Disturbi psicologici

Buona sera, non riuscendo più a trattenere tutto ciò dentro di me ho deciso di parlare qui, sapendo che vi sono persone altamente qualificate.
Il mio non è solo un problema sentimentale, o meglio non lo è più. Per far comprendere al meglio tutta la situazione, cercherò di essere il più conciso possibile, cercando di non tralasciare niente.
5 anni fa conobbi una ragazza lontano da dove abitavo (Io ero di genova, lei abitava a firenze) e diventammo subito molto amici. Dopo un anno cominciai a frequentarla andando spesso a firenze e la nostra amicizia creebbe ancora di più. Mi innamorai di lei e poi confessai tutto. Lei mi disse da subito che, ad un certo punto sarebbe andata in paranoia e avrebbe mandto tutto all'aria, che lo ha sempre fatto e che appena mi sarei accorto di questo avrei dovuto fermarla e farla ragionare poichè lei non mi voleva perdere. Dopo un anno di fidanzamento mi trasferii a firenze, andando ad abitare nell'appartamento sotto il suo (vive con la madre).
Ha 20 anni. Nel corso dei primi 2 anni mi lascio un paio di volte, sempre con motivazioni banali e all'improvviso, per poi tornare scusandosi ed in preda alle lacrime. Quando stavo ancora a genova, una volta non volevo più saperne di lei, non le rispondevo più agli sms e alle chiamate. Dopo 3 giorni di silenzi me la son ritrovata a genova, venuta a chiedermi scusa.
Andando avanti così si arriva a pasqua, dove di nuovo non vuol più star con me. Allora faccio i bagagli e le dico che il giorno dopo sarei partito e lei, nuovamente in lacrime mi dice di restare.Arriviamo ad agosto di quest'estate, non sta più bene con me e mi lascia. Litigammo animatamente e io tagliai i ponti. Per un mese non ci vedemmo, era una cosa definitiva, stando a lei. Poi torna, piangendo, chiedendomi perchè l'avessi lasciata e di non farlo più. Le offrii due scelte, la mia amicizia o il mio amore e lei scelse l'amore. Fece di tutto per riconquistarmi e alla fine ci riuscii. Tutto andava a gonfie vele, passiamo un ottimo capodanno e 3 giorni dopo mi lascia, con le stesse motivazioni di sempre. lei come me dal resto ha avuto un'infanzia bruttissima, il fratello ha avuto un incidente ed è uscito di testa, una volta ha tentato anche di strangolare la madre,è andato in terapia ed è guarito, poi i genitori si son separati,il fratello era del marito precedente.. Probabilmente questa cosa l'ha segnata molto e tutti abbiamo compreso che ha dei problemi, ma lei non ne vuole sapere. Io mi sono sforzato in tutti i modi di farla star bene,e ci son sempre stato per lei nel momento del bisogno. La amo da morire, e se mi dicesse davvero che non vuol più stare con me, lo accetterei tranquillamente come già ho fatto in passato, ma poi torna sempre in lacrime e io non so più a cosa credere, sto veramente male, vedo che passa dall'essere felice all'essere triste nel giro di 2 minuti e questo mi uccide... Non riesco più a capirci niente,per questo vorrei il parare di un esperto che mi possa consigliare. Mi mancano le forze..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

probabilmente la sua ragazza si rende conto di avere dei problemi, se fin da subito le ha detto che prevedeva di "buttare tutto all'aria", prima o poi.

Vedo però che siete entrambi molto giovani e che in particolare la ragazza è giovanissima, e lo era ancor di più quando vi siete messi assieme: questo rende plausibile che abbia risentito delle incertezze e dei cambiamenti tipici del periodo adolescenziale e che almeno parte dei suoi comportamenti sia dipeso dall'età.

