Ragione o cuore?

Cari dottori
Ho 38 anni, da 1 anno ho conosciuto un uomo piu grande di 53 anni, vedovo ( ma era gia separato dalla moglie) con due figli di 16 e 20 anni.Da subito mi ha affascinato, per il suo carattere sicuro, brillante, ma anche protettivo e paterno nei confronti dei figli. All'inizio rispondo poco alle sue chiamate e agli sms, evito gli incontri a due, nonostante senta molto trasporto e attrazione nei suoi confronti e la cosa mi sembra ricambiata. La differenza d'età mi spaventa, mi spaventa il fatto che abbia gia una sua famiglia e quindi penso con molta probabilità non ne vorrà un altra, mentre io desidero nella mia vita, se potrò, avere qualche figlio..mi spaventa anche il tipo di vita che ha fatto e come si descrive: un uomo che ha avuto moltissime relazioni, infedele, che ha sempre tradito, che ha vissuto la vita a mille all'ora e non si è mai fatto mancare nulla, nè materialmente è sul fatto delle relazioni, un uomo libertino e un po' superficiale. Lui capisce che anche io provo attrazione nei suoi confronti e ci sa fare, brillante e divertente, dopo qualche mese di frequentazione sporadica ci baciamo e ci scambiamo qualche coccola superficiale..le sensazioni che provo sono fantastiche, come essere in paradiso, mi trovo benissimo, a mio agio, lui sembra l'uomo perfetto, parliamo molto,ma io sono molto frenata,non riesco a lasciarmi andare nè emotivamente nè fisicamente, prendo tempo, ho bisogno di fare chiarezza dentro di me, fin da subito metto in evidenza i miei dubbi sia sul'età sia sul futuro e parlo dei miei sogni , costruirmi una famiglia, avere dei bambini..Riguardo a tutto cio lui mi parla sinceramente, dice che capisce i miei dubbi e mi dice che a 50 anni lui non si sentirebbe di avere altri figli, mi dice anche lui sognava una famiglia e poi quando l'ha realizzata non è andata come desiderava, che lui vive il presente e non è in grado di promettermi nulla e che nella vita bisogna vivere il momento. Questi discorsi mi mettono un po' in guardia e cosi ritorno sui miei passi, cerco di chiudere la storia appena cominciata perchè mi spaventa troppo l'idea di buttarmi in una relazione con una persona così tanto piu grande di me, con gia una famiglia, che probabilmente non ne vuole altra e che mi dice che vive la vita momento per momento. Dopo quell'episodio ci siam allontanati per qualche mese, io l'ho pensato e anche lui, ci siamo mancati a vicenda, ma ciascuno ha fatto la sua vita..Recentemente ci siamo rivisti per un saluto e in quel momento ci siamo resi conto che l'attrazione che proviamo l'uno per l'altro è ancora molto forte, ci siamo baciati e nonostante non siamo arrivati fino in fondo, mi sono resa conto che se dovessi continuare a frequentarlo in questo modo ci vorrebbe poco per innamorarmi. Io sono tornata a casa e dopo l'ultima sera, e mi sono sentita triste perchè so di non poter vivere questa storia con serenità e cosi abbiamo parlato: io gli ho detto che se capita di baciarci tante volte è chiaro che il sentimento dopo si accresce e diventa piu profondo, gli ho detto che gli voglio bene, e mi attrae, ma che non sono serena nel vivere questa storia, lui ha detto che ricambia l'affetto ma dice anche che le cose uno le deve vivere e che mi sto facendo tanti problemi per nulla e che se sono stata bene non c'è problema non mi devo pentire di quello che ho fatto...
Ora mi chiedo: sto sbagliando? Dovrei prima buttarmi in questa storia, viverla al 100%, farci l'amore e provare a stare assieme veramente per poter dire che non può funzionare o è meglio andare coni piedi di piombo come sto facendo? Dopotutto se due persone si innamorano le cose possono cambiare e magari stando così bene con lui smetterei di desiderare una famiglia, oppure lui cambierebbe idea sui figli? Quello che mi chiedo è: sono troppo razionale ed è giusto esserlo?Sono assolutamente confusa, per questa persona provo una fortissima attrazione, ma anche tanti dubbi sia sul tipo di persona che è e sulle prospettive future, ma è giusto gia pensare al futuro in una fase cosi iniziale della storia o è prematuro?Aiutatemi vi prego, datemi un parere obiettivo e sincero. Grazie
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile SIgnora,
proverò a darle il mio parere, seppur in poche righe e via mail.

La cosa che mi ha colpito del Suo racconto è una "presa di posizione" quasi ferrea, ma secondo me non così scontata.

Mi chiedo infatti: come mai a 37 anni conosce questo 50enne? cosa le ha impedito fino ad ora di formarsi quella famiglia che tanto desidera?

