Relazione e legame

Cari Dottori, ho trent'anni e da quasi due ho una storia con un uomo separato più grande di me, che vive da solo. Nei primi mesi diceva di amarmi, col tempo poi ha ridimensionato la cosa ed ora dice chiaramente di avere altre storie. Ho provato varie volte a chiudere, ma sono tornata sui miei passi, perché non riesco ad accettare di perderlo. So che non è una relazione bilanciata, io sono sinceramente innamorata e lui no. Malgrado dica di non volermi danneggiare e di tenerci a me, riconoscendo anche di avere un modo di fare deleterio nei miei confronti, stiamo insieme anche se in modo altalenante. Sono sincera, so che dovrei rinforzare la mia autostima e chiudere, ma in questo momento vorrei poter stare ancora con lui, non è arrivato il momento di chiudere dentro di me; il punto è che mi risulta difficile accettare i suoi ritmi: un giorno chiama più volte, altri sparisce e nemmeno un saluto. Intanto io ci sto male, divento insicura. Vorrei poter sostenere questi ritmi, visto che, comunque, per adesso non voglio chiudere. Saper stare bene anche quando sparisce, insomma viverla come viene, anche se non è nel mio carattere ed anche se ne sono innamorata. Avreste qualche suggerimento, per favore? Grazie a tutti. Vi stimo e vi leggo spesso.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

mi sembra che lei abbia molto chiara tutta la situazione e i limiti che comporta.

Sa bene, perchè lo sperimenta sulla propria pelle, che essere innamorati di una persona che non ricambia è doloroso, e sa anche che la tranquillità con cui quest'uomo frequenta sia lei che altre donne rende molto improbabile che chiuda con tutte per stare solo con lei.

Di conseguenza le strade sono due: o chiude i rapporto con lui pur soffrendo, o continua a vederlo pur soffrendo.

La sofferenza è inevitabile, ma una delle due strade (continuare a vederlo) è più distruttiva dell'altra (chiudere), perchè immagino che in fondo lei coltivi l'illusione di poter essere un giorno l'unica per lui.

Il consiglio quindi non può che essere quello di chiudere perchè è l'opzione meno dannosa, ma questo lei lo sa già.
E' difficile che riesca a vivere questa storia con lo stesso cinismo e disimpegno che dimostra lui, visto che ne è innamorata e non vorrebbe rinunciare a quest'uomo.
Si chieda se vale davvero la pena di continuare così.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa, intanto grazie per aver risposto. Ascolti, glielo dico con sincerità, se no non avrebbe senso parlare con uno psicologo, lo amo veramente e, malgrado lui dica di non volermi fare del male e che ci tiene a me, nei limiti della sua "offerta" di avere una storia non esclusiva, ogni volta mi fa gli stessi scherzi, gesti sprezzanti per esempio, come se io non esistessi, eppure ieri sembravamo esserci ritrovati!! Com'è possibile? Ci sto male, ma comunque ogni volta ci spero, come ha immaginato lei. Senza di lui, ci penso sempre e non riesco a sentire interesse per altri uomini, anche perché per molti versi è stato il primo uomo e questo mi fa sentire legata a lui, anche fisicamente intendo. Ma con lui sto bene un giorno sì e 7 e no. Può una donna onesta e sinceramente innamorata far finta di nulla pur di continuare? Ed essere talmente forte da non far caso a trattamenti umilianti? Grazie ancora. Scusi lo sfogo, che forse va oltre la richiesta di consulto in sé.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Forse lui non è sincero, forse è rimasto scottato dalla fine del proprio matrimonio e non se la sente di impegnarsi di nuovo, forse è un narcisista che si sta godendo le attenzioni di più donne.

Cosa ne pensa?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara Utente, concordo con la Collega, forse sarebbe il caso di chiudere,
ma,
nell'attesa di trovare il coraggio e la rabbia necessari, forse sarebbe il
caso di non vivere questo rapporto in modo così totale.. aspettare che lui telefoni, si faccia vivo e così via,
dovrebbe cercare di uscire, avere amici, andare a cena, a ballare il tango ?Così lui non è detto che la trovi sempre..
questa disponibilità totale, non paga, la fa star male, è innamorata va bene, ma proprio innamorata di lui o dei gesti e dell'idea dell'amore, chissà..
Questo signore, con questa così buona autostima, non è che mi piaccia tanto..
Si voglia bene, che se lo merita..
Buona vita.. !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Penso che con poche righe, senza nemmeno guardarmi negli occhi, lei ha evinto il problema. Non ho voluto scrivere cose delle quali comunque non sono competente, ho studiato altro, ma sì, ha molti dei tratti dei narcisisti patologici. Non appena una delle sue conquiste sfugge al suo controllo, lui la ricerca per sentirsi potente, poi la getta via e si dedica di nuovo ad un'altra. E' bastato un solo giorno per sentirsi sicuro di me. Ieri, mi creda, era felice di avermi ritrovata, oggi mi ha ignorato e ho letto sul solito social network che sta riapprocciando con un'altra donna. E io? Mi sento stupida, ci ricado sempre, da anni. Eppure non riesco a rinunciare.
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dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa Muscarà, ringrazio anche Lei, è vero affronto la cosa in modo totalizzante, un po' non è equilibrato come atteggiamento, un po' sono una donna semplice, che dopo il lavoro vorrebbe poter stare con l'uomo che ama, semplicemente, senza strane pretese e senza irrequietezze. Non è l'uomo per un rapporto così, lo so. Mi creda, sa essere molto persuasivo, addirittura far pena quando ostenta sincerità, ma poi basta un solo giorno per deludere e fare gesti davvero di una cattiveria gratuita. Ed io ci soffro e mi dispiace di non essere abbastanza forte fino ad ora da chiudere e basta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le è quindi chiaro che la strada per suscitare interesse in lui è quella di non essere più così disponibile e presente.

Se lui ha una personalità patologica, però, è probabile che il risultato che otterrebbe riguarderebbe solo le emozioni e non i sentimenti.
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dopo
Utente
Utente
Dottoressa Massaro, sì i sentimenti non sono in gioco per lui, né verso di me, né verso le altre che prende in giro più di me. Io che voglio fare? Non lo so. Se fosse una storia normale, penserei che mi cercherà, che andrà tutto bene, che ieri ci siamo tanto riavvicinati, che non ho nulla da temere, ma, trattandosi di lui, non so nulla e questo rende insicuri e tristi.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
"...anche perché per molti versi è stato il primo uomo e questo mi fa sentire legata a lui, anche fisicamente intendo."

Gentile utente,
in base a ciò che ha scritto sembrerebbe che se per molti versi è stato il primo uomo, per il momento è anche l'unico. Tuttavia questa relazione sembra per alcuni aspetti mortificante e distruttiva. Il consiglio più semplice sembrerebbe quello di guardarsi intorno, in modo da poter fare confronti e non restare imbrigliati da una "unicità" che per sua natura li impedisce.
Con ciò non voglio dirle di tradire, ma semplicemente di ampliare i suoi contatti sociali in modo da poter operare una scelta il più possibile libera e responsabile.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa Sciubba, vede un po' per l'educazione ricevuta a tratti molto restrittiva, un po' per quella che forse è la mia natura, non riesco a sdoganare la sensazione di essere sua perché ho fatto l'amore con lui. So che è un'idea assurda, non la condivido, ma la sento. Mi ritengo intelligente, buona, comunicativa e ho studiato tanto ed amo i miei studi, eppure ho quest'idea comunque che non ha senso e che mi penalizza. A parte questo, riflettevo anche sulle parole della Sua collega, la Dottoressa Muscarà, del trovare coraggio e rabbia. Io non mi arrabbio mai se non per pochi minuti, come posso fare? Perché non urlo a lui e al mondo che merito un trattamento decente da un uomo? E che sono una brava persona e non merito questo?
Relazione mortificante e distruttiva, lo so. Ed una tantum bella ed appassionata. Una tantum, non oggi.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Cara ragazza,

quando lei scrive: "Vorrei poter sostenere questi ritmi" mi domando cosa la spinge ad adeguarsi lei alle esigenze e abitudini narcisistiche di quest'uomo? Ok l'amore, ma facendo così lui si sentirà sempre in una botte di ferro. Ovvero continuerà sempre a trattarla in questa maniera perchè sa che in fondo lei c'è sempre e che può fare di lei ciò che vuole. E' così che si vede tra 1, 2, 10 anni? E' così che vuole vivere la sua storia d'amore? Lei sembra tanto bisognosa di dare ma anche di ricevere amore, affetto, perchè non prova a guardarsi in giro? Cosa le da quest'uomo che un altro in futuro non potrebbe darle?
Lei è così giovane, non abbia timore di perdere qualcuno che per patologia o per altro dimostra di non rispettarla.

