Le mie emozioni e la mia vita

Buona sera inanzitutto ringrazio tutti coloro che risponderanno e che comunque lavorano su questo sito. Sono un ragazzo di 20anni il mio problema risale circa a 6mesi fa quando ho iniziato a pensare di essere omosessuale. Con tutto il rispetto x gli omosessuali io non voglio esserlo e cerco di starci alla larga da questo pensiero ma è sempre piu concreto. Sono convinto che il mio problema riguarda le emozioni forse sono troppo emotivo non lo so con certezza, sicuramente penso molto a quello che possono pensare gli altri e a volte mi capita di ragionare per gl' altri a discapito mio. Inizio dicendo che ho notato, che i miei amici quando provano un emozione tendono a guardare verso la loro destra, al contrario invece mia mamma o comunque le persone femminili volgono lo sguardo a sinistra. Pultroppo ho notato che anche io tendo a girarmi verso sinistra.
Un fatto per me importante riguarda una sera che ero in autobus e mentre dormivo appogiato sulla parte sinistra della testa ho fatto un sogno, in questo sogno mi sono sentito come se stessi cambiando la mia mentalità o il modo di vedere e percepire le cose; come se mi stessi svegliando. A quel punto mi sono visto diciamo: "in terza persona" e mi sono visto mezzo "ritardato" in quel momento ho cercato di tirarmi su come se stessi provando un emozione guardando verso destra, in quell'istante ho sentito un blocco prendermi all'altezza della clavicola destra anche se sicuramente era un blocco a livello di nervi è li mi sono svegliato con la spalla destra bloccata come se avessi la cervicale. Spero di essermi spiegato bene anche se provarlo è tutt' un' altra cosa. Ogni tanto cerco di far tornare quella senzazione in modo che quell'energia attraversi tutto il corpo e non si fermi alla spalla. Oggi ho avuto questa sensazione di avere il lato destro del mio corpo piu avanti rispetto al lato sinistro piu precisamente come se avessi paura di guardare verso destra e quindi tendo a portare avanti il lato destro del mio corpo come se volessi proteggermi; mentre continuo a gurdare verso destra in maniera emotiva e non razionale mi accorgo di avere paura o di sentirmi "ritardado" anche se penso di non esserlo ( una persona se ha handicap sicuramente non sa di averlo ) questo in linea di massima è tutto anche se ci sono molte altre sensazioni e sopratutto fatti che non vi ho elencato. Personalmente do molta importanza alle mie sensazioni che mi rendono unico a questo mondo. Spero che mi possiate aiutare non so a chi rivolgermi
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Caro ragazzo,
Lei descrive in modo preciso alcuni suoi comportamenti che sembrano costituire un problema per lei, anche se la sua richiesta non mi è' del tutto chiara. Provo a interpretarla, ma mi dica se ho colto quello che voleva dire. Lei tende a osservare e a percepire le sue sensazioni fisiche in un modo fin troppo attento, come se si monitorasse costantemente, e questo comportamento la porta, talvolta, ad associazioni, come nel caso della sua paura di essere omosessuale, sgradevoli. E' così? Potrei dirle che osservarsi in modo così capillare e minuzioso e' parte del problema, in quanto tende a creare confusione sulla base di associazioni talvolta arbitrarie. Vorrei, invece, spostare la mia e la sua attenzione ad altri ambiti, quali, ad es., la sua vita in famiglia, con gli amici, nello studio o nel lavoro. In queste aree, come si sente?
Cordialmente
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
non si diventa omosessuali da un giorno all'altro, l'orientamento sessuale si struttura sin dalla prima infanzia.
Soffre d'ansia?
Ha la tendenza al controllo sia di se stesso che del mondo che la circonda?
Ha avuto qualche relazione sessuale, se si la ricorda con piacere e soddisfazione?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
si dovrebbe rivolgere a un nostro collega di persona per una valutazione diretta della sua condizione e riflettere su un eventuale percorso che la aiuti ad affrontare, gestire, risolvere i suoi disagi e ritrovare migliore benessere.

Può ricorrere a un professionista privato cercando tra gli iscritti a questo sito
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
oppure consultando l'albo on line degli iscritti all'Ordine Psicologi della sua regione
www.psicamp.it/‎

oppure può usufruire del servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare ASL - Spazio Giovani del suo territorio.