Cioè: non è che magari Lei dà un po' per scontata l'idea di "dover avere" una famiglia, mentre concretamente alcuni Suoi comportamenti non vanno proprio in questa direzione?

Se fosse così, ovvero se il desiderio di avere una famiglia fosse più una "scusa" che non una reale motivazione, Lei avrebbe già la soluzione: vivere questa storia con serenità.

E forse è per questo che oggi è così confusa.

Scusi le troppe domande, ma credo ci siano alcuni aspetti dati per scontati ma forse non così ovvi. Che ne pensa?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

è un pò difficile risponderLe e riuscire a dirLe se stia sbagliando o meno, ed il Suo dilemma è il dillemma comune a molte situazioni.
Le emozioni spingono in una certa direzione e la ragione dice altro.
Su una cosa, però mi permetta di non essere del tutto d'accordo. Se da una parte emotivamente la comprendo (succede anche a me), razionalmente la invito ad essere leggermente più cauta, onde evitare possibili delusioni future.

La parte che mi lascia perplesso è quando scrive:
> Dopotutto se due persone si innamorano
Mi permetta di farLe notare che al massimo possiamo essere certi solo di ciò che proviamo in prima persona: quello che prova l'altro è un'ipotesi di cui difficilmente abbiamo certezza.
Il difficile nelle relazioni umane è proprio avere certezza che ciò che vedono gli occhi sia la stessa cosa che prova il cuore.

Da quel che scrive in una cosa è sincero: nell'offrirLe un'esperienza qui e ora e nel non venderLe un futuro. Se è disposta a vivere il presente senza troppe aspettative sul futuro allora può provare. Se invece le aspettative sono tante, metta bene in conto cosa sta rischiando di perdere e cosa sta guadagnando nel momento.

E' un pò come quando si gioca in borsa pensando al guadagno futuro: l'unica certezza nel momento in cui si comprano delle azioni è che il denaro pagato non è più in nostro possesso. Il resto è tutto un'ipotesi.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie delle risposte cosi celeri e complete
Per il Dr Bellizzi grazie la sua risposta è molto chiara, se riesco a viverla serenamente la dovrei vivere, se sento tanti dubbi, mi dovrei porre qualche problema..
Per il dottor Bulla, Lei mi chiede cosa mi ha impedito di formare una famiglia? E perchè ancora non ne ho una e conosco un 50 e ho dei comportamenti che mi spingono in direzione opposta? Le rispondo che le sue domande vanno a toccare un nodo centrale di me, ho sempre avuto 'problemi' nelle relazioni con l'altro sesso, sono spesso incappata in persone che mi portavano in una direzione opposta dalla famiglia, una parte di me è attratta da persone per le quali provo forte attrazione fisica e emozioni forti, ma con le quali non sono riuscita mai vivere una relazione appagante e duratura e costruttiva, queste persone non nè avevano le caratteristiche. Mi sono spesso trovata in questo dilemma: seguo l'attrazione del momento o continuo a ricercare la stabilità? In questo dilemma non sono mai stata felice, non sono stata serena, e anche io mi sono spesso chiesta perchè mi comporto così. E' sempre esistito dentro di me il desiderio, il sogno di una famiglia, ma soprattutto di una stora appagante, ma non sono mai riuscita a costruirla. Mi sono analizzata molto, ci sono dietro paure, situazioni familiari che mi hano condizionato e tenuta lontana dal realizzare questo sogno, osservo le altre persone e mi chiedo cosa ho io di sbagliato se desidero una cosa e non so come costruirla, mentre tutti ci riescono con facilità. Lei ora mi chiede se ' l'idea della famiglia' non sia una 'scusa' per non frequentare quest'uomo... ora che mi fa riflettere le rispondo che potrebbe essere cosi, ma se io stessa trovo una scusa per non fare una cosa, non vorrà dire che in realtà non la voglio fare?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La sua posizione mi sembra estremamente difensiva, una famiglia a tuti i costi, senza avera ancora avuto modo di amare veramente quest' uomo e, lui dall' altro lato, nessun futuro, perche' lo ha gia' avuto

Credo siano posizioni campate in aria, solo vivendosi il legame, con tutti i pro e contro ed ovvie divergenze, potra' comprendere se e' una sua problematica o coppia/ correlata