E così rispondo anche a questa sua domanda: "Può una donna onesta e sinceramente innamorata far finta di nulla pur di continuare? Ed essere talmente forte da non far caso a trattamenti umilianti?"
A cosa spera che potreste arrivare nel vostro rapporto se lei si sottopone a questo trattamento da lei stesso definito umiliante? Cosa spera per il futuro?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa, cerco di rispondere ad ogni suo quesito: sono già passati due anni e ci sono stati regressi, più che progressi, mi fa paura pensare che potrebbero passarne altri così. Ho fatto pace ieri, perché ha saputo portamici lui alla pace, ma non voglio un 2013 distruttivo come questo 2012! Il problema forse fondamentale è questa sensazione di appartenenza a lui, eppure non mi mancano corteggiatori, sono bella, non altissima (motivo di insicurezza, ho dovuto ammetterlo con me stessa), ma comunque bella. Spero di arrivare a cosa? Non lo so. Non so se addirittura spero che andrà meglio, non sarebbe possibile, quest'uomo mi prende in giro un giorno sì e uno no. L'ho appena cercato, perché non resistevo, volevo capire se dopo ieri per lui significo qualcosa e mi ha risposto con sufficienza. Cari Dottori, credetemi, io so che il problema è prima di tutto mio e della mia autostima, ma anche lui sa quali tasti toccare e come portarmi a sé, davvero.
Per il futuro, vorrei sentirmi amata ed apprezzata, perché sono un po' insicura, ma consapevole di avere tanto da dare davvero.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Bene. Questa consapevolezza l'aiuterà a reagire nella vita. Forse ha bisogno di adottarsi ancora un po' prima di reagire, o forse sta auto-punendosi per qualcosa?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
lei ha parlato di problema della sua autostima, andando probabilmente al punto che sostiene il suo comportamento.
In genere l''autostima affonda le sue basi nei rapporti familiari dell'infanzia, per cui è vivamente consigliabile, anche per altre problematiche che potrebbe vivere in futuro o già oggi, decidere per un trattamento psicoterapeutico che può aiutarla a rafforzare la coscienza dei suoi diritti e la capacità di chiederne il rispetto.

poi c'è certamente anche l'aspetto piacevole di questa relazione, ma quanto potrà sopportare la notevole disparità tra esso e il lato spiacevole?

Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Mi scusi volevo scrivere "scottarsi" e non adottarsi. Il cellulare ha cambiato parola...
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dopo
Utente
Utente
@Dottoressa Mirona, mi sono scottata talmente tanto che già ieri sto di nuovo somatizzando, il mio corpo, ogni volta che faccio pace con lui, si ribella con mal di testa, di pancia e di stomaco. Ieri mi ha risposto con sufficienza, era troppo chiedere un minimo di dolcezza, visto che avevamo fatto pace il giorno prima?
Ho molto riflettuto su queste sue parole: "Cosa la spinge ad adeguarsi lei alle esigenze e abitudini narcisistiche di quest'uomo?".
Mi sono sentita compresa, perché tendo molto a colpevolizzarmi di non essere abbastanza bella, accattivante, intrigante e comprensiva, dimenticando quindi che davvero, mi creda, lui è un soggetto patologico e manipolatore.
Quando mi cercherà, o non risponderò affatto, facendogli capire che davvero mi sono scottata, sono stanchissima di queste dinamiche disfunzionali e quindi basta; oppure gli risponderò che appunto non ce la faccio più ad essere presa e rifiutata ogni volta da anni.
Mi dà fastidio dargli la soddisfazione di farmi rispondere "Te l'avevo detto! Che pretendevi?", e di fargli fare anche il poverino. Vorrei uscirne nel modo più indolore possibile. Mi scusi, per favore, secondo lei è meglio non rispondere più o dire basta? Grazie della possibilità di confronto che tutti voi professionalmente e con tanta umanità fornite qui.

@Dottoressa Sciubba: quanto potrò sopportare? Non ce la faccio più, purtroppo mi spiace non rivederlo, non riabbracciarlo, ma è davvero troppo. Il mio problema è che razionalmente mi vedo bella, onesta, di grande umanità, seria, dolce, appassionata, comprensiva, ma inconsciamente la percezione di me è che non sono abbastanza tutto questo! E' contraddittorio, lo so! Ma è questo.
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dopo
Utente
Utente
Care Dottoresse, prima che mi rispondiate, ci tengo a dirvi com'è andata ieri. In questi anni non avevo mai nemmeno pensato di poter affrontare realmente il mio ex. Ieri gli ho scritto la mia verità, tutto quello che penso di lui, il modo in cui si è comportato con me, le manipolazioni che mi ha inflitto, le umiliazioni e le falsità fino a ieri stesso. Solo in questo modo mi sono liberata e non ho avuto indecisioni su cosa dire o fare, come invece avevo sempre fatto. E' finita, non mi aspetto che lui abbia capito, tanto meno si sia pentito, lui è ciò che è, non si è mai accorto realmente della gravità delle sue bugie, della mancanza di rispetto già insita nel modo che aveva relazionandosi a me, una donna inesperta ed innamorata. Non mi ha risposto, in realtà nella mia mail c'era la richiesta di non replicare, né di farmi altro male. Ho chiuso così, non rivelando a nessuno dei suoi doppi, tripli, molteplici giochi, perché mi sarei messa in un conflitto enorme e, magari, tutte le altre donne con cui sta non vogliono nemmeno realmente saperlo, se no avrebbero capito, come ho fatto io; mi metterei solo in situazioni negative. Io voglio solo uscirne e stare bene, consapevole che avrei dovuto chiudere prima, perché ero troppo occupata a conquistarlo e ad essere perfetta per lui, per accorgermi di come mi faceva sentire e di quanto mi prendesse letteralmente in giro. Grazie delle vostre parole, sono servite a farmi capire con più convinzione queste cose.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Molto bene, brava!

Non importa che lui capisca (non so se ne sarebbe in grado), quello che conta è che sia stata lei a comprendere davvero quello che doveva fare per il proprio bene.
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dopo
Utente
Utente
Grazie : ) Sì, ho pensato al mio bene e ho capito, forse lo troverà scontato, ma io non lo sapevo, che non solo "conoscere la verità rende liberi", ma anche dirla. Buon anno a lei e a tutte le sue colleghe che mi hanno risposto con umanità e competenza. Grazie e speriamo vada sempre meglio.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Andrà senz'altro meglio adesso che ha tolto il peso dal cuore.

Complimenti e buon anno anche a lei!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Si dia un po' di tempo per riprendersi e poi rifletta sul meccanismo che riconosce essersi instaurato con lui:

"ero troppo occupata a conquistarlo e ad essere perfetta per lui, per accorgermi di come mi faceva sentire e di quanto mi prendesse letteralmente in giro"

Analizzare bene quello che è accaduto, e magari cercare di capirne i motivi, le servirà ad evitare che capiti di nuovo o comunque a rendersene conto subito, nell'eventualità che inizi a succedere anche con un futuro compagno.

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dopo
Utente
Utente
@Dottoressa Mirona, grazie, auguri anche a lei! Apprezzo davvero il suo "Complimenti"; ho riletto questo consulto nella sua interezza, in soli due giorni sento di aver stravolto in direzione positiva il mio atteggiamento dipendente e timoroso. Non me l'aspettavo! Ora voglio solo tranquillizzarmi e godermi, per la prima volta, la sensazione di aver davvero chiuso questa storia. Ancora buon anno!