Ci sono dei problemi nella vita di questa ragazza anche in altri ambiti?
Lei ci dice che "passa dall'essere felice all'essere triste nel giro di 2 minuti", il che fa pensare che possa anche soffrire di un disturbo del'umore: la madre cosa dice della situazione della figlia?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Si è vero ed è insopportabile vedere le smorfie che le sfigurano il volto... Con la bocca ride mentre gli occhi sono tristi,vuoti e molto sofferenti.
Con la madre ha un rapporto di conflitto, litigano spesso e lei crede che essa non le voglia bene, anche se quest'ultima si fa in quattro per la figlia. La loro situazione economica è alquanto precaria e io do una mano come posso. Ma è normale il conflitto, è il conflitto che tutti i miei coetanei, compreso io, hanno nei confronti dei genitori. Ma non lo capisce. Pensa che tutti la odino.. Ha abbandonato la scuola lo scorso anno a poco meno di 2 mesi dalla fine, anche li è stata una vita d'inferno, ho cercato in tutti i modi di farla studiare per fargli assicurare un futuro migliore ma non c'è stato modo. Ultimamente la madre e il compagno si accaniscono un pò troppo su di lei e accorgendomene, gli ho ammoniti.
Ho notato che da un pò di tempo, circa 5-6 mesi, la mia "ragazza" o amica o non so come definirla, ha dei falsi ricordi o addirittura non ricorda avvenimenti o discorsi fatti pochi giorni prima.
Questo spazia dalle banalità della giornata a cose ben più serie.
Quindi quando mi accorgo che lei afferma cose che non sono vere, evito di insistere. Purtroppo invece la madre e il compagno si accaniscono per prendersi la ragione.
Per fare alcuni esempi, una sera, avendo nostalgia di un amico che non sentivo da molto tempo, gli diedi una chiamata e parlammo per ore. Aveva avuto un incidente in macchina molti anni fa e l'amico che era con lui era morto. Sapevo dell'incidente, ma non dell'amico. Lo scoprii appunto quella sera. Tornato a casa da lei, gliene parlai e lei mi disse che glielo avevo già detto nel pomeriggio, cosa non possibile non essendone stato a conoscenza. O con la madre, parlando di ricordi di quando era piccola,una fantomatica torta di fragole che mai le riusciva, torta che la madre mai aveva cucinato.
E parlando di cose più serie, non si ricorda di quest'estate, di quando è tornata da me e, messasi a piagnere (e non piange mai) si è accoccolata fra le mie braccia tremando e dicendo di non lasciarla mai mai più e di non andare mai più via. E di mille altre cose del nostro rapporto. Parlando dell'ambito intimo, certe cose le davano fastidio e dopo averne parlato, avevo desistito dal farle. Ma dopo un pò di tempo, lei iniziò a stuzzicarmi, e nonostante io le chiedessi di fermarsi visto le conseguenze, continuava imperterrita finchè io non cedevo.. E alla fine mi sentivo in colpa, anche se era lei che mi aveva stuzzicato. E ha tirato fuori anche questo, che nonostante avessimo parlato io continuavo a fare le cose che le davano fastidio e io, sempre più confuso, le chiesi il perchè allora dei suoi comportamenti.. Lei mi guardava con fare stupito ed ovvaimente diceva di non ricordare niente.

La madre la vorrebbe portare da qualche psicologo ma senza il suo consenso, non può farlo. Fosse mia figlia, maggiorenne o meno, ce la porterei di peso, potrà anche odiarmi a vita, ma almeno ti ho fatto star meglio e non ti debbo più veder così. Ovviamente è preoccupata da morire, ma non so se stia facendo qualcosa o meno...
La ringrazio per la celere risposta, ho tanto da sfogare, la mia testa scoppia!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che questa ragazza abbia seriamente bisogno di aiuto e che se si fida di lei la può convincere a chiederlo.

Sa se assume droghe o fa uso di farmaci particolari?

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dopo
Utente
Utente
Sua madre poco tempo fa le aveva chiesto se le andava di fare "chiacchere in amicizia" con una persona competente, non perchè ci fossero problemi, ma così per parlare con una persona competente che magari poteva aiutarla a dissipare i suoi dubbi.
Lei me ne aveva parlato e io le risposi che secondo me era una buona idea, non perchè ci fosse niente di che, ma che male non le avrebbe fatto... Fare una chiaccherata male non fa, se poi ti aiuta tanto di guadagnato.. Ma poi è finito tutto nel dimenticatoio...
No non fa uso di nessun farmaco, e non si droga...