Le allego una lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2496-l-amore-si-disinteressa-dell-anagrafe-ma-amore-ed-anagrafe-vanno-d-accordo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa la ringrazio della risposta e l'articolo che lei allega è davvero azzeccato. Sono una persona che si mette in discussione per questo chiedo un consulto.Secondo l'articolo ( e io concordo) la passione e le emozioni si possono / devono vivere a tutte le età e non sono per il 'pensionamento erotico' dopo una certa eta. Detto questo mi chiedo allora: cosa si deve considerare importante quando si decide di vivere una storia? L'attrazione fisica del momento, la presunta affidabilita della persona, il sentimento appena nato, la possibilità di proiettarsi nel futuro con lui, o non si deve pensare a tutte queste conseguenze, ci si dovrebbe buttare nella storia, viverla con passione, vivere anche la quotidianità benchè non ci si fidi al 100%della persona, dato che non la si conosce bene? Il buon senso quindi in amore non dovrebbe esistere? Ho 38 anni e se è vero che la passione non puo essere età-correlata , invece la maternità si, non dovrei considerarlo? E' insensato avere il sogno di una famiglia nonostante non sia abbia un uomo a fianco? Allora la passione va sempre e comunque vissuta a discapito di qualsiasi conseguenza, quindi anche con uomni sposati, o situazioni con qualche problematica?
Queste domande sono sincere, ho bisogno del suo parere esterno e professionale, perchè sono domande che mi pongo spessissimo. La ringrazio se vorra rispondermi
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
"E' sempre esistito dentro di me il desiderio, il sogno di una famiglia, ma soprattutto di una stora appagante"

Ma allora la soluzione è davanti ai Suoi occhi: se la viva, questa relazione, finchè si sente appagata, e la smetta di torturarsi con tutti questi sensi di colpa legati al fatto che con questa persona non costruirà una famiglia.

Oppure cerchi un'altra persona con cui costruire una famiglia.
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Sono proprio quelli che lei chiama 'sensi di colpa' a non farmi sentire appagata e serena nel viverla, riflettero su questo punto di vista,...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
non è detto che un bravo impiegato di banca, che rincasa alle diciassette tutti i giorni, signorino, affidabile, desideroso di diventare padre, accuditivo ecc...
lei non abbia sensi di colpa e non si tormenti con infinite altre domande.

Almeno quà c'è la passione.....l'assecondi...non capita frequentemente ....
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottoressa Randone, Non mi è chiarissima la sua risposta in merito a tutte le domande che le ho posto, in ogni caso, grazie ci penserò
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Legga anche questi, potrebbero sevirle....

le sue domande, sono tutte domande difensive, che meriterebbero un ascolto attento, empatico e riservato, cioè all'interno di un setting protetto.

Potrebbe valutare di chiedere una consulenza psicologica, luogo simbolico dove conoscersi meglio e rispondere a tutte le sue domande.

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html

http://www.valeriarandone.it/articoli/96-tracciati-erotici-archeologia-del-desiderio
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Potrebbe essere che lei, per aver vissuto una situazione non ottimale in seno alla sua famiglia d'origine, si sia costruita un'idea di famiglia un po' idealizzata che mal riesce a conciliare con il "materiale" che trova d'attorno a sé.

Il risultato (ma è solo un'ipotesi) è che non riesce a conciliare il bisogno di famiglia con il bisogno di passione. Quindi si avvicina a persone che le permettono di viversi l'uno "facendo finta" che potrebbe avere anche l'altro, ma che lei per prima sa non essere possibile.

Del resto lo ha espresso bene lei stessa, non c'è bisogno di analizzare molto:

>>> sono spesso incappata in persone che mi portavano in una direzione opposta dalla famiglia, una parte di me è attratta da persone per le quali provo forte attrazione fisica e emozioni forti, ma con le quali non sono riuscita mai vivere una relazione appagante e duratura e costruttiva, queste persone non nè avevano le caratteristiche
>>>

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Per la dottoressa Randone, ho gia pensato all'idea della consulenza e ne ho gia usufruito poco tempo fa, mi è servito molto, ora sto cercando di andare avanti da sola. La ringrazio per gli articoli, li leggerò attentamente e rifletterò
Per il prof Santonocito: sicuramente la sua interpretazione è vera, forse idealizzo l'idea di famiglia in base a quello che vedo dall'esterno e osservando le coppie che vedo, mi sembrano tutte coppie perfette, probabilmente dovrei riflettere su questo concetto.Spero in un futuro di riuscire a conciliare il bisogno di famiglia con la passione per una persona
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio molto!Le vostre risposte mi hanno fatto riflettere , penso che se provo una passione/attrazione l'unica cosa che posso fare è viverla, non so cosa sarà dopo in nessun caso, potrebbe rimanere un'attrazione fisica o nascere un sentimento, gia il fatto che ci sia passione è una buona base di partenza, non posso pensare nè ai figli, nè al futuro, nessuno sa niente del suo futuro, se sento di volerla vivere lo devo fare serenamente e senza troppe aspettative, sapendo quello che sto dando in questo momento e quello che sto vivendo in questo momento e non pensare troppo alle conseguenze. Se invece sento che quello che provo è effimero,momentaneo e che non ne vale la pena allora lo devo lasciare andare senza rimpianti.
Grazie mille a tutti!!