@Dottoressa Massaro: eh sì, il nodo è quello che ha citato, io l'avevo compreso molti mesi fa, ma continuavo a tenerlo per me, come per non volerlo convalidare, a causa della mia autostima molto contraddittoria...
Quando mi sono decisa a dire al mio ex cosa penso di lui, di quello che mi ha fatto e del nostro legame, ho preso coscienza anche con me stessa di queste verità.
Mi creda, io le cose le so e spesso le intuisco, solo che sono divisa tra due piani: quello in cui sono consapevole di avere un valore e tante cose belle dentro, ed un altro piano nel quale sento di non essere abbastanza.
In questi giorni, anche grazie a questo consulto, nei limiti della sua modalità online naturalmente, ho fatto sì che la bilancia inizi a pendere dal lato giusto, quello in cui so le umiliazioni non vanno accettate nemmeno per amore; e né il mio ex, né un un nuovo uomo, quando sarà il caso, mi farà più sentire una bambina solo perché non sono altissima, tanto per farle un esempio.
Buon anno, dottoressa e grazie per la disponibilità, davvero grazie!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Tanti cari auguri di buon anno anche a lei!
[#24]
dopo
Utente
Utente
Care Dottoresse, buongiorno. Vorrei, per favore, semplicemente un po' di appoggio, perché le cose sono quelle che ci siam dette, io non ho più parlato, tanto meno cercato quello che è il mio ex; sono ancora soddisfatta di quello che ho detto e fatto. C'è solo una cosa che mi turba ed ho pensato di potermi confrontare di nuovo con voi. Ho letto, anche se sto cercando di evitare di rifarlo, perché non mi serve a nulla, sul solito social network che lui si sta riavvicinando alla donna che aveva, matrimonio a parte, già prima di me (all'inizio ovviamente non sapevo di nessun'altra, ci mancherebbe). Di questa donna ha sempre parlato in modo contrastato dicendo un giorno di odiarla, uno di amare solo lei, poi di non amare nessuno, discorsi deliranti, insomma. Io non invidio né lei, né nessun'altra stia con lui, sapete già qual è la mia opinione su quest'uomo. Tuttavia, l'ipotesi che si faccia una vita con lei mi fa sentire quindi come insignificante, come se io non sia stata nessuno per lui in questi anni o, peggio ancora, una bambina, come spesso mi ha apostrofato solo perché ho alcuni anni in meno a loro!
Insomma, io so di essermi salvata da una storia distruttiva con un uomo narcisista e falso a livelli paradossali nelle sue azioni e percezioni, però un po' mi sento così, come se io siata stata insignificante nella sua vita per anni (e di conseguenza io sia insignificante in generale?!!), tanto che ora corona il suo sogno d'amore con un'altra.
Mentre vi scrivo, mi rendo conto di non essermi persa nulla, non è amore se mentre le dedicava parole sdolcinate, poi si vedeva e faceva l'amore con me.Il requisito imprescindibile di una futura relazione per me è diventata l'onestà dell'altro, me ne sono resa conto da quest'esperienza dolorosa. Ma allora perché ancora gli permetto di farmi sentire inadeguata ed insignificante, al pensiero che stia con lei?
Grazie a tutte. Un saluto sincero.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, è stata coraggiosa e intelligente a tagliare, ora deve fare un'ultima cosa, smettere di guardare cosa fa, cosa dice questo pover'uomo che si riempie la vita in questo modo.e fa soffrire questa e quella, tanto per sentirsi .. fantastico.. basta .. lei ha già dato, al sogno, all'ideale dell'amore..
Adesso si voglia bene, faccia quello che le piace, ci sono pure uomini onesti e intelligenti in giro, ma con calma..
Cari saluti e un mazzo di auguri..!
[#26]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa, grazie! Farò così, imparerò con amore per me stessa a fare così.
Posso chiederle un favore? Che mi creda letteralmente: sapesse quanto apprezzo il contributo che date su questo sito, non solo per la competenza, già difficile da trovare, ma anche per l'umanità e l'empatia sincere. Grazie, fate tutti del bene realmente.
Buona Domenica, La ringrazio col cuore : )
[#27]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
scusi la mia concisione, ma la invito a leggere il mio articolo sulle "storie sentimentali non chiuse"
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html.
poichè penso che può trovarci delle risposte ai suoi ultimi quesiti.
Cordiali saluti
[#28]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Sciubba, grazie per il link, l'ho letto attentamente. Io sento di aver detto tutto quello che sentivo e pensavo questa volta, lui non ha risposto, ma aveva abbondantemente fatto e, a volte, detto tutto quello che poteva, in senso negativo intendo, quale risposta. Pertanto non sento ci sia qualcosa di non chiuso tra me e lui; ho appagato l'esigenza di mettere le carte in tavola, confidandogli cosa penso di lui e del suo narcisismo ormai patologico. Ciò che resta, al di là della sofferenza che mi ha inflitto e che io gli ho permesso a lungo, è l'amore; io so che lo amo, anche se ho capito di esserne stata affettivamente dipendente. Mi accorgo di stare meglio senza di lui, di meritare un uomo migliore, di tante cose insomma, mi apprezzo di più, ma l'amore lo sento comunque. Spero di stare sempre meglio e di accettare che amerò un altro uomo e di essere ricambiata con i miei stessi bellissimi ed onesti sentimenti. E di smettere di pensare a lui, di non chiedermi più, soffrendoci, se sta con quell'altra, perché tanto non ama nemmeno lei. Grazie ancora! Un saluto riconoscente.
[#29]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
sono contenta se lei si sente convinta della sua decisione,; le consiglio comunque di sincerarsi che l'"altro" abbia letto la sua mail, dal momento che non ne ha un certissimo riscontro.

Cordiali saluti
[#30]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa, io ho pensato la stessa cosa, non so se l'ha letta o per rabbia l'ha cancellata senza aprirla. In tal caso non saprebbe quello che penso e mi spiacerebbe, perché mi sono difesa e ho affermato la mia forza e la dignità che avevo soffocato pur di stare con quest'uomo che amo, ma che mi umiliava ogni giorno e non esagero con le parole, so di cosa parlo e cosa mi ha fatto. In ogni caso, non intendo verificare se l'ha aperta o cestinata.
Posso chiederle il perché lei abbia ventilato l'ipotesi che non l'abbia letta? Cosa cambierebbe per me a questo punto secondo lei? Io ho chiuso, può dispiacermi se non ho avuto oggettivamente la soddisfazione di dirgli tutto in faccia, ma comunque ho chiuso e sono sicura che anche lui sia soddisfatto di non avermi più nella sua vita, tanto non mi ha mai amata e periodicamente non mi sopportava, proprio perché sentiva il mio amore e non lo voleva, cercava solo la conferma del suo potere e della sua bellezza da me, una donna innamorata che lo ha sempre sostenuto e venerato. Ora lo so e non torno indietro, ne sono sicura, dottoressa, malgrado pensi a lui.
[#31]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"cercava solo la conferma del suo potere e della sua bellezza da me, una donna innamorata che lo ha sempre sostenuto e venerato"

Questo è esattamente ciò che l'uomo narcisista cerca nel rapporto con le donne: guardarle negli occhi per specchiarcisi e per vederci ammirazione.

Essendo questi soggetti in genere persone affascinanti, che convincono le donne di valere molto, non faticano a suscitarne l'ammirazione e anche non di rado a metterle in competizione fra loro convincendo la "fortunata" di turno che deve meritare di essere al suo fianco e che ci sono frotte di altre donne pronte a prenderne il posto.

Per questo motivo lei si sente così disturbata dall'idea che lui l'abbia cancellata/dimenticata e sostituita: non perchè lo ama, ma perchè perdere l'attenzione di un uomo così "meraviglioso" equivale a perdere il valore che la sua presenza le conferiva e a perdere la competizione con un'altra donna.

Se pensa ancora a lui è insomma perchè le è difficile staccarsi del tutto da una persona che comunque continua a ritenere affascinante e intrigante e che faceva sentire anche lei così, finchè le concedeva le sue attenzioni.
[#32]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Massaro, grazie anche a lei, quello che mi ha appena detto aiuta a convalidare la mia decisione, avete tutte fatto da contenimento in un momento in cui volevo solo potermi dire, ma non riuscivo da sola, che non sono io l'inadeguata, è lui il manipolatore. Mi sono accorta del suo narcisismo patologico.
Mi riconosco in tutte le sue parole, ma so che comunque io davvero provo dei sentimenti per lui. In ogni caso, amore o dipendenza, non cambia il fatto che ne sono fuori. Certo ci penso, l'abbiamo appena detto, è dura anche metabolizzare che non farò l'amore nei prossimi mesi, visto che non mi va di farlo con qualcuno per il quale io non provi nulla. Non posso sapere quando lo farò, ma cercherò di stare accanto a qualcuno cui importi di me e del mio benessere. Sono un essere umano, mi stimo e sto scoprendo com'è rassicurante volersi bene, sapere che non è stata colpa mia e che mi sono persa solo altre umiliazioni.
[#33]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Forse si tratta di fascinazione, che con il distacco è un po' di tempo si indebolirà fino a scomparire.

