Rapporto mamma figlia alvoro

Buon giorno sono una ragazza di 35 anni sposata e con un figlio di 6.Premetto che ho una bella famiglia un marito e un figlio che stravedono per me. Come si puo' evincere il problema è mia madre. Lavoro con lei e mio padre da 10 anni.
Lei è una prima donna in tutto;sa' fare tutto lei comanda lei in azienda pero' dice che la ns posizione è uguale; io decido e comando lei.Inutile dire che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.Le ho detto tante volte che, il suo atteggiamento non mi piace mi fa' sentire male nonche' inferiore.Mi dispiacerebbe abbandonare l' attivita' di famiglia anche perche' sono l'unica di 3 fratelli che ha deciso di percorrere questa strada con i suoi contro, nessuna assic stipendio? quando entra qualcosa e che cifre!!!!!! Ora come tutti gli anni è il mio periodo di crisi, pianti eterni, dubbi assillanti e tant' altro....devo abbandonare per la mia serenita'? La mia risposta è " Mamma ne starebbe troppo male" ed io ora come sto?
Vi prego di darmi un consiglio anche perchè ogni volta che ho fatto la dura lei un po' ha corretto il tiro ma poi siamo da punto a capo finche' non sclero. Questo è il suo carattere; si puo' cambiare una persona a 53 anni? Non si puo' e non sarebbe giusto forse e bene che ognuno abbia la propia strada lavorativa ?

Aspetto con ansia un vostro consiglio
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Non si può e non sarebbe giusto forse e bene che ognuno abbia la propria strada lavorativa?<<
questo dipende solo da lei. Immagino che abbia già avuto modo di valutare i pro e i contro di questa sua scelta.

Le capita di avere difficoltà ad esprimere la propria opinione in maniera "assertiva", anche in ambienti diversi da quello lavorativo-famigliare?


Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile Signora,
Non si possono cambiare gli altri ma, come lei stessa ha sperimentato,si può cambiare il nostro atteggiamento verso gli altri e, di riflesso, gli altri cambieranno il loro. Se il lavoro che ha e' importante e lo vuole tenere, ha da essere più ferma ed assertiva e limitare le intrusioni dei suoi. Non deve "sclerare" ma dire, con grandissima fermezza, quello che vuole e quello che non le sta bene. Il rischio di non farlo e' che continuerà a provare disagio e a stare male. I rapporti familiari, con l'età adulta, vanno ridefiniti e rinegoziati. Lei non è' una bambina e i suoi lo capiranno se lei saprà DEFINIRSI ed affermarsi.
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa ad ind.clinico

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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dopo
Utente
Utente
Per il dott. Giuseppe del Signore

Io sono sempre stata una persona che diceva in faccia cio' che pensava creandomi molte inimicizie ma ora dopo che è nato mio figlio mi sono resa conto, che "conto" sempre oltre il dieci e a volte preferisco non dire niente.
Sto pensando anche di partecipare a dei corsi di autostima perchè ho perso molta sicurezza in me.

Per la Dott.ssa Scolamacchia

Ha ragione in quello che dice devo far capire a mia madre quello che valgo e mi rendo conto che è una mia debolezza lo sclero ma ho il sistema nervoso sotto i piedi propio per i miei insuccessi lavorativi......lei deve far vedere sempre che è migliore degl' altri e io lo sempre lasciata fare. Ora è una cosa che non sopporto piu'.