Non riesco a mostrare ciò che ho dentro.

Buona sera, sono una ragazza di 18 anni.
Questa non è proprio una domanda, piuttosto vorrei sapere cosa ne pensate.
Non è una cosa alla quale sto sempre a pensarci, però comunque vedo i miei comportamenti e oggi, mi è venuto in mente di scriverlo qui.

Non riesco a mostrare il mio bene.
Quando una persona a cui voglio molto bene sta male non riesco a mostrarle il mio dispiacere. Sembro indifferente. Non sono quel tipo di persona che si dispera (esternamente) quando gli altri stanno male, preferisco fare una battutina per sdrammatizzare, un sorriso in mezzo a tante persone che piangono. Ma non sono così anche dentro, io dentro sto male, e penso cose che forse neanche gli altri penserebbero, per quanto ci penso.

Non riesco a dire 'ti voglio bene' ai miei amici, riesco a scriverlo ma non a dirlo. Non riuscirei mai a guardarli negli occhi, e dirgli con voce dolce 'ti voglio bene'. Se qualche mia amica più affettuosa capita che lo fa, rispondo 'anche io' a stento, ma in modo freddo, come se fossi in imbarazzo.
Quando capita che li abbraccio, non riesco QUASI mai ad essere affettuosa, sciolta, come fanno altre persone. Un abbraccio freddo e via. Ma questo non perchè io sia fredda dentro o perchè non mi piacerebbe abbracciarli. Anzi, io desidererei troppo essere abbracciata.

Non riesco a dire 'ti voglio bene' ai miei genitori. Non ci riesco proprio. A loro, peggio di tutti. Proprio perchè voglio loro, più bene di tutti.
A loro non riesco nemmeno a scriverlo. Non riesco ad essere dolce, ad abbracciarli. Non li abbraccio MAI.
A volte ci penso e piango per queste cose, perchè vorrei essere diversa.
Vorrei essere più sciolta. Vorrei dimostrare il mio bene.
Ma c'è qualcosa che mi blocca.
Mi potrebbero dire 'vorresti fare così, e allora fallo!', ma non è così facile. Anzi, non so proprio come fare. Se mi dicessero 'o abbracci i tuoi genitori e gli dici che gli vuoi bene o succederà loro qualcosa di brutto', io non sono convinta che riuscirei a farlo, preferirei fare del male a loro e automaticamente a me stessa piuttosto di mostrare quello che ho dentro.

Ricordo che da bambina, quando mio padre o mia madre non si sentivano bene, io al posto di essere dolce con loro (stavo male e in ansia per il fatto che loro stavano male) gli davo gli schiaffi, ricordo che dicevo a mia mamma cose brutte, addirittura che doveva morire, nonostante stavo male.
E così da lì è continuato... ma non so come sia nato.
L'altra volta parlando ascoltai mio padre che diceva, che quando ero molto piccola ero tutta 'attaccata', li abbracciavo sempre, mentre ora non riesco ad essere dolce, a dire quello che provo, a mostrarmi. Ricordo anche che quando ero molto piccola dicevo a mia mamma 'ho paura che muori, ho paura che ti succede qualcosa'.
Ora non riuscirei mai e poi mai a mostrare le mie 'paure'. Trovo più comodo mostrarmi come "l'indifferente".

Scusate per lo sfogo, ogni tanto mi piacerebbe raccontare a qualcuno che è pronto ad ascoltarmi quello che ho dentro. Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se hai comunque degli amici e amiche che frequenti e due genitori a cui vuoi bene e che ti vogliono bene, il problema di non riuscire a esprimere ciò che senti sembra più una cosa che ti preoccupa in astratto, senza cioè che ciò abbia effetti concreti. Cioè non sembra che per questo tuo modo di essere gli altri ti rifiutano. Oppure ho capito male?

Se così è, devi pensare che innanzitutto sei giovane e quindi c'è ancora margine per altri assestamenti nel tuo carattere. E poi non siamo tutti uguali, c'è chi riesce a esprimere meglio le cose, chi ci riesce un po' di meno. Ma le persone non sono stupide, riescono a distinguere chi non esprime da chi non sente niente. In altre parole, a te magari sembra di non esprimere nulla perché non fai gesti evidenti come un abbraccio, ma ciò che senti certamente traspare da molti piccoli segnali che gli altri sono in grado di cogliere.

>>> Trovo più comodo mostrarmi come "l'indifferente".
>>>

È sicuramente più comodo, perché esprimere significa prendere una posizione. Significa dimostrare: "Io sento questo!" Evidentemente per te è più forte la paura delle reazioni che gli altri potrebbero avere, rispetto al bisogno di farlo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non è che gli altri mi rifiutano, o meglio se accade non credo sia per questo (sempre perchè non riesco ad aprirmi credo, però riguardo altre cose... qui si aprirebbe un altro discorso), però è stesso a me che non piace questo lato del mio carattere.
Sono io che sto male per come sono fatta...
Anche se trovo più 'comodo' non farlo, sono stesso io che vorrei a volte aprirmi di più, non passare sempre per 'la strafottente' (o almeno io così mi vedo dall'esterno), ma non ci riesco.
Comunque ha ragione per quello che ha detto, grazie mille per la risposta!
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Dr. Francesco Dessì Psicologo, Psicoterapeuta 24
sembrerebbe che ti ti stia proteggendo da qualcosa...ma da cosa?
come se per paura di soffrire ti sia corazzata con una pesante armatura che in una certa maniera forse apparentemente ti protegge ma poi ti sta stretta e ti impedisce di essere sciolta e libera così come vorresti.
Forse un'armatura di ferro che ti fa sentire rigida e fredda? che non permette agli altri di far sentire il tuo calore..che invece senti dentro te?
bisognerebbe capire perchè hai messo questa armatura in certo momento della tua vita...

Dr. Francesco  Dessì
Psicologo Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Sistemica-Relazionale
Perfezionato in EMDR

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sai, tutto ciò che protegge, limita... come le corazze e i nascondigli.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
se non ho mal capito, ti vorresti differente da quello che sei.
Vorresti mostrare emozioni sia negative, che positive e manifestazioni d'affetto, che invece tieni per te.
Questo ti crea delle difficoltà con gli altri?
In amore?
Gli schiaffi di quando eri bambina, sostitutivi di gesti amorevoli, si sono ancora manifestati?
Hai paura delle tue emozoni?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti voi per le risposte, molto gentili.
Non so da cosa mi sto proteggendo...
Pensandoci non ho paura di soffrire, ma sicuramente c'è quest'armatura che mi limita... solo che non so per quale motivo si è creata.
Comunque si, mi vorrei diversa da quella che sono, purtroppo.
Il mostrare emozioni che non metto in pratica, non so precisamente se mi crea difficoltà con gli altri, forse in parte. Perchè comunque, spesso non prendendo 'questa posizione', posso anche sembrare invisibile, come quella persona che non viene notata perchè non esprime ciò che pensa, perchè non sembra nè felice, nè triste... ma semplicemente fredda e rigida, come ha detto uno di voi. Difficoltà con gli altri ne ho sicuramente, ma forse per altri motivi, tipo che non riesco a mostrarmi per quella che sono, non riesco a prendere appunto posizioni in altre cose, ma per insicurezza credo.
E' pur vero che ciò che provo forse si vede da altri segnali che io non noto nemmeno, ma non abbracciando, non riuscendo a dire un 'ti voglio bene' (anche se mi piacerebbe), guardandomi dall'esterno non mi piaccio per niente.
In amore, diversamente, riesco un po' di più ad abbracciare, ad aprirmi e a dire ciò che provo, anche se non troppo. Mi sento sempre un po' bloccata.
Gli schiaffi di quando ero bambina, non si sono più manifestati, anzi pure quando ero bambina non era un gesto che ricevevo molto spesso.
Forse ho un po' paura delle mie emozioni, ma non troppo. A volte, anzi, vorrei emozionarmi di più, provare ancora di più. Mi piacciono le 'emozioni'.