In ogni caso non ipotechi il suo futuro, non sa cosa potrà accadere nè chi potrà incontrare magari prima di quanto ora si possa aspettare.
[#34]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, il confronto che offrite è speciale ed illuminante, ci tengo a dirlo. E sono contenta perché so far frutto dell'opportunità che offrite. Grazie : )
[#35]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
nel mio articolo credo ci sia scritto che il ricordo persistente di un ex, che nasconde una "storia non chiusa", può essere subdolo, vale a dire che la persona può non rendersi conto per anni ed anni di avere un rapporto in sospeso, anche se alcuni segni (sogni, pensieri ecc.) potrebbero farlo sospettare.
Credo però che un tale tema vada affrontato in sede di consulenza o psicoterapia da parte di uno psicologo che potrà seguire gli sviluppi e valutare le sfaccettature della situazione.
[#36]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Sciubba, io la ringrazio perché mi fa vedere le cose da un'altra prospettiva. La questione è: da un lato ho chiuso, non ho altro da dire a lui, né lui a me. Sono soddisfatta, anche se dispiaciuta di non essermi fermata subito, appena l'ho conosciuto, anni fa.
Da un altro lato, non ho chiuso con quello che di bello e di forte ho provato per lui, col pensiero di tutto quello che c'è stato e che io pensavo fosse amore per entrambi. Almeno ne sono consapevole.
Un giorno, se ne sentirò il bisogno e l'intenzione, ne parlerò con un suo collega dal vivo, più che altro per rafforzare la mia autostima e capire perché ho sopportato davvero troppo.
E' finita da pochi giorni, magari con più fiducia in me stessa, scoprirò le risorse per pensarci sempre meno. Grazie davvero per aver risposto ancora.
Buona serata, Dottoressa|
[#37]
dopo
Utente
Utente
Care Dottoresse, chiedo scusa se torno qui, non è cambiato nulla, non ho fatto regressi, non ho più cercato il mio ex, né lui ha cercato me dopo che gli ho detto tutto quello che pensavo.
Vi scrivo perché ci penso ancora, mi manca quel po' che di bello e di forte che pensavo ci fosse tra noi in questi anni. Non ho resistito e ho letto uno dei tanti social network che usa (è iscritto a vari e, malgrado la sua età, sta sempre a scrivere e a chattare con varie donne, me ne sono resa conto). Stavo per cedere, per cercarlo, non l'ho fatto, non posso farmi una cattiveria del genere, quella relazione mi stava distruggendo. Ora non vivo più con quell'ansia continua, mi sono liberata e apprezzo la tranquillità dell'essere single, non ho fretta di avere un altro uomo. Sono tornata la donna sorridente di prima. Eppure penso spessissimo a lui e, invece che cedere e cercarlo, ho scritto qui per avere uno spunto, un incoraggiamento, magari un contenimento. Vi ringrazio davvero. Buona serata!
[#38]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Brava ! che è riuscita a girare pagina.. come ha visto, tutte le Colleghe hanno detto la stessa cosa, fatto diagnosi analoghe.
Sono molto contenta per lei , contenta anche che i nostri messaggi molto empatici ,siano riusciti a farle guardar la realtà con occhi disincantati e lucidi.
Le auguro il meglio spero e le auguro di essere felice.. presto..
[#39]
dopo
Utente
Utente
Grazie, Dottoressa! Devo solo cercare di distrarmi, di resistere, di non cedere alla tentazione che a volte si affaccia di cercarlo. A volte, come adesso, è dura, mi creda; sono consapevole che mi danneggerei ricadendoci, ma quant'è difficile. Come vede, lui ha conservato le sue abitudini, i siti, et cetera. Ed io che ancora ci penso.
[#40]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
non credo si tratti semplicemente di resistere alla tentazione di cercare il suo ex, credo che lei stia affrontando un processo di elaborazione più ampio e complesso che ha facilitato la riorganizzazione delle sue priorità in funzione dei suoi bisogni affettivi e non, come in passato, del compiacimento delle aspettative altrui.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
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Dottoressa Camplone, io non so dirle in quetso momento se sia così, ma sono certa che stavolta è diverso, sono uscita dal tunnel di disperazione cui lui mi sottoponeva, non esagero con le parole. Non solo non è amore, ma non è nemmeno una relazione sana in generale quella in cui lui sta con tante donne e lei tutta devota fa l'amore sperando che vada meglio se e quando lui lo vorrà. So che ora vivo una vita sana, non disfunzionale, però ci penso. Speriamo di non esser più tentata, ma perché faccio così?
Grazie anche a Lei di aver risposto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"sono uscita dal tunnel di disperazione cui lui mi sottoponeva"

Questo è fondamentale ed è un passaggio che troppe donne non riescono a compiere, restando in ostaggio di uomini disturbati e distruttivi.

E' normale che si senta ancora tentata da lui per una serie di motivi:

- l'attrazione fisica non si cancella, è normale che la provi ancora se pensa a lui
- si rende conto di compiere uno sforzo mentre per lui non è cambiato nulla, come se lei non avesse avuto alcuna importanza
- lui non è solo, lei sì e prevede (?) di esserlo per parecchio tempo ("è dura anche metabolizzare che non farò l'amore nei prossimi mesi, visto che non mi va di farlo con qualcuno per il quale io non provi nulla")
- la competizione, la gelosia e magari in qualche misura anche l'invidia per le donne con le quali lui ora compie e alle quali dice gesti e parole che prima rivolgeva a lei sono fantasmi difficili da esorcizzare
- la fascinazione che lui ha esercitato su di lei non è un effetto che svanisce rapidamente, ma questo processo di allontanamento potrà velocizzarsi nel momento in cui lei inizierà ad interessarsi ad un altro uomo.

Ci sono insomma parecchi motivi - questi ed altri - per i quali lei si può sentire ancora tentata da lui, ma quello che conta è che non ceda.
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Utente
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Quello che conta è che io non ceda, che sollievo leggerlo, Dottoressa! E sa il perché? Perché so che infondo una piccola parte di me ancora non ha capito quanto sono stata coraggiosa e forte da uscirne! Sì, io ci penso, mi manca qualcosa di lui e di come ero io con lui, sento ancora di esserne attratta, è molto bello fisicamente, ma ho detto basta e non faccio più parte di quel gruppo di donne ancora intrappolate nel suo ciclico rapporto narcisista. Non sono io ad aver perso, è lui che non ha saputo tenersi una donna come me.
Il Suo bilancio è esatto, La ringrazio, perché fare chiarezza mi dà la forza di stringere i denti e aspettare di dimenticare; magari intanto incontrerò un uomo migliore di lui, uno che, seppur con umani difetti, sia onesto e mi offra un rapporto sano. Non ho fretta di trovarlo, né di cercarlo, ma lo vorrei piano piano.
Grazie ancora : )
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Non sono io ad aver perso, è lui che non ha saputo tenersi una donna come me"

Lo tenga sempre ben presente!
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Utente
Utente
Lo tengo presente, come molte delle considerazioni che mi avete ispirato e/o confermato tutte voi dottoresse qui.
Mi guardo intorno vedo come sono tante altre donne e sono fiera di me. E' solo che davvero era amore per me (malgrado ci sia stata anche la fascinazione che Lei ha intuìto) e a volte è così dura pensare che non lo rivedrò più! Ma potevo distruggermi e farmi umiliare da lui? No, potrei farlo se fossi cieca, inconsapevole o opportunista come compagna, ma non sono tutto questo e quindi non potevo condannarmi alle lacrime e alle umiliazioni. Mi spiace di aver tollerato frasi e gesti spesso scandalosi e volgari, ma non riuscivo a chiudere. Poi ho smesso e ora sono libera.
Grazie ancora!! A me serve tantissimo il Suo incoraggiamento e quello di tutte le speciali dottoresse che mi rispondono. Un sorriso : )
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Grazie a lei per averci consultate, ci aggiorni sulle novità se le fa piacere.

Un caro saluto,
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Utente
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Vi aggiornerò. Anche perché, l'avrà intuìto, sto facendo chiarezza, ma a volte ho bisogno di confrontarmi e di avere una sorta di convalida da parte vostra. Magari col tempo troverò in me anche questo. Un caro saluto anche a Lei!!
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Utente
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Care Dottoresse, scusate se mi permetto di cercarvi ancora. E' un periodo un po' duro, non sto lavorando, aspetto delle risposte, ma immaginerete che non è facile per la crisi e per le spese che comunque bisogna affrontare, affitto, bollette. Mi sento molto demotivata, la disoccupazione ti fa vedere le cose in modo più pesante e mi accorgo di pensare di più al mio ex, malgrado io abbia capito che la tenerezza che sento non c'era davvero tra noi. Insomma è una mia proiezione, sapete bene quanto mi trattasse male.
Però ci penso, vorrei poterlo cercare, ma per avere un supporto, un appoggio, una carezza che di certo lui non intende darmi. Il punto è che solo all'inizio della nostra storia era presente e davvero di conforto, ma quanto vero fosse a questo punto non lo so. Scusate ancora, ma ho pensato che potevate incoraggiarmi un po', vorrei vedere positivo e che troverò un lavoro, ma non è facile. Un saluto a tutte voi. Grazie ancora.
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Utente
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Care Dottoresse, scusate, ma ho bisogno di aggiornarvi. Oggi per una serie di coincidenze mi ha scritto il mio ex. Il narcisista. Parlando ero sicura che mi avrebbe insultato per le cose che gli avevo detto, per il fatto che fosse un manipolatore et cetera. Invece mi ha detto che gli manco in tutti i sensi e che solo per rispetto verso di me non mi chiede di vedermi, ma lo vorrebbe. Io non credo sia un buona fede, si annoia ed obiettivamente ha un buon ricordo di me, sempre bella e complice. Però chiaramente ho capito che se spingessi un po' potrei rivederlo... Non voglio questo, dottoresse, non vi mento, che senso avrebbe farlo con voi? Non è la voglia di vederlo che mi fa stare male e piangere ora, è lo scoprire che potrei farlo, anche se mi darebbe solo qualcosa di fisico, non una storia normale ed onesta. Però io non l'ho dimenticato e mi fa male sapere che potrei averlo anche se a modo suo. Spero di essermi spiegata, sono in difficoltà ora, non so se ho espresso chiaramente come sto e cos'è successo. Mi ha messo tantissima tristezza leggere che gli manco e mi vorrebbe. Per favore, aiutatemi ancora. Grazie molte.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, le dico solo una cosa.. come vuole vedersi fra dieci anni.. con le mani piene di vento..? a lui piace stare dentro un film malsano, dove gestisce il potere, ti dà, ti toglie, ti pensa, ti illude..tanto lei ha una pazienza infinita... e per averlo farebbe di tutto, pensa lui..
Non le dico altro, un saluto affettuoso
[#51]
dopo
Utente
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Io ho resistito, almeno fino ad ora, sono sincera. Dottoressa, non intendo nasconderle che sentirsi dire certe cose, malgrado siano parole, ha un grande effetto e sapere che non mi odia per avergli detto che è narcisista, anzi vorrebbe rivedermi, certo è una tentazione immensa. Ma ho detto di no, anche se purtroppo gli ho dato la conferma che ancora sono legata a lui! Ha detto che nemmeno lui vuole cedere per il mio bene, che gentile! Fra dieci anni vorrei vedermi serena, con uomo che davvero ci tenga a me, solo a me e dirmi che sono riuscita a lasciarmi alle spalle la storia sofferta con un uomo bellissimo, che sapeva come fare per usarmi. Voglio farcela, se no avrei ceduto oggi, che ne pensa di questo, mi scusi? Grazie di cuore.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, penso che è brava e si vuol bene e le auguro di essere presto felice, come merita..
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Utente
Utente
Grazie, anche lei è brava e di cuore, Dottoressa. Ho fatto la cosa giusta, anche se ora sto molto male. Però ho capito quello che in anni non capivo, che non ne vale la pena. Un abbraccio se posso. Speriamo bene.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Esattamente. Lei ora ha lá sua vita nuovamente in mano, con desideri e speranze per il futuro. In questo disegno Che si é creata consideri di non aver spazio ore chi non lá merita.