Nel frattempo può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Cara dott.essa Elisabetta Scolamacchia in grosso modo ha capito pero cmq osservarmi mi ha fatto anche capire di non riuscire a guardare avanti. Penso come se avessi la parte sinistra del cervello quella razionale che non riuscisse a pensare al futuro possibile?; Mi capita volte di andare a riposarmi e mentre sono in sonnoveglia rivivo intensamente un momento precedente di quella giornata. Oggi pomeriggio invece un altra cosa strana stavo riposando e mi sono sentito un altra persona ma non fisicamente proprio il modo di ragionare, poco piu tardi invece sempre durante il riposo dopo un respiro diverso dal solito piu intenso mi sono sentito come se ci fosse una parte di me nascosta che non riesce ad uscire. Non so spiegarlo veramente puo essere dovuto a un trauma da piccolo!? Poi c'è questo fatto che in varie volte mi sono visto in terza persona come se in quel momento il mio cervello va in una fase dove mi sento mezzo ritardato e allora non mi sento piu nel mio corpo ma mi sento estraneo e piu sollevato come se un mio pensiero fosse eretto e l'altro spento addormentato o addirittura morto. Veramente strano ma in base a tutto questo c'è qualche cosa che potrei avere? magari poco ossigeno al cervello sapendo che sono nato con il cordone al collo, e che da piccolo ho avuto le convulsioni.
Dottoressa mi dispiace se sono andato fuori tema ma ci tenevo a dirle anche questo. Alla sua domanda sulla mia vita sociale è molto difficile risponderle perche prima sembrava che andava tutto bene ma in realta sono sempre stato vittima delle circostanze avevo degli amici ma mentre loro andavano avanti con la loro testa, io diciamo che li seguivo poi da questo periodo ho voluto perdere i contatti con gli altri anche per la paura dell'omosessualita che è molto marcata. Nelle aree da lei elencate mi sento sicuro solo nella famiglia
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dopo
Utente
Utente
Cara dottoressa Valeria Randone possiamo dire anche che sin dalla prima infanzia ero attratto dal genere maschile perchè mi ricordo varie situazioni dove mi attraeva il modo di pensiero degli altri sempre cosi grandi senza dubbi su quello che fanno fieri di se stessi mentre io non mi sentivo alla loro altezza.. Mentre con le ragazze ho sempre fatto un po di fatica a ottenere quello che volevo anche solo un bacio. Tutte amiche che mi volevano bene mentre diciamo che io non ci sapevo fare nonostante sono un bel ragazzo. I miei rapporti li ho avuti anche se non ho mai conquistato qualche ragazza piu che altro ero io che piacevo molto a loro. All'inizio dei miei rapporti non riuscivo mai ad avere un orgasmo ora invece si xo la senzazione che provo non è quella di sentirmi un maschio uno stallone fiero di me stesso ma bensi sentivo solo felicita, gioia come se mi facevo una masturbazione. Non ho mai avuto un emozione paragonabile all'amore oppure non le riconosco in quanto non riesco ad avvertire le emozioni che gl'altri provano x me. Quando una persona mi dice che mi vuole bene o che sono un grande non riesco a percepire i suoi sentimenti ma solamente un gioco di parole e sta a me decidere se credergli o no. Neanche da mia mamma percepisco dell'emozioni nei mie confronti.
Comunque soffro d'ansia e penso che tendo ad avere il controllo di quello che provo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Ragazzo,
lei scrive:

" All'inizio dei miei rapporti non riuscivo mai ad avere un orgasmo ora invece si xo la senzazione che provo non è quella di sentirmi un maschio uno stallone fiero di me stesso ma bensi sentivo solo felicita, gioia come se mi facevo una masturbazione"

La vita emozionale e sessuale, per essere veramente appagante,( eviterei la parola stallone perché evoca la prestazione e quindi l'ansia...) dovrebbe coniugare le tre C correlate alla sessualità:
Corpo, cuore e cervello, altrimenti trattasi di ginnastica da camera, scevra dal vissuto emozionale.
Il piacer solitario, segue sentieri altri da quello condiviso, che per attuarsi necessita di un buon rapporto con se stesso, con la propria fisicità, immaginario, interiorità e soprattutto con l'altro..
La componente "relazionale" della sessualità non è affatto da sottovalutare.
Credo che una consulenza sarebbe utile
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1

gent.mo lettore, "comunque soffro d'ansia" lei scrive alla fine del suo ultimo scritto,
ecco forse è il caso che lei consultando uno specialista si offra la possibilità di
valutare l'entità della sua ansia ed anche la sua fonte senza incartarsi in pensieri che la allontanano da qualunque soluzione dei suoi problemi. : il guardare a destra o a sinistra , l'omosessualità , la ragione e l'emozione sono temi che lei potrà affrontare di persona con la persona che la seguirà. non rimandi prolungando una condizione di disagio e di malessere.
intanto le faccio un milione di auguri!!

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica