Aiutatemi a uscire dal torpore in cui mi trovo perfavore

Buongiorno,
ho 21 anni e chiedo consigli in merito alla mia condizione prolungata di depressione.
Mi sento sempre triste, le cose che prima mi piacevano ora mi lasciano indifferente, il mio aspetto mi disgusta (vengo scambiato spesso per un 16enne), perdo rapidamente i capelli (a 19 anni è iniziata la calvizie) nel giro di 3 anni sono passato da "capellone" a visibilmente stempiato, ho una cerchia di amici molto chiusa e non faccio conoscenza facilmente. Gli studi che ho iniziato quest'anno mi risultano pesanti e noiosi mentre solo un anno fa mi entusiasmavano. Sono disoccupato, ogni cosa ha perso sapore, rido pochissimo.
Tutte queste cose stanno influenzando negativamente non solo me ma ultimamente anche i miei genitori che vedendomi sempre triste e taciturno, si intristiscono a loro volta.
Ma la cosa più grave però è la sfera amorosa : infatti non ne ho mai avuta una ! Non sono mai stato baciato ! Non conosco ragazze e, vedendomi giorno dopo giorno sempre più calvo, mi sto convincendo che non ne avrò mai una. Mi sento vuoto : senza nulla dare, nulla dire, incapace di fare qualsiasi cosa. Non ho sogni e ogni giorno che passa mi sembra sempre peggior del precedente. Accetto consigli su come cambiare.
Grazie per l'attenzione.

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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

non dice quando è iniziato questo periodo di depressione, comunque ha già elencato un certo numero di fattori che potrebbero essere presi in considerazione per avviare il cambiamento.

Sicuramente la cerchia di amicizie e conoscenze va ampliata ed è opportuno inserirsi in situazioni nuove, in cui possono verificarsi nuove opportunità.

Il lavoro alla Sua età dovrebbe riuscire a trovarlo, anche se non qualificato; certo il momento non è dei migliori, ma arrendersi non porta ad alcun risultato.

Per quanto riguarda i capelli, vi sono molte persone affascinanti e stempiate, quindi credo che la stempiatura sia il minore dei mali.

Puttosto, il desiderio di cambiare che dimostra scrivendoci va accompagnato con una certa forza di volontà; in un certo senso, è una battaglia che bisogna combattere.

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

se da una parte ha ben descritto il Suo stato d'animo ed i suoi pensieri, dall'altra poco dice su cosa effettivamente faccia per verificare l'origine del suo disagio.

Sulla perdita dei capelli non dice niente in merito ad eventuali indagini mediche per accertare se c'è una causa organica alla base, che può essere data da una qualche carenza o disfunzione, o da una base genetica, specialmente se anche altri membri della Sua famiglia hanno la stessa condizione.

Se le cose che piacevano ieri oggi non sono più di stimolo, forse è segno che è cambiato e che sono cambiati i gusti, o anche, che si è semplicemente annoiato, ed ha bisogno di nuovi stimoli.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, grazie per la fulminea risposta e per l'attenzione ai miei problemi. Ora spiegherò i dettagli poco chiari.

La depressione è iniziata quando avevo circa 15 anni. Quando iniziai le scuole superiori mi trovai molto male : ero molto introverso, a casa non era un bel periodo, ma la cosa peggiore erano le professoresse. Ancora oggi a ripensarci con giudizio oggettivo mi sembrano persone più tristi di me per trattare così un ragazzino. Comunque durante quell'anno scappai anche di casa ma vi ritornai poco dopo. Tuttavia la depressione è stata una costante, con alti e bassi fino a quest'anno in cui tocca il suo apice.

La perdita di capelli è iniziata a 18 anni, come un diffuso diradamento e assottigliamento dei capelli. Dopo numerosi tentativi trovai una cura a base di oli essenziali efficace. I capelli sembravano guarire ma dopo un anno iniziò la calvizie ereditaria, con stempiatura asimmetrica e diradamento sul vertice della testa. Ciò mi obbliga ora a portare capelli molto corti per camuffare il diradamento ma la stempia è comunque palese.

Il problema peggiore è però la mia totale mancanza di vita sentimentale. Il fatto di non avere un bagaglio di esperienze passate non fa altro che infondermi maggiore insicurezza, non riesco mai a capire se io possa piacere o meno, vedo sempre e solo disinteresse e/o vengo trattato semplicemente da amico. L'introversione, il fatto di non conoscere ragazze, il mio aspetto infantile (non mi è ancora cresciuta la barba) unito alla calvizie così marcata mi fanno provare un senso di distacco da me stesso. Non mi sembro più io, sono imprigionato in un corpo e in una mente che mi disgustano.
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

ha accennato al fatto che studia, quindi immagino che frequenti un luogo in cui vi sono molte altre persone.

Magari potrebbe cominciare da lì, creandosi una cerchia di "compagni/e di studio" con cui studiare, discutere del più e del meno, svagarsi, ecc.

Fossi in Lei non mi preoccuperei troppo dell'aspetto; piuttosto cercherei di affinare le abilità comunicative e di essere "una gradevole compagnia" (e nient'altro, all'inizio).

Da cosa può nascere cosa.