É stata brava e coraggiosa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"mi ha detto che gli manco in tutti i sensi e che solo per rispetto verso di me non mi chiede di vedermi, ma lo vorrebbe"

Attenzione: il narcisista che vede scemare l'interesse delle sue "fan" si sente svalutato, questo lo irrita e lo porta a cercare di instaurare nuovamente un rapporto dove è lui quello che si fa ammirare e sfugge alla presa.

Certo che non si è offeso quando gli ha detto che è un narcisista, il Narcisismo è la malattia della nostra società e chi soffre di forme psicopatologiche legate a uno squilibrio del narcisismo (egocentrismo, incapacità di comprendere il punto di vista degli altri, complesso di superiorità) non si riconosce come malato.

Diverso sarebbe stato se lei gli avesse detto: "Tu sei disturbato, soffri di un Disturbo Narcisistico di Personalità", il che lo avrebbe collocato in una situazione diversa dal pensarsi come "uomo che non deve chiedere mai" o simili, come probabilmente si considera.
Sono sicura che la differenza le è chiara.

Non avevo visto il suo post precedente: come procede la ricerca di un lavoro?
[#56]
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Utente
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Buongiorno, Dottoressa Mirona! Grazie, è vero che dallo scorso anno ho capito tante cose e, mi creda, il suo non invitarmi, ma alludere a cosa volesse, cosa gli mancasse (parole che prima non usava, ora sì, che bravo) mi ha tentato moltissimo, ho pianto tutto il giorno, avrei potuto uscirci, ma quello che vedo davanti agli occhi è delle ore anche appassionate probabilmente, ma poi sempre le stesse paure, angoscie, lui che latita, i suoi social network affollati di allusioni a quell'altra, di sicuro non avrebbe voluto dormire con me, per mettere le distanze. Insomma ORA io vedo questo cose molto più che l'attrazione. Però, Dottoressa, mi scusi, ma perché ho pianto tanto? Perché sento che non sono soddisfattissima di me? Gli ho dato altre conferme ieri, anche se gli ho detto di non voler tornare con lui. Non mi andava di mentire e dire che non penso più a lui, sarebbe stato stupido per me stessa, ma so che mancava poco perché cedessi. Non so se è questo che mi rattrista moltissimo o il sogno stupido e romantico di riabbracciare chi non mi ama, ma mi desidera soltanto. Grazie di esserci, Dottoressa.

Buongiorno, Dottoressa Massaro! Ho tanto pensato a quando Lei ed io ci siam confrontate sul meccanismo del narcisista, qualche mese fa.
La differenza e soprattutto il meccanismo mi sono chiari. Quello che mi ha colpito ieri è che continuava a dire quanto fosse bello avermi, ma che non m'invitava per rispetto, allora di che senso ha? Si è giocato il ruolo di salvatore premuroso, ma di che parliamo?
Quando ho risposto che nemmeno io volevo rivederlo, malgrado non abbia dimenticato, magicamente ha cominciato a chiedere "Ma come?"
Insomma non se l'aspettava, ma, come ho detto alle altre Dottoresse, io che devo fare se non mi sento in pace ora? Sono turbata e non so perché ma da dentro non mi sento orgogliosa di me, eppure, sì gli ho dato delle conferme, ma comunque, invito o non invito da parte sua, io non ci sono uscita ieri!
Non penso ci riprovi, ma in questo momento non so nemmeno che pensare in realtà, glielo confesso.
Il lavoro ancora nulla, aspetto delle risposte per colloqui di cui ho superato varie fasi, sono fiduciosa, perché cerco tanto e sono molto determinata. Poi ho appena vinto una causa di lavoro, sono stata brava, senza testimoni e purtroppo senza prove tangibili, ho vinto perché ero nel giusto e ho mostrato ai miei ex datori di lavoro che sbagliavano a sottovalutarmi, io avevo lavorato con serietà e non meritavo di esser licenziata senza giusta causa. Mi scusi se mi sono dilungata. E grazie anche a Lei di esserci, veramente. Cerchiamo di fare un po' di luce su ieri e su come mi sento, per favore. Grazie molte.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vede come il discorso è incentrato su di lui?

"il suo non invitarmi, ma alludere a cosa volesse, cosa gli mancasse (parole che prima non usava, ora sì, che bravo) mi ha tentato moltissimo"

LUI sente la mancanza, LUI desidera questo e quello.

Questo poi non è rispetto, ma attribuzione a lei di tutta la responsabilità di quello che potrebbe accadere:

"continuava a dire quanto fosse bello avermi, ma che non m'invitava per rispetto".

In altre parole: "a me piacerebbe vederti, ma non mi assumo alcuna responsabilità. Sei tu che devi decidere e se qualcosa andrà male te la potrai prendere solo con te stessa perchè io non ti sto imponendo nulla".

Il suo messaggio però è anche questo:

"sei libera di fare quello che voglio".

Questo si chiama doppio legame e consiste in un messaggio destabilizzante che non lascia via d'uscita: se lei è libera non deve fare quello che vuole lui, se fa quello che vuole lui non è libera.
Non se ne esce, e forse anche per questo lei prova un malessere non indifferente nell'avere a che fare con lui.

Dicendogli "non ti ho dimenticato, ma non voglio vederti" l'ha colpito nel vivo e ha creato in lui un fenomeno di dissonanza cognitiva (contraddizione fra due credenze/informazioni, visto che non riesce a concepire che lei possa contemporaneamente desiderarlo e non volerlo vedere).
Lui non si capacita della sua scelta perchè può risolvere il dilemma solo ritenendo o che lei non lo desidera (ferita narcisistica) o che lei sta mentendo.
Ma se mente, lo fa sul fatto che le manca o che non vuole vederlo?

Capisce che tutti questi fenomeni che si intracciano nella vostra comunicazione e relazione farebbero scoppiare la testa a chiunque, perciò è normale che lei si senta confusa.
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Utente
Utente
Ho letto attentamente, ho cercato di seguire con logica i passi che Lei mi ha evidenziato. Allora... Il più sinceramente possibile con me stessa: il punto è che io lo desidero fisicamente per l'affinità che avevamo, ma mentalmente mi fa stare malissimo, attinge sempre a parti di me nelle quali non voglio stare, non mi conviene. Io cerco affetto, calore, io voglio amore completo. Lui non è in grado di darmelo, l'ho capito, mi offre solo l'illusione che mi desideri ancora, ma non ha portato intenzioni reali. Insomma non ha proposto modi e sentimenti, intenzioni per riavermi, ha solo instillato tentazioni, attingendo alla parte di me che purtroppo dipendeva da lui, dalle sue scarsissime attenzioni, dalla sua approvazione, insomma una questua continua. Dottoressa, io sento quest'attrazione per lui molto fortemente, ma se cerco di guardarmi dal di fuori vedo una donna bella e purtroppo un po' ingenua che non ha incontrato di nuovo un uomo che avevo grandissimo potere su di lei. Non l'ho incontrato, poi se pensa che comunque mi ha in pugno, pazienza, la realtà, i fatti dicono che ieri sera ho scelto di guardare la tv al sicuro nel mio letto, senza elemosinare premure e gesti d'amore che durassero non più di un'ora.
Dottoressa, se posso permettermi, Lei come mi vede adesso? Non so bene in che termini chiederlo, ma secondo Lei a che punto sto? E' questo che non so di me ora, penso di aver capito che è questo che mi fa soffrire adesso. Grazie nuovamente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come la vedo non posso dirglielo perchè non la vedo! ^___^

Sicuramente aver resistito e rifiutato è un grosso passo avanti, se prima non era riuscita a tirarsi fuori da quella relazione.

