Soffro da due anni di anedonia

Salve,ho 18 anni e credo di soffrire di anedonia.
Due anni fa è successa una cosa alquanto strana,mi sono svegliato e non provavo nessuna emozione,o piacere,nell'ascoltare la musica (mia grande passione da sempre).
All'inizio mi sono allarmato non poco ma ho pensato di non farci caso,pensando che l'indomani mi sarebbe passato,ma invece niente.
Nei mesi successivi questa sorta di offuscamento delle emozioni ha coinvolto vari aspetti della mia vita (amicizie,amori) diventando depressione,la mia vita era diventata grigia,senza colori,non riuscivo a trovare nessun tipo di appagamento nello stare con i miei amici,leggere un libro,uscire con ragazze,le tipiche attività di un ragazzo della mia età insomma,ora fortunatamente la situazione è un pò migliorata.
Facendo ricerche su internet ho scoperto di avere l'anedonia,ho almeno credo di averla;sono sempre stato un ragazzo abbastanza "depresso",questo dovuto alla separazione dei miei anni fa,ma riuscivo a vivere la mia vita beatamente,godendomi ogni piccolo piacere della vita,sebbene avendo i soliti problemi che i ragazzi con genitori separati devono affrontare,ma non mi era mai successa una cosa del genere.
Forse dovrei lasciare perdere e non pensarci,sperando che così il disturbo scompaia,o dovrei rivolgermi ad uno psicologo?
Grazie in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
in che senso la situazione ora è migliorata?
Com'è la sua vita in questo momento in vari ambiti ?
Come va ora il rapporto con i suoi genitori ?

In ogni caso una valutazione psicologica sarebbe opportuna, dato che ci parla di un malessere esordito un paio di anni fa, non diagnosticato né trattato, ora leggermente migliorato ma non ancora risolto.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
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Salve dottoressa.
La situazione è migliorata da qualche mese nel senso che riesco,dopo molto tempo,a sentire qualche emozione anche se molto affuscata; in qualsiasi ambito mi trovi (con amici,ascoltando musica) riesco a percepire poco appagamento anche sforzandomi di trovare qualche tipo di di "piacere",di conseguenza mi sento perso e cado in depressione.
La mia vita,prima di due anni fa,procedeva tranquilla,sono sempre stato circondato da molti amici,e lo sono ancora,la mia famiglia mi ha sempre circondato di attenzioni e affetto,come ogni adolescente ho avuto le mie esperienze amorose,i miei non mi hanno mai fatto mancare niente,forse l'unico trauma che ho avuto è stata la separazione dei miei genitori,ma tranne quello fino ad adesso ho vissuto una vita serena.
Il rapporto con i miei genitori non è idilliaco soprattutto con mio padre,con cui da qualche tempo,settembre dell'anno scorso,ho troncato ogni legame,con mia madre invece le cose vanno meglio,a volte abbiamo le nostre divergenze ma che sappiamo poi risolvere,però non credo,in tutta onestà,che il mio malessere dipenda dal rapporto con i miei.
Ringrazio per l'interessamento e aspetto con trepidazione le sue delucidazioni.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

anche secondo me sarebbe utile una valutazione psicologica diretta, in quanto la situazione che Lei ha descritto potrebbe celare un problema d'ansia, legato al disagio provato per la sensione di non provare emozioni.

Tant'è che Lei stesso scrive: "All'inizio mi sono allarmato non poco ma ho pensato di non farci caso,pensando che l'indomani mi sarebbe passato,ma invece niente..."

Questo potrebbe aver generato un circolo vizioso che ha determinato l'allarme e il costante monitoraggio su di sé. Tenga presente che anche la preoccupazione che Lei ha provato è un'emozione.

Le persone ansiose, in genere, sono poco allenate e capaci a sentire, riconoscere e modulare le emozioni.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica