Depressione post-separazione

Salve,
a 60 anni dopo un matrimonio fallito alle spalle ho perso da poco la mia ultima compagna (straniera) con la quale c'è stata una relazione di oltre 4 anni.
Sono rimasto solo nella casa in cui vivevamo e stranamente solo adesso a distanza di 4 mesi comincio a sentire tutto il peso della solitudine ed a percepire tutta una serie di sintomi come: stanchezza, crisi di pianto, insonnia e disinteresse per quanto mi circonda.
Sapevo che si può cadere in depressione in questi casi, ma per mia testardaggine non ho voluto chiedere l'aiuto dei medici, prendo solo un po di Iperico per migliorare l'umore.
Mi chiedo perchè le cose invece di migliorare col tempo sembrano peggiorare ad ogni giorno che passa.
Purtroppo io sono molto scettico sulle cure farmacologiche, ma forse a questo punto ne ho proprio bisogno.
Gradirei avere un consiglio su come procedere.....grazie.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La strada non è soltanto farmacologica, ma anche psicologica, lei ha infatti scritto in psicologia.
I sintomi depressivi, non vanno soltanto sedati, leniti o tacitati con i farmaci, ma anche scontati e decodificati.
A diagnosi clinica effettuata, si stabilirà il percorso di cura più adatto a lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signore,
per prima cosa è necessaria una valutazione di persona dello stato del suo umore e questo può essere fatto da uno psicologo o da uno psichiatra.
Se è orientato ad una cura farmacologica, è indispensabile che si rechi da uno psichiatra, poiché noi psicologi non essendo medici non prescriviamo farmaci.
Se invece le sue idee non sono così chiare, potrebbe anche rivolgersi ad uno psicologo per una terapia o un sostegno psicologico e, se sarà necessario, le verrà indicata l'opportunità di effettuare una consulenza psichiatrica per una parallela farmacoterapia.

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro utente,
La separazione non è mai facile da affrontare per nessuno ancor più in età matura. Essa è un processo e come tale è fatta di fasi che devono essere esperite tutte per poter arrivare a riprendere il controllo della propria vita.
Non conosciamo i fatti ma lei potrebbe al momento stare sperimentando tutto il dolore e la tristezza della perdita dopo una prima fase di negazione o, potrebbe anche darsi che, in questo processo di elaborazione della perdita, qualcosa si è complicato.
Fa bene a volersi accertare presso uno specialista.Ne parli in primis col suo medico di base(è lui che la conosce meglio di tutti) il quale le rilascerà un'ipotesi diagnostica e le prospetteterà i possibili percorsi per accertarla.
Forza!essere maturi non significa necessariamente assenza di prospettive relazionali per il futuro. Conosco persone che hanno trovato la cosidetta mezza mela ben oltre.
La saluto e le faccio tantissimi auguri.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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