Ci sono tuttavia dei punti che a mio avviso dovrebbe affrontare di persona con un mio collega, come ad es. il perchè di quel tipo di scelta di relazione così distruttiva, quali condizionamenti del passato sono ancora attivi in lei e in cosa deve cambiare per non esporsi più al rischio di legarsi nuovamente a un partner di quel tipo.
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Utente
Utente
Sì, mi rendo conto. Il passo avanti di non vederlo c'è, quello di non essere nemmeno in dubbio no, per questo probabilmente mi sento in difficoltà e non centrata su me stessa da ieri. Da Dicembre ad ora ho capito delle cose che mi destabilizzavano, legate al mio aspetto (mi trovo bella, ma la mia altezza è un pochino sotto la media, questo non è un problema, però ho capito che ha contribuito ad una percezione di me non proprio positiva e forte), all'infanzia e successivamente alle prime storie con dei ragazzi. Le ho capite e questo mi aiuta nelle nuove conoscenze, ma con il mio ex no, con lui sono più debole, purtroppo. Dovrei decidermi a valutare l'incontro con un terapeuta, quando avrò la possibilità economica.
Intanto vorrei capire come fare per non essere turbata dall'averci riparlato e dalla potenzialità, che giustamente non sapevo esistesse dopo Dicembre, di rivederlo. Sto ricentrando di nuovo la cosa su quello che vuole lui, me ne accorgo mentre scrivo. Ma non vogliamo le stesse cose, quindi devo essere in grado di rendermene conto e tirare le somme.
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Utente
Utente
Dottoresse, buongiorno. Volevo dirvi che ho preso un primo appuntamento per questa sera con uno psicoterapeuta della mia città. Malgrado io sia consapevole della situazione, del tipo di persona che è il mio ex, non sto facendo veri progressi, è inutile fingere con me stessa, sto aspettando un suo gesto per poterci rivedere. Ma che gesto può fare un uomo come lui? Rivedermi per cosa? Un'ora insieme e poi tutto quello che già sapete anche Voi? Non mi ha detto che mi ama, che vuole stare insieme a me, passare del tempo di qualità con me, mi ha detto solo che gli manco e gli mancano i nostri momenti intimi. E poi obiettivamente dall'altro giorno non mi ha cercato, pensando che magari ci eravamo riparlati anche con complicità, nonostante sia finita. Tutto questo non ha senso, io lo so. Ma ci penso e aspetto, e non posso fare ancora così, non vivo bene, già ho problemi di lavoro. Mi avete aiutato, ogni Vostra risposta mi ha dato sollievo, incoraggiamento e grande sostegno, esattamente. Ma non sto facendo progressi e me l'avete fatto capire. Vedrò come va questo primo incontro e se il Vostro collega ha tariffe per disoccupati. Posso aggiornarvi? Un abbraccio forte, grazie davvero per come mi avete aiutato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Benissimo, mi fa molto piacere sapere che si è decisa!

Non si butti giù e non svaluti il fatto di essere riuscita a prendere le distanze almeno fisicamente da un uomo dal comportamento così tanto manipolatorio, non era per nulla semplice farlo.

Ci faccia sapere!

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Utente
Utente
: ) Grazie, quest'ultima Sua frase mi fa davvero piacere, davvero Le sono grata. So che è assurdo desiderare un contatto con lui, ma mi viene così e quindi devo cercare di capire per smettere. Più sei consapevole che non puoi fare così, più devi fare qualcosa. Vediamo come va stasera, come si organizza lo psicoterapeuta, cosa mi propone. Scusi l'ignoranza in materia, ma devo aspettarmi che proponga un piano lungo o di mesi?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Questo non so proprio dirglielo, dipende da come valuterà la sua situazione e anche dal tipo di approccio che utilizza.

In generale non è possibile prevedere in anticipo la durata di un percorso psicologico/psicoterapeutico, ci sono troppi aspetti dei quali non si può anticipare con esattezza l'evoluzione.
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Utente
Utente
Grazie, mi è chiaro, Le farò sapere che approccio utilizza e cosa dice stasera. Grazie ancora : ) Le auguro un'ottima giornata!
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Utente
Utente
Dottoresse, buonasera. Sono stata da uno psicoterapeuta stasera, che segue la psicoterapia della gestalt. Mi ha colpito il fatto che ho parlato molto più io, speravo dicesse già qualcosa. Mi ha fatto un paio di domande, una mi ha colpito, mi ha chiesto che valore do a quello che penso io, di me e della situazione che gli ho raccontato e che Voi sapete. Una cosa non mi è piaciuta, gli ho chiesto se pensa che lavorandoci su troverò quello che cerco, ossia liberarmi dalla dipendenza da questa storia e poi sentirmi più sicura di me, di quello che voglio, del rispetto che merito, mi ha risposto "Vedremo". Insomma volevo una prospettiva più ottimista, sbaglio in questo? Abbiamo prospettato una seduta a settimana e gli ho detto che dopo alcune sedute vorrei stabilisse un piano, capire quanto tempo durerà, mi ha risposto che lo vedremo insieme e che non si può stabilire in un paio di sedute, io sapevo di sì. Che ne pensate per favore? Grazie a tutte. Buona serata!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Di nessuna terapia medica o psicologica può essere stabilita la durata in anticipo perchè ogni situazione è diversa dalle altre.
Esistono alcuni percorsi brevi strutturati, ma si tratta di terapie che possono funzionare o non funzionare esattamente come le altre terapie (e se non funzionano ci si può ritrovare a partire da zero con un diverso approccio).
Di solito per farsi un'idea sufficientemente chiara di un nuovo paziente servono 3 o 4 colloqui, magari comprensivi di test, quindi non è realistico pensare che al secondo colloquio si possa stendere un "piano" preciso (che a mio avviso non è fattibile nemmeno in seguito, data la scarsa prevedibilità dell'evoluzione di ogni singola situazione).

La cautela che emerge dalle risposte avute dal nostro collega è quindi d'obbligo e non indica altro se non che non si tratta di uno psicologo che si esprime quando non è in grado di farlo, il che è sicuramente positivo.
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Utente
Utente
Bene, grazie per avermi spiegato. Chiaramente è la prima volta e non so bene come funzioni. Ma ho iniziato l'altra sera fiduciosa, ho parlato con sincerità e raccontato quello che anche Lei sa. Vediamo come va la prossima settimana. Un abbraccio, Dottoressa! E tanta sincera gratitudine.
[#69]
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Utente
Utente
Care Dottoresse, sono stata alcune volte dallo psicoterapeuta di cui vi ho parlato. Alcune cose che sono emerse mi hanno fatto sentire sostenuta ed incoraggiata, ho pianto tanto durante la seduta, ma sono uscita col sorriso dal suo studio. Adesso lavoro per turni, anche se con un contratto di pochi mesi, quindi per qualche settimana non potrò andarci. Intanto non mi vedo più col mio ex, malgrado io ci sia tornata altre due volte da quando Vi ho scritto. Lui mi aveva cercato altre volte e alla fine non ho resistito.
E' finita da un paio di settimane, nonostante lui mi abbia cercato più volte ed io non ho più risposto.
Vi scrivo perché, e ne parlerò anche col terapeuta Vostro collega, quando potrò organizzarmi coi turni, anche se non sono più in suo potere (del mio ex), penso ancora a lui e, paradossalmente, sento tanta tristezza perché nemmeno quest'ultima volta ha lottato per non perdermi, gli sono bastati pochi tentativi di chiamate, cui non ho risposto, per lasciar perdere. Se ho scelto io di non uscirci più, di non avere più rapporti, di perdere quel pochissimo che c'era, perché il mio cuore "pensa" ancora a lui e lo vede ancora sotto una luce buona e di amore, malgrado non c'entri nulla con lui tutto ciò?? Fino all'ultimo quando ci siam visti ha cercato conforto in me di vari suoi problemi e io gliel'ho dato, con sincerità pur sapendo come mi sono fatta trattare in questi anni.
Ora si sta dedicando alla riconquista dell'altra, quindi non gli interesso più di tanto. Ma prima di chiudere ho persino ascoltato le sue critiche sul mio aspetto, che ultimamente non gli piaceva evidentemente, cosa assurda perché io mi trovo anche bella, se proprio devo dirlo per spiegarVi l'entità delle sue critche cattive e gratuite. Quanti pianti, possibile che il suo parere ancora contasse per me?? Scusate lo sfogo, ma ne avevo bisogno. Mi avete sempre capita e mi sono permessa di cercarVi di nuovo. Grazie ancora.
[#70]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