Le voglio raccontare una cosa che di sicuro un pò ci ha tarpato le ali...
Lo scorso anno era ingrassata molto e sua mamma le ha fatto smettere di prendere la pillola visto che aveva sentito che a volte può far ingrassare. I motivi erano ben altri, ai tempi non andava più a scuola e stava tutto il giorno davanti al pc. La pillola la prende per regolarizzare il ciclo.

Smette di prendere la pillola,il primo mese ha solo 1 giorno di ritardo e poi puff... Niente più ciclo... Facevamo l'amore con il preservativo e usavo tutte le precauzioni possibili ed immaginiabili, ma più il tempo passava, più la paura aumentava.Passano 9 mesi, mesi terribili, la madre non ci aiutava affatto anzi, con certe battutine ci faceva pesare la situazione ancora di più. Ha fatto 3 test, tutti negativi, ma niente ciclo.. Eravamo intimoriti uno dall'altro, molto molto nevrotici... E piano piano la paura ha sopraffatto il desiderio... E anche dopo, quando ha ripreso la pillola, per molto tempo la paura è rimasta...

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non mi meraviglia che la madre non sia stata d'aiuto, del resto lei ci ha detto che questa ragazza non ha una storia familiare semplice ed è probabile che quanto ci ha riferito abbia a che fare con l'instabilità che ha sviluppato nei rapporti con gli altri.

Da quello che ci dice mi sembra di capire che la ragazza non abbia escluso di rivolgersi a qualcuno per parlare della propria situazione, ma che abbia voluto sentire il suo parere.
E' così?
Come mai è finito tutto nel dimenticatoio?
Avevate ipotizzato a chi poteva rivolgersi?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
i sintomi che ci descrive depongono per un disturbo piuttosto serio.
Ognuno è libero di curarsi o no, ma certo deve anche sapere che potrebbe gravare sugli altri. Questa ragazza non sembra rendersi conto sia della consistenza dei suoi sintomi, sia del fatto che la sta esasperando.
Potrebbe anche essere una modalità inconscia per non avere un legame stabile, ma dovrebbe essere evidente anche alla sua ragazza che questo comportamento di tira e molla provoca sofferenza in entrambi.
In altre parole il rifiuto della sua ragazza ad intraprendere una psicoterapia, oltre ad essere abbastanza irrazionale (purtroppo molte persone non accettano o temono lo psicologo) appare anche egoistico nei suoi confronti.
Forse dovrebbe pretendere una maggiore collaborazione e dovreste cercare un professionista di vostra fiducia.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Non ho idea del perchè è finito tutto nel dimenticatoio, so che quando era più piccola (nel momento della crisi famigliare) la madre voleva portarla da qualcuno, ma il medico di famiglia lo ha sconsigliato ritenendolo inopportuno per una ragazzina di 15 anni.

Si, me ne ha parlato un pomeriggio, voleva un mio parere..
Non so dirle se avevano ipotizzato qualcosa o se comunque la madre sapeva a chi rivolgersi, probabilmente allo stesso medico che qualche anno fa aveva preso in terapia suo figlio.

Purtroppo posso dire che dalle famiglie di entrambe le parti siamo stati un pò soffocati e questo ci ha portato a molti litigi e malesseri... Ma dopo quest'estate avevamo lasciato tutti al di fuori della nostra relazione...
Lei ha una personalità insicura e alla prima difficoltà molla tutto. E non parlo solo della vita sentimentale ma di qualsiasi cosa. Quest'estate quando voleva tornare con me le avevo detto esplicitamente che, se aveva anche il minimo dubbio o la più piccola delle insicurezze, doveva lasciare perdere.. Ma lei era fiduciosa ed ha lavorato tanto per riconquistare il mio cuore, era davvero cambiata e stavo veramente bene... Glielo ho detto mille volte che, se c'è qualche problema, esso va risolto parlandone e non stando zitti e poi di punto in bianco mollare tutto...

Ho notato che quando inizia il suo periodo di "delirio" o fase poco lucida, tende a cercare le attenzioni dagli altri, tralasciandomi.
Ad esempio a capodanno, un ragazzo della compagnia che frequentava un paio di anni prima ha iniziato a scriverle e a provarci spudoratamente con lei e lei non ha fatto niente per farlo desistere. E la cosa mi ha mandato in bestia, e non è la prima volta che succede.
Di solito reputo le "scenate" come cose infantili, e non le faccio mai in caso di gelosia, ma forse questo mio atteggiamento può farle credere che io non tengo a lei ed ecco che le si insinua il dubbio.
Ma i giorni dopo capodanno così non è stato e la scenata l'ho fatta.

Nell'ultima discussione che abbiamo avuto 2 giorni fa, è emerso che non c'è più dialogo e complicità. Le ho spiegato i motivi e anche se lei era d'accordo, a niente era servito.

Altra cosa, tutte le volte che mi ha lasciato, io ne prendevo atto e mi comportavo di conseguenza. Anche se magari eravamo insieme, tenevo le distanze, me ne stavo sulle mie ecc.
Lei invece mi prendeva per mano o a braccetto, era tutta dolce e mi stuzzicava con battutine e stupidate simili. E poi mi viene a dire che non rispetto le sue decisioni!!!!

Mi reputo una persona analitica, ma con lei non so più che fare, giuro che mi ha disintegrato il cervello!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sicuramente lei è una persona razionale e analitica (forse anche troppo, se sente che la testa le scoppia!), ma se ha a che fare con una ragazza i cui problemi non sono risolvibili o contenibili mediante il ragionamento è più opportuno che concentri le sue energie verso l'obiettivo di convincerla a chiedere un parere e un aiuto esterno.

Probabilmente il suo malessere è stato colto ma sottovalutato nel momento in cui si è reso evidente, e non si può dire che il medico di base abbia dato prova di grande competenza nello sconsigliare che una ragazza di 15 anni parlasse con uno psicologo, come se si trattasse di una misura esagerata o talmente straordinaria da non volerla nemmeno considerare.

Sarebbe stato meglio che fosse seguita già allora, magari assieme alla madre, ma anche adesso non è certo troppo tardi perchè riceva l'aiuto che le serve.
[#9]
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Utente
Utente
Beh purtroppo con l'infanzia che ho avuto ho dovuto per forza di cose abbandonare il mio infantilismo e farmi carico dei problemi di casa, mio papà sta poco bene e se non c'ero io che fin da piccolo lo salvavo beh le conseguenze sono facili da immaginare.. Purtroppo mia madre si agita per un nonnulla e alla fine non riesce a combinare niente..
Purtroppo questo ha fatto che la mia persona maturasse subito e sinceramente mi ha portato ad essere in conflitto con i ragazzi della mia età, lei compresa...
E questa cosa mi ha fatto soffrire molto.
Ed infatti capendo i miei errori del passato, ho deciso di mettere da parte un secondo il mio amico cervello e seguire delle decisioni di "pancia"...

Ad esempio ora mi ha chiamato per chiedermi se mi andava di andare con lei a cena stasera dal papà... Ho detto di si, tanto per vedere come si comporta lei... Anche se non lo da a vedere, è molto affezionata a suo padre e quando c'è stato un periodo in cui non si sono visti per molto tempo, anche se lei dice di no, ci ha sofferto molto...

