Scuola e masturbazione: bimba di 8 anni

Mia figlia su suggerimento di un'amichetta fin dai tempi dell'asilo ha iniziato a dondolarsi sulla sedia fino a provare piacere. La cosa si è verificata anche alle elementari una volta iniziata la prima, soprattutto in momenti di disagio e di novità. Poi pare che la cosa si sia calmata per tutto l'anno scorso, invece quest'anno ci risiamo. Un paio di settimane fa una delle maestre (maestra A) mi ha raccontato che si sino verificati alcuni episodi. Gestire questa situazione non mi è facile, anche perchè non mi è facile capire se la bambina vive un disagio, se sono dei momenti di evasione da un ritmo un po' frenetico della classe o se è altro. La mia inesperienza mi ha portato intanto a documentarmi sulla cosa e soprattutto cercare di capire come affrontare con la bambina la cosa, ancora prima di parlarne con la pediatra o con uno psicologo. E devo dire che non mi è tanto difficile, visto il rapporto di dialogo molto vivo che ho con mia figlia, ma la cosa che ora mi riesce più difficile è gestire la cosa con le maestre, in particolare una (maestra B), più severa e rigida dell'altra che mi ha parlato. Proprio stamattina la bambina mi diceva un po' spaventata che ha sentito che la maestra B dire che "è malata!!" e che non le può rivolgere la parola che l'aggredisce anche senza motivo. Intanto ho chiesto immediatamente un incontro con entrambe le maestre, poi però vorrei capire se sto andando verso la direzione giusta!
Chiedo un suggerimento su come gestire la cosa.... porto tutti dallo psicologo, maestra B compresa??? Grazie in anticipo
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile signora, la invito a non drammatizzare, la maestra B sbaglia forse a gestire la classe con sembra, atteggiamenti rigidi.Il comportamento della bambina esprime disagio, tentativo di fuga, calo della motivazione a seguire il ritmo della classe in quel momento.
La bambina ha questi atteggiamenti " consolatori" anche a casa, quando ?
Importante è che la bambina si senta per un verso valorizzata ed insieme responsabilizzata sia a casa che a scuola.. con calma , con sorrisi e affettuosa autorevolezza..
Meglio evitare che diventi un "caso"..ed evitare anche rapporti frontali con la maestra B..
Forse dovrebbe lei , signora avere un colloquio con uno psicologo per guardare alle dinamiche familiari con attenzione..
Ho visto molti casi come questo.. poi passa..
Con molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
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Gentile dottoressa,
intanto la ringrazio per la risposta. Non drammatizzo assolutamente, ma mi dispiace che la bambina si trovi ad affrontare un atteggiamento di severità da parte della maestra B che non accetta lei per prima.
A casa la bambina ha un atteggiamento molto sereno, e non mi sembra che abbia atteggiamenti "consolatori", anzi la vedo sempre molto partecipe e tranquilla, e anche in situazioni di nervosismi o altro, come è normale che ci siano, la vedo molto combattiva e attenta, sempre pronta al dialogo e al chiarimento.
Naturalmente sono aperta ad un possibile consulto che affronterò probabilmente nel prossimo futuro, nel frattempo continuo a parlare tanto con la bambina, che mi sembra sempre desiderosa di farlo per liberarsi " dal groppo" - come dice lei, quando qalcosa non va. Inoltre ho a breve un incontro con le maestre, in modo da capire anche i loro punti di vista e analizzare i vari atteggiamenti nei confronti di mia figlia.

Grazie ancora e le auguro buon lavoro
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signora,
certamente un atteggiamento giudicante e severo da parte di una maestra non è auspicabile.
E' probabile comunque che le maestre si sentirebbero più confortate e tranquillizzate se lei potesse dire loro che intende a breve o ha già iniziato a consultare uno psicologo.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

purtroppo capita molto spesso che siano gli adulti ad essere a disagio con le emozioni dei bambini e con la loro (dei bambini) sessualità, nonchè con la propria.
Capita anche con gli adolescenti che i primi ad essere in imbarazzo siano proprio gli adulti e, se ci pensa, è alquanto strano che per spiegare la sessualità ai bambini si sia ricorso negli anni a storie tipo la cicogna, i cavoli, ecc... anzichè utilizzare un linguaggio semplice alla loro portata. Ma questo temo sia un problema di molti adulti.
Fermo restando che secondo la teoria dell'apprendimento c'è una spiegazione molto banale che potrebbe dare un senso al comportamento di Sua figlia: ha scoperta che quel comportamento produce piacere e, di conseguenza, lo ripete.
Accade a tutti di voler ripetere un'esperienza piacevole.
Quindi eviterei di attribuire significati di altro tipo.
Concordo con Lei sul fatto che l'insegnante B è probabilmente rigida e non sa come affrontare la cosa, ma preferisce -se ho capito bene- reprimere e nascondere la faccenda.
In realtà sarebbe necessario desensibilizzare e distrarre la bimba dal comportamento che si desidera eleiminare, senza attribuire etichette ("è malata").

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Mamma,
Alle riflessioni gia' ricevute, le allego un articolo che potrebbe esserle utile, nel tentativo di rassicurarla

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1311-la-sessualita-dei-bambini-spaventa-i-genitori.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it