chiudere la storia con un narcisista non è mai semplice, ma è importante che lei abbia fatto già diversi passi in questa direzione.
Può leggere questo articolo al riguardo:
http://www.serviziodipsicologia.it/il-narcisista-se-lo-conosci-lo-eviti/
[#71]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Massaro, abbiam parlato tanto del narcisimo, ci siam dette che era difficile uscirne, mi spiace che ancora ci sono dentro. Ma, mi creda, per quanto io ci pensi, cosa indubbia, non ho più risposto IO, ho chiuso IO. Sì, non ha insistito, non ci starà male, ha da fare con l'altra, MA avrei potuto continuare, uscirci ancora, fare l'amore con lui, invece non l'ho fatto. Non voglio criticarmi stavolta, solo dirmi che comunque ho interrotto io, stanca di esser pure disprezzata, non appena ci siam ritrovati. Ogni volta si agita per tornare e poi pochi istanti dopo partono le critiche, i gesti sprezzanti, umiliazioni varie. Ancora non ho imparato, si può dire. Ma ho smesso, potevo continuare. Non mi voglio più male, mi guardo e mi dico che sono un essere umano, ho un valore, ne sono sicura. Penso anche agli ultimi istanti quando ci siam visti, sono stata sempre me stessa, con i miei modi delicati, col mio calore, la complicità, se non gli piaccio non è un problema, io vado bene così e mi apprezzo con serenità sempre di più.
L'aggiornerò se Le fa piacere, perché ogni volta Lei e le Sue colleghe rispondete, non mi sento mai giudicata, non emerge mai una sorta di "Te l'avevo detto". Grazie davvero di cuore.
P.S. quante verità nell'articolo che mi ha linkato, davvero tante.
[#72]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' molto importante che lei si senta fautrice dell'allontanamento e che ci dica:

"se non gli piaccio non è un problema, io vado bene così e mi apprezzo con serenità sempre di più".

Questo significa che sta elaborando il distacco in una direzione che la porterà a completarlo e a non rimpiangere più quella relazione.

Continui così e ci faccia sapere!
[#73]
dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa, mi sono comportata da donna fragile, innamorata, speranzosa, purtroppo masochista spesso, però c'è un limite. Soprattutto se l'uomo cui dai tanto amore, di tanti tipi, ti dice che non sei abbastanza bella, alta et cetera, subito dopo aver fatto l'amore e fa un bilancio degli anni passati insieme pessimo da parte sua, ammettendo molto implicitamente (magari, egocentrico com'è, nemmeno se n'è accorto) che ti aveva presa in giro e aveva finto un fidanzamento che tale non era.
Insomma io sento dei sentimenti forti per lui, oltre ovviamente al lato dipendente, però non è che sono disposta proprio a farmi distruggere per il terzo anno di seguito, visto che i momenti belli da mesi, sono passati ad ore, anzi minuti, preferendo un'altra di cui comunque parla malissimo con me, mah.
Le dico queste cose perché apprezzo tutto quello che ha cercato di farmi capire e realizzare, non so se mi sto spiegando come vorrei. Le farò sapere, io credo molto nel Suo lavoro. Prima o poi smetterò anche di sentire quest'uomo dentro di me, magari incontrerò qualcuno con cui stare bene, divertirmi e che mi apprezzerà, ma non sarò più, spero, la stessa piccola devota che si agita per farsi amare e che lotta da sola per la sua storia d'amore.
Un abbraccio : )

[#74]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, solo una parola ancora.. "essere una piccola devota che si agita per farsi amare" non ha funzionato stavolta e non funziona mai, ci creda.. si parte con un rapporto sbilanciato, già perdente in partenza..
Non si faccia più del male, la prego..
[#75]
dopo
Utente
Utente
Cara Dottoressa Muscarà, mi sono resa conto che la suddetta descrizione non paghi, per carità. Ho sbagliato, però attualmente non ce l'ho più con quella parte di me che tanto l'ha venerato. Ero in buona fede, lui non meritava nulla, ma, volente o nolente, ho smesso di uscirci e di rispondere ai suoi messaggi. E' vero, ancora non ho realizzato del tutto cosa mi faceva subire in quel modo, però almeno ho smesso. Cerccavo calore, amore, un sostegno sincero, ma nulla di lui era sincero appunto. Non lo odio, non ne sono capace e mi spiacerebbe che il mio amore diventasse tutto l'opposto. Diciamo che ne sono uscita e che sono ancora una donna onesta e cristallina, solo non più disposta a farsi fare tutto quel male, perché gliel'ho permesso, sì, ma non aveva il dirtto di farmene fino a pochi giorni fa.
Imparerô, grazie a Lei, le Sue speciali colleghe e il collega da cui sono stata un paio di volte per ora. Un abbraccio, Dottoressa!! Grazie di aver risposto!!
[#76]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La definizione di "piccola devota" che lei ha utilizzato è particolarmente calzante: il Narcisista istituisce un vero e proprio culto di sè stesso e accetta accanto a sè solo devoti e persone che accettino il dogma della sua superiorità e perfezione senza osare metterlo in discussione.

Fortunatamente lei è riuscita a rendersi conto di tutto ciò e sono sicura che - anche grazie all'aiuto dello psicologo al quale si è rivolta - arriverà non solo a non rimpiangerlo, ma magari perfino a compatirlo.
[#77]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Massaro, io mi "accontenterei" di elaborare e smettere di pensarci ed accantonare i sentimenti che provo per lui, perché compatirlo, so che Lei mi capirà, è davvero tantissimo. Le faccio un esempio banale: quando non ho risposto al suo ultimo messaggio, sul suo social network pubblico ha scritto dedicando all'altra "Come te nessuna", sapendo che avrei letto, per farmi ancora del male, visto che non avevo risposto chissà, secondo lui, per quale motivo fastidioso per sé stesso. Ma ha 51 anni quest'uomo! Non 15, che cosa infantile. Che senso ha?
Appena dopo fatto l'amore, mi ha ridicolizzato sull'altezza, dicendo che nemmeno coi tacchi ero alta e che la sua prossima donna sarà almeno 20 cm più di me. Un gentiluomo, eh? Tra l'altro le scarpe era belle, io stavo bene, ma lui era troppo occupato ad offendere per trovarmi bella e dirmelo per farmi un complimento spontaneo.
Questi sono dei gesti stupidi, mi creda non ho nemmeno più voglia di ricordare quelli realmente duri ed umilianti.
Ho incontrato una persona cattiva e senza alcun'umanità, che usa le donne e cerca anche di far pena e di sembrare una povera vittima che va accudita e consolata, e ci riesce anche.
Ma ne sto uscendo, posso farcela.
Grazie, Dottoressa! Un saluto sorridente : )
[#78]
dopo
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Cari Dottori, cara Dott.ssa Massaro, sono passati due mesi, ma in un certo senso mi sembrano anni. Sto lavorando, anche se con un contratto breve, ma il mercato del lavoro e la crisi mi fanno comunque essere grata.
Non ho più rivisto il mio ex, né sentito dal 2 Giugno, quando mi fece le ultime gravi offese gratuite.
Ho smesso con quella dipendenza e col farmi umiliare e, diversamente dal passato, mi sembra una vita da quando vivevo quella storia distruttiva. Non dico che non ci pensi, ma sento che è ormai distante da me.
Attualmente non sto con nessuno, non ho fretta e poi io da sola non stavo male e non ci sto nemmeno adesso, io vivo bene dentro di me.
Vi cerco per dirvelo e per condividere con voi una sensazione. Ho conosciuto persone nuove, al lavoro e fuori, e molti, sia uomini che donne, mi apprezzano per come sono, tanto che mi chiedo" Ma perché lui non mi apprezzava e queste persone che conosco da poco mi stimano così?".
Questo pensiero mi rende triste a volte, mi chiedo se allora avrò un uomo che si accorga di quante cose belle posso dare.
Grazie ancora per avermi letta.
Con tanta stima e gratitudine.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

mi fa piacere sapere che ha trovato lavoro e che la sua vita si sta rimettendo in moto.

Per quanto riguarda l'apprezzamento che sta riscontrando da parte delle sue nuove conoscenze:

"Ho conosciuto persone nuove, al lavoro e fuori, e molti, sia uomini che donne, mi apprezzano per come sono, tanto che mi chiedo" Ma perché lui non mi apprezzava e queste persone che conosco da poco mi stimano così?"

non si può non pensare che siano persone differenti da lui, in grado di apprezzare serenamente e obiettivamente quanto di positivo ci sia in lei senza sentirsene sminuite.

Il Narcisista usa spesso l'umiliazione del partner per tenerlo soggiogato e in uno stato di inferiorità, ma non perché ci siano reali motivi per sminuirlo: ammettere i pregi degli altri gli può creare molto disturbo specialmente quando si ritiene superiore a tutti, e soprattutto il partner non può ai suoi occhi essere migliore di lui.
Se lui non mostrava apprezzamento questo non dipendeva da lei, ma da come lui vive i rapporti con gli altri.

Ciò che conta comunque è non solo chi sono le persone che frequenta, ma anche come lei vede sé stessa: se è uscita dal tunnel di svalutazione nel quale era entrata a causa di quell'uomo sta recuperando sicuramente un diversa considerazione di sé, e gli altri se ne accorgono.

