringrazio anticipatamente: il THIMANAX, che mi è stato prescritto per questa presunta sindrome ansioso-depressiva (CHE ASSUMO DA APPENA 3 GIORNI, ABBINATA ALLO XANAX), CAUSATA PREVALENTEMENTE DA QUESTO CALO DEL DESIDERIO, CHE, PER UN UOMO COME ME, SESSUALMENTE IPERATTIVO DA SEMPRE, MI STA CREANDO, GIORNO DOPO GIORNO, UN ABBASSSAMENTO DEL TONO DELL'UMORE, (penso piu' che comprensibile) PUO' ESSERE IL FARMACO CHE FA AL CASO MIO ? (naturalmente so bene che non esistono farmaci a riuscita certa ed universale, che ogni farmaco funziona per alcuni e non per altri, che non sono stato visitato da Lei, quindi è difficile esprimere un parere, tutte queste cose le so bene) LE CHIEDO, SE PUO', DI ESPRIMERE COMUNQUE UN SUO PARERE A QUESTI MIEI DUE QUESITI E LA RINGRAZIO ANCORA.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Posso solo dirle che il farmaco prescrittole può esserle utile, ma occorre aspettare.
per il resto non ritengo che possa avere subito " modificazioni permanenti" che possano aver ridotto la libido.
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Utente
Utente
Grazie per la sua cortesia nel rispondermi. Navigando un po sul web, comunque, ho letto che, soprattutto alla mia età (47 anni), in assenza di GRAVI malattie di tipo fisico (vedi quelle ormonali, tiroidee, tumori, diabete, parkinson ecc....), o neurolettico (vedi lesioni del midollo spinale o altre gravi sindromi, che, però, oltre al calo della libido, si presentano accompagnate da ben altre sintomatologie). Quando, in sintesi, si tratta di patologie legate a dopamine, neurotrasmettitori celebrali e cose simili, IL CALO DELLA LIBIDO E' SEMPRE TEMPORANEO E REVERSIBILE. Lei, dall'alto della sua esperienza, concorda con questa tesi ? Ritiene che sia in realtà così ?Scusi il disturbo e spero, quanto prima, di poter fare personalmente la sua conoscenza. Grazie ancora di cuore.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Salve, concordo con quanto lei ha letto sul web.
Si rassereni.
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