Varie patologie

Gentile dottore,
Ho sofferto di ipocondria per molti anni. Ho iniziato da piccolissima con degli strani comportamenti, tipo fasciarmi per fingermi malata oppure dire ai miei compagni di scuola di avere mali incurabili. Verso i 15 anni ho iniziato ad immaginarmi malattie per cui soffrivo veramente, tipo che le vene mi stessero scoppiando . La mia famiglia non ha mai dato peso a questo e non mi ha mai portata da un dottore. Passavo notti insonni . Verso i 20 anni mi ero convinta di avere HIV, ed alla cena di Natale ho scaturito una secca risposta di mio padre che mi diceva di vergognarmi sostenendo che che c'e' gente che affronta malattie vere con dignità. Quel giorno decisi che ogni qual volta appariva un pensiero di malattia di ignorarlo e funzionò a periodi alterni fino ad oggi che al contrario mi curo solo quando la situazione è drammatica. Verso i 24 anni ho iniziato a sentire attacchi di ansia. Ho usato lo stesso metodo dell'ipocondria. A 26 anni ho lasciato tutto e mi sono trasferita in un paese del terzo mondo. Ho avuto varie relazione con uomini per lo piu dipendenti da qualche cosa ed io stessa sono sempre stata dipendente dall'acool ed ho sempre condotto una vita sregolatissima fino a 4 anni fa quando ho deciso di smettere di bere, cosa che mi è riuscita quasi del tutto apparte qualche episodio sporadico (due o tre volte l'anno che però vivo come grande fallimento). Ora convivo con un ragazzo da 4 anni anche lui dipendente anche lui disintossicato. Solo che da quando ho fatto questo "cambio di vita" nulla mi diverte più, solo lavoro a ritmi allucinanti, ho perso anche interesse per le altre persone. Sono iper attiva, non riesco a stare ferma o seduta nemmeno per 5 minuti. Nonostante la mia vita di sregolatezze folli, ho sempre avuto ottimi risultati in tutto cio in cui mi applicavo. (massimo dei voti a scuola, lode all'università, successi internazionali in campi artistici, successo sul lavoro)
Ora arriviamo al motivo che mi ha spinto a chiedere un parere. Sono sempre stata gelosa, ma la mia ora è diventata una patologia seria. Il mio compagno, che penso inoltre di non amare, non può fare nulla senza il mio permesso, nemmeno tenere dei soldi in tasca, io devo controllare ogni cosa, sapere dove si trova in ogni momento, e nonostante questo nella mia testa si formano dei pensieri malati in ogni istante, diciamo che cio che mi spaventa non è che lui mi lasci o che vada con un altra donna ma bensì di essere umiliata.E' divenuta un ossessione, vedo il male in ogni cosa e vivo malissimo. Non ho mai detto alla mia famiglia di questa relazione, e praticamente nemmeno delle precedenti. Mi vergogno di lui Qualsiasi cosa io faccia deve essere la migliore. Studio tantissimo, leggo tantissimo, e considero un pò tutti inferiori a me. Sento che necessito di aiuto perchè oramai vivo nella paranoia, ma purtroppo qui, ripeto abito in un paese del terzo mondo, non saprei da chi farmi aiutare.
Vi ringrazio
[#1]
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Gentile Utente,
dove vive? All'estero?
Sarebbe importante che Lei vada da uno psicologo o psichiatra.
Potrebbe raggiungerlo?
C'è mai stata nella Sua vita?

Dr.ssa Giuseppina  Ribaudo

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta, vivo all'estero, in un paese sottosviluppato. Difficilmente troverò uno specialista ed anche in qual caso lo trovassi non so bene la preparazione (anni fa chiesero a me se volevo lavorare in un consultorio come psicologa ma i miei studi erano tutt'altro!) Non ci sono mai stata in passato.
[#3]
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Che lavoro svolge?
nel sociale? Potrebbe prendere un periodo di ferie?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo difficilmente mi posso spostare se non per periodi brevi (tipo una settimana o due) presuppongo non siano sufficienti.
[#5]
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Gentile utente,
la salute è la cosa più importante.
Questo disagio Le invalida la vita.
Potrebbe (anche per una settimana) raggiungere un centro dove ci sia un medico che Le dia una mano.
Ci provi, ne trarrà beneficio!
[#6]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per la disponibilità.
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