Per rispondere infine a questa domanda:

"mi chiedo se allora avrò un uomo che si accorga di quante cose belle posso dare"

le posso dire che legarsi a un uomo che la apprezzi dipende da quanto lei ha stima di sé stessa e da quanto allontanerà eventuali presenze maschili che dovessero risultarle pericolosamente simili all'uomo che frequentava.
Penso che sia sufficientemente vaccinata per rendersi subito conto di aver di fronte un narcisista e che, se ciò accadesse, saprà come comportarsi.
[#80]
dopo
Utente
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Cara Dottoressa, buonasera :)
Ha ragione, lepersone mi apprezzano caratterialmente e, se ce ne fosse bisogno, esteticamente, lo dico solo perché il mio ex mi ha disprezzato pur essendo bella, che diritto ne avesse non so.
L'ultima volta mi ha detto di aver appena conosciuto una donna che gli piaceva ed aveva bei modi. Ma io in tanti anni che modi avevo?? Sempre belli in tutti i sensi, ed una nuova sarebbe meglio di me per un paio di giorni che ci parla? Ma ci rendiamo conto?! A cinquant'anni trova migliore una donna solo perché è "nuova"? E quanto vale un'impressione di pochi giorni rispetto ad anni del mio amore?
Lì ho capito che davvero era tutto un paradosso, dalle offese alle idiozie che diceva. E finalmente è scattata la voglia di non sentire più tutto ciò.
Ora sono libera, ammetto che col tempo vorrei un uomo che mi ami e che io ami, anche perché comunque, quando non si ha qualcosa, si tende a chiedersi se dipende da noi in qualche modo. Però, Dottoressa, e so che può capirmi professionalmente quanto umanamente, mi sono liberata e non c'è rischio che ci ricada con lui o con uno come lui. L'ho detto altre volte, ma ne sono fuori davvero ora e spero che, se qualcuno mi legge, possa sapere che si può uscire da relazioni distruttive, si può tornare ad essere persone libere che vivono con la speranza di migliorare e stare in pace con sé stesse.
"L'amore è un'altra cosa" canta Arisa.
L'ho amato davvero, ma da sola non basta.

Un abbraccio, Dottoressa.
Grazie del bene che fa e fate qui.


[#81]
dopo
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Care Dottoresse, sono passati alcuni mesi, non sono più tornata con lui, mai più sentito, né cercato. Sto lavorando, esco, non ho conosciuto nessuno per ora, ma non ho fretta, nessuno che m'interessi, ma arriverà. Vi assicuro mi sono davvero resa conto di tante cose, non sono più la stessa donna di quando stavo con lui a tutti i costi.
Però, per favore, c'è una cosa. Malgaro realmente non rimpianga questa persona e tutto il male che ho comunque subìto, senza uscirne per anni, so che forse sta con quell'altra con cui stava da prima di me ed addirittura stavolta parlano di passi seri tra loro. So che non mi riguarda, scusatemi, ma secondo voi una persona del genere ed anche in generale un uomo può migliorare così tanto da cambiare e diventare serio e devoto? Io non ci credo, ma ho bisogno di confrontarmi con voi. Il pensiero che comunque loro stiano bene insieme mi fa male, non dovrebbe, ma è così. Per favore aiutatemi a capire. Grazie davvero.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
lei stessa dice:" Il pensiero che comunque loro stiano bene insieme mi fa male, non dovrebbe, ma è così". Lei stessa trova perciò qualcosa di anomalo nel suo sentire.
Forse nonostante i suoi sforzi non ha trovato o non ha usato la formula o le formule giuste perchè questa storia potesse avere un seguito migliore o una chiusura definitiva.
Non posso che invitarla a rileggere il mio articolo sulle storie non chiuse che le segnalai mesi fa; il suo terapeuta cosa le ha detto riguardo questa sua storia sentimentale e questi suoi pensieri?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

un narcisista resta un narcisista fino a quando non decide di sottoporsi a psicoterapia, cosa che raramente fa perché il suo disturbo è egosintonico (non crea problemi a lui, ma agli altri) e nasce spesso da uno squilibrio nella relazione con la madre nella prima infanzia: il bambino trascurato o, al contrario, iper-vezzeggiato fino a renderlo il piccolo principe di casa, una volta cresciuto cerca nel primo caso di compensare con la grandiosità e l'egocentrismo un'autostima quasi inesistente, oppure, nel secondo caso, di mantenere lo stesso status che ha acquisito nel rapporto con la madre e quindi interiorizzato come normalità.

Ne consegue che l'impegno che può mettere in una relazione è sempre subordinato a quanto ne ricava, essendo al centro del proprio mondo.

Detto questo, è ovvio che lei provi disagio al pensiero che con la compagna attuale lui possa stare bene e addirittura fare progetti: ciò che la porta a stare così è da un lato l'invidia, dal momento che lui va avanti con la propria vita mentre lei è ancora single, e dall'altro il pensiero che questa donna possa essere migliore di lei e che per questo riesca a tenerselo.
In realtà lei ha ormai capito bene il soggetto e sa che non si può dire particolarmente fortunata una donna che stia con un individuo di questo tipo, che fra l'altro soffrirà molto quando inizierà a vedersi invecchiare e sarà particolarmente portato alla ricerca di relazioni parallele che gli confermino che è ancora giovane e "piacente".

Ci pensi bene: se lei avesse un nuovo compagno e fosse felice con lui si porrebbe davvero il problema della possibile felicità di quell'uomo?
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@Dottoressa Sciubba: buongiorno, grazie di aver risposto! Penso spesso al Suo articolo, il terapeuta dice che devo darmi pace, che questa guerra è finita e, soprattutto, dice che le risposte sono dentro di me, io le conosco ma non ho abbastanza fiducia nella loro autorevolezza, delle risposte, quindi, e di me stessa.

@Dottoressa Massaro: la risposta all'ultima domanda è: me lo porrei lo stesso perché quanto c'ho sperato e quanti sentimenti provavo ed ancora provo per lui, pur non desiderandolo più accanto, per carità.
Sinceramente, credetemi, che ci sta a fare una donna con uno che la offende palesemente e la usa? Non devo sentire più quelle assurdità, però, lo ammetto, m'interrogo sul successo del loro tentativo, che per me resta comunque un'ipocrisia, l'ha tradita per anni quotidianamente con me, ora possono sposarsi anche ma quanta falsità finora. Non sono fatti miei, lo so, ma questa cosa mi tormenta, perché ho tanto lottato ed ora per loro è tutto bello, facile?? E, soprattutto, mi ha dimenticata, non mi rimpiange?
Difficile certo rimpiangermi se mi offendeva e criticava ogni volta, subito dopo fatto l'amore.
Mi creda, mi rendo conto, ma continuo a pensarci, su questo non sono ancora in pace, sull'uscita dal rapporto con un narcisista patologico invece sono felice. Ma a parte tutto io comunque davvero l'ho amato, penso sia questo che ancora mi ci fa pensare. Non lo so mi creda, ma mi sento così e vi ho cercato, ne sentivo il bisogno, in questi giorni non sto andando dal terapeuta perché non mi è possibile.
Grazie ancora intanto!!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ,lo lasci perdere, quest'altra fa pena, condannata a sorbirselo nella buona e nella cattiva sorte,.."tutto bello e facile per loro ?" ma no , per nessuno dei due e per la ragazza meno che mai. ..voli più alto, che può avere molto di meglio..lei.
A Venezia c'è un detto , tranchant.. " i soldai se conta in ultima " ecco.. come dire.. i conti li faremo domani.. ma intanto viva.. serena..
Auguri davvero..




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Cara Dottoressa Muscarà, La ringrazio tanto di ogni singola parola. Cercherò di farle mie. Un abbraccio!
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Care Dottoresse, sento il bisogno di dare un esito de-finito a questo quesito, a tutte le Vostre risposte, alle mie domande fatte per capire in cosa io avessi sbagliato, mentre sono alla ricerca del sentirmi in pace dentro di me. Ieri sera mi sono detta che questo legame deve finire, sono libera, la vita va avanti. Mi sono ricordata della scoperta del fatto che il mio ex usasse lo stesso identico soprannome con me e l'altra, da restare allibita, mah, tanto per farvi un esempio.
Qualsiasi sia il suo destino, non è il mio. Non ho fatto del male a nessuno se non a me stessa, ma posso smettere, sono una donna intelligente.
Grazie a tutte voi, alla Dottoresse Sciubba, Muscarà, grazie... Lei è mitica, alle Dottoressa Mirona ed uno speciale a Lei, Dottoressa Massaro, PER AVER CAPITO. Vi porto nel mio cuore.
Con tanto affetto e stima.
Grazie.
Buon lavoro!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

grazie a lei per aver scelto di condividere con noi la sua storia.
Il suo consulto potrebbe essere utile anche ad altre donne che lo leggeranno come spunto di riflessione.

Tanti cari auguri per la sua vita futura,
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Grazie! Anche a lei!
Un abbraccio, Dottoressa.
Disturbi di personalità

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

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