Che mi consigliate di fare? Stare sulle mie, fare l'indifferente per vedere se torna a cercarmi? Oppure cercarle di parlarle? O più semplicemente seguire la pancia e smetterla di mettere in tavola le carte e ponderare sulla strategia migliore? Son 4 anni che getto parole al vento, anche se devo dire che ascolta più me che la madre... Ma non servono mai a niente o comunque non nell'immediato...
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dopo
Utente
Utente
Tornati poco fa dalla cena, mi son fatto solo del nervoso e basta.
Non ha fatto altro che (sia durante il viaggio, sia durante la cena) far finta di niente, comportandosi amabilmente con me. E durante la cena mi ha sottolineato più volte che sta uscendo. La rabbia che provo non ha limiti. Perchè non mi ha mai chiesto niente? Mai una volta che mi avesse chiesto di uscire o altro. Mi son tagliato i capelli ieri, avevo i capelli lunghissimi ed ha sempre desiderato che me li tagliassi, e le sue uniche parole son state "Bel capello" senza dir altro. Da una settimana o più mi è comparso un tic nervoso all'occhio.
Ma cavolo non puoi lasciarmi e poi comportarti come se niente fosse! E molte cose sarebbe anche il caso non dirle! Lo farà pure con ingenuità ma mi fa arrabbiare da morire!

Ora mi calmo 5 minuti e poi le chiedo cortesemente di scendere da me...
Ho bisogno di parlarle!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Il suo passato e il fatto di essersi dovuto fare carico del buon andamento della situazione in famiglia l'hanno resa un ragazzo anche troppo responsabile e maturo per la sua età, portato a farsi carico anche di altre persone oltre che dei suoi familiari.
Probabilmente questo è ciò che sta accadendo con la ragazza: siete quasi coetanei, ma lei si comporta da adulto e la ragazza, forse in conseguenza a questo, si può permettere di fare la bambina.

Avete avuto un chiarimento?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Volendo semplificare, la storia che ci ha raccontato non è difficile da spiegare. Non c'è nulla di più stressante che essere innamorati di una persona problematica e incostante, che non riesce a darci alcuna sicurezza, ma... se ciò avviene, è quasi sempre il segno che qualcosa non va anche in chi se ne innamora.

È chiaro che la ragazza sembra aver bisogno di aiuto serio, ma difficilmente potrà essere lei a convincerla a lasciarsi aiutare, nemmeno con nostri "consigli". Perciò la cosa migliore e più rispettosa che può fare è nei confronti di se stesso, rivolgendosi a uno psicologo e chiedendo di essere aiutato almeno lei.

L'amore è una cosa meravigliosa quando va bene, ma quando va male può essere il più terribile dei tormenti. Consideri che la ragazza di cui è innamorato non è l'unica stella in cielo. Potrebbero esserci tante altre ragazze desiderose di renderla felice, ma non potrà vederle finché rimarrà imprigionato nella logica di scarsità che le sta facendo avere occhi solo per lei.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Stamani abbiamo parlato, non so se la cosa è servita, ma per lo meno ho notato che ascoltare stava ascoltando tanto è vero che le è venuto il magone. Ma non so se le mie parole le sono arrivate al cuore. Domani e prossimamente lo vedremo.
So benissimo che il mare è pieno di pesci e io essendo anche un pescatore so dove e come pescare. Ma come ho detto all'inizio, qui oltre al mio amore nei suoi confronti, c'è la voglia di aiutare una persona a me cara che vedo in difficoltà. Non riesco a vederla in quello stato...
Comunque se noto che non c'è stato nessun cambiamento neanche dopo la chiaccherata di stamane, dove la nostra storia non c'entrava così come l'amore,le dirò chiaro e tondo di lasciarmi perdere e non cercarmi più.. Perchè così avanti non posso andare, non ce la faccio più...
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dopo
Utente
Utente
Sto male... Mi fa male che tante cose non me le abbia mai dette. Tutte le cose che fa ora le avremmo potute fare, se solo me le avesse chieste.
Ieri sera mi è capitato di vedere lei e sua madre e non le ho viste per niente bene.
Ho molte cose da dirle che mi fanno male ( a lei non alla madre) ma vorrei anche fare il distaccato. Non so cosa devo fare!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che la sola cosa che possa fare sia chiarire a sè stesso qual è il suo obiettivo: aiutare questa ragazza o stare con lei per costruire un futuro di coppia e magari una famiglia?

E' indubbio che la sua storia personale può contribuire ad alimentare una certa confusione di ruoli fra fidanzato e soccorritore e che quindi prima di tutto è necessario che sia lei a capire cosa vuole e cosa la spinge verso la ragazza.

Credo inoltre che lei sta facendo e abbia fatto tutto il possibile per convincerla a chiedere un aiuto, ma purtroppo non si può aiutare chi non vuole essere aiutato e non si può sostituire alla ragazza nel prendere la decisione di rivolgersi ad uno psicologo - per quanto secondo me le farebbe bene qualche colloquio di riflessione su sè stesso e la sua storia di vita per capire come mai si è trovato in questa situazione.

Una volta che lei ha espresso la sua visione e che ha fornito alla ragazza gli elementi utili per cercare e trovare un aiuto professionale non c'è molto altro che può fare.

In ogni caso, come le ho detto, prima di tutto bisogna che lei si chiarisca le idee e uno psicologo la potrebbe sicuramente aiutare in questo.
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dopo
Utente
Utente
Beh quello che mi spinge verso questa ragazza è l'amore che provo... è davvero fantastica ed è una delle poche persone che mi incuriosisce... le altre le trovo così banali...
questo è un piccolo sunto di quel che è successo nel week-end..
chiedo venia per il tono colloquiale ma è un copia e incolla di una discussione che ho avuto con un amico..


Sabato sera o meglio notte, mi stavo guardando ritorno al futuro in tutta tranqullità. era mezzanotte.
sento bussare alla porta ed era lei. mi alzo e le apro; con un brusco "che vuoi?" le chiedo il motivo della sua visita.
era scesa per chiedermi se avevo la sua corda per saltare. lei la usa solo in casi estremi di nervosismo, ad esempio quando tempo addietro avevamo litigato.
le rispondo di no e le sbatto la porta in faccia. mi risiedo ma poi esco di casa per vedere che fa. non c'è più. sto per tornare in casa quando spunta. allora scazzato le dico di entrare in casa da me ma non vuole.
la prendo di peso ( e lei rideva) e la porto in casa. per 5 minuti l'aiuto a costruirsi una corda di fortuna, poi appena finito la prendo e la butto sul letto.
ho molta energia repressa e visto che lei è nervosa volevo aproffittarne per fare a botte... o meglio fare la lotta.. lo adoriamo, è il nostro modo di sfogarci.
per un pò è stato divertente, ma poi lei si è calmata. alla fine l'ho presa in ostaggio e l'ho fatta dormire da me. io mi son messo seduto per terra a dormire e lei dopo un pò mi ha detto..
"guarda che il letto è abbastanza grande per entrambi". al che mi son messo a dormire accanto a lei ma senza contatto.
la mattina mi alzo e faccio un pò di pulizia in casa. mi faccio una doccia e torno a letto. e lei subito ad accoccolarsi fra le mie braccia. come ho fatto il gesto di alzarmi lei mi ha afferrato il braccio.
abbiamo dormito per un paio di ore, poi abbiamo pranzato ed è andata via. prima di uscire mi ha ringraziato e mi voleva dare un bacino, che ho rifiutato.
alla sera mi chiede se esco con lei, il fratello e la sua ragazza a mangiare una pizza.
usciamo e passiamo una bella serata.
tornati a casa mi chiede se rimango a letto con lei a vederci un film, "la vita a stelle estrisce" di ceccherini. dopo esserci fatti un bel pò di risate... beh.. siamo stati insieme.
poi non mi ha chiesto di andarmene via, di andare giù a dormire... niente.. si è solo accoccolata fra le mie braccia ed ha dormito tutta la notte avvinghiata a me.
come facevo per allontanarmi lei mi abbracciava inconsciamente.

ieri sera ero a cena da loro. quando lei è andata in camera io poi son andato via senza salutarla. oggi le ho scritto che domani era invitata a cena da me e lei mi ha risp "perchè".

che significa tutto ciò?