Iniziare a frequentarlo o no?

Buonasera,
sono un'assidua lettrice del sito e trovo spesso validissime risposte.
dopo storie passate finite male ora dopo tanto tempo da sola mi trovo di fronte alla possibilità di frequentare un ragazzo che mi piace molte come persona: mi fa molto ridere, è rispettoso ed educato, mi piace anche fisicamente e provo attrazione per lui. a lui piaccio anche sia fisicamente che caratterialmente e dice di trovarsi bene con me e ha inziato a corteggiarmi. la mia tattica durante il corteggiamento, avendo avuuto in passato storie travagliate in cui ho sofferto tantissimo, è di far parlare molto l'altra persona per capire chi sia e trovare eventuali segnali di incompatibilità che nelle storie passate ignoravo volutamente trovandomi poi a soffrire. in passato avevo fidanzati sfuggenti...e quindi notato che lui non lo è ho proseguito la conoscenza. dopo il primo bacio ci siamo trovati a parlare di intimità fisica. è stato lui a introdurre l'argomento dicendo di amare il sesso trasgressivo perchè dopo un pò quello "normale" lo annoia. a mie richieste di spiegarmi meglio, mi ha detto che con le sue ex praticava sesso con altre donne, sesso in luoghi insoliti, filmava i rapporti sessuali, legare ecc. io mi sono schifata e irrigidita e gli ho detto che per me è un atto rimantico e dolce e quel modo non mi piaceva. allora ha inziatoa dire che vedo il sesso come sporco (non è vero, QUEL sesso per me è speorco non tutto), che sono inibita, che tutte le sue ex si sono sentite amatissime da lui e che quel sesso come fa lui è segno di grande rispetto reciproco e intimità e che farlo sempre uguale è tristezza..lui ha detto che in ogni caso ci deve essere consenso reciproco e grande sentimento epr condividere questo. io ho torvato un controsenso: mi sembrava una scuasa. come fai a dire di amare la tua fidanzta (amore non è esclusività e sentimento?) e poi volerla veder ein intimità con altre donne. e poi come fai a rispettarla dopo che si è degreadata a afre ogni tipo di perversione. in ogni caso gli ho detto che non lo voglio vedere mai piu. non so se ho fatto bene. lui mi piace ma non accetterei mai un rapporto del genere nè mai lo farei. non so. ho molti dubbi. forse sono antiquata io e gli uomini hanno bisogno di tali stimoli per amare nel tempo la propria donna con pasisone? non so mi sento angosciata e triste.lo immaginavo rimantico e dolce, e lo era nei modi ma vedere questo suo lato mi fa apparire tutto come una farsa...
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

come ha potuto constatare la Sua strategia di far parlare l'altro per conoscerlo meglio ha dato dei frutti, anche se questi sono ben diversi da quelli che si immaginava.

Una delle parti più difficili di una relazione è accettare l'altro per come è ed accettare reciprocamente i propri limiti e le proprie risorse, senza giudicare, ma semplicemente accettando la diversità e la varietà che fanno parte del pianeta.

Semplicemente siete tanto diversi e non vi siete incontrati ed utilizzate modelli comportamentali diversi. Personalmente non credo sia giusto definire il tutto una farsa, ma. anzi, è stato molto gentile e forse la sua delusione nasce dall'aver associato *modi gentili* a *persona romantica*, mentre questa associazione non è una legge. Cioè, non c'è stretta correlazione tra modi gentili ed una determinata scelta sessuale.

Lei sa cosa lui offre; è stato sincero per quel che riguarda come intende la sessualità, ma non gli dia credibilità sul giudizio espresso su di Lei: semplicemente siete diversi e non compatibili.

Che ne pensa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente

Buonasera dottor Bellizzi,

cosa penso? bella domanda.

In verità mi sento molto confusa. le sue parole credo siano vere quando dice che siamo molto diversi. mi tolga un dubbio: non è "normale" nel senso di comune eusuale tra gli esseri umani essere romantici quando provano attrazione e amore per un'altra persona?
io i comportamenti sessuali di quel ragazzo li associo a una persona che non ama molto e non rispetta la sua donna. non voglio frae un giudizio morale, nel senso se lei è consenziente fatti loro. però non credo sia un caso che anche da racconti di amiche quando sono corteggiate e vivono una storia d'amore l'uomo sia pieno di attenzioni, dolcezza, modi gentili e romanticismo appunto. e non per "interesse" sessuale ma anche perchè all'uomo stesso fa piacere e viene istintivo avere tale comportamento protettivo e "femminile" con la ragazza che ama.viceversa anche su di me ho constatato e dai racconti di molte donne, letti anche in questo sito che uno dei primi segnali di mancanza d'amore dell'uomo è indifferenza, aggressività o sesso meccanico fatto epr pura soddisfazione personale e il romanticismo viene accantonato.

dalla sua esperienza in che percentuale gli uomini mediamente hanno una visione come la mia del rapporto di coppia e invece come quella del mio amico?

sono davvero dispiaciuta che siamo così diversi in ambito sessuale e così uguali in tutti gli altri.pazienza.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in queste domande che sta ponendo, emerge la stessa difficoltà che ha ben sottolineato il Collega nell'accettare la differenza di idee tra Lei e l'uomo che ha frequentato.

Per Lei stare in una coppia significa esclusività; per quell'uomo no.

A che cosa Le servono le statistiche? Lei è Lei, e la pensa in questa maniera. Se anche le statistiche dicessero il contrario a che Le servirebbe? Probabilmente a sentirsi meglio, più in controllo della situazione.

Invece il mio suggerimento è di cercare un uomo che sia in grado di darLe ciò che Lei desidera.

Lei scrive: ".... non è "normale" nel senso di comune eusuale tra gli esseri umani essere romantici quando provano attrazione e amore per un'altra persona?..."
Desidera un uomo che sia gentile, romantico e che consideri la relazione con la propria donna esclusiva? Bene, allora cerchi un uomo con queste caratteristiche.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica