Depressione? Come posso uscire da questa situazione?
Mi chiamo Michele.
Tutto è cominciato un mesetto dopo aver lasciato la mia prima ragazza: il cinema è stato sempre la mia passione e da molti anni ho quest'idea di voler fare il regista. Un giorno vedo la foto di un amico di mio fratello che era andato al cinema a vedere Django Unchained e in quel momento il panico mi assale e inizio a pensare "forse si può essere appassionati di cinema senza diventare per forza registi" e "allora non devo fare il regista da grande" e "ma come faccio? Ho già comprato una reflex, scritto sceneggiature e tra qualche settimana inizio a girare con i miei amici una web-serie". Da qui in poi: la discesa.
Dopo vari giorni di pensiero fisso e preoccupazione un pò mi passa e inizio a concentrarmi solo sulla scuola. Ma la scuola a Giugno finisce e me ne esco con ottimi risultati (tra l'altro senza la benchè minima contentezza).
Il dubbio 3 le preoccupazioni rimangono giorno per giorno, a volte più pesantemente, altre volte più leggermente.
Arriva l'estate: non ho niente da fare tutto il giorno se non aiutare i miei genitori a casa o iniziare a girare quella famosa web-serie.
Ricomincio a vedere Breaking Bad (la serie) dall'inizio sotto un aspetto più critico e capendoci di più; la sua morale sintesi è: "Le scelte cattive hanno delle conseguenze" ma allora perchè inizio a fare pensieri strani? Inizio a diventare più violento, più chiuso con me stesso, più vuoto: tutte le cose che prima mi facevano stare bene ora mi sono indifferenti. Non posso andare in vacanza perchè a mio padre non piace ed è sempre impegnato, da solo non mi mandano perchè sono ancora piccolo e non saprei come comportarmi perchè non ho la minima idea di come ci si "comporta" in vacanza.
Non piango come si deve da Dicembre forse. Mi sento cattivo, triste e indifferente nei confronti di ogni cosa.
Credo che il mio problema sia proprio questo: andare in vacanza (anche solo per 3/4 giorni) già pensarlo mi fa sorridere.
Staccare un pò da tutto e da tutti.. Dovrebbe essere proprio bello.
Tutto è cominciato un mesetto dopo aver lasciato la mia prima ragazza: il cinema è stato sempre la mia passione e da molti anni ho quest'idea di voler fare il regista. Un giorno vedo la foto di un amico di mio fratello che era andato al cinema a vedere Django Unchained e in quel momento il panico mi assale e inizio a pensare "forse si può essere appassionati di cinema senza diventare per forza registi" e "allora non devo fare il regista da grande" e "ma come faccio? Ho già comprato una reflex, scritto sceneggiature e tra qualche settimana inizio a girare con i miei amici una web-serie". Da qui in poi: la discesa.
Dopo vari giorni di pensiero fisso e preoccupazione un pò mi passa e inizio a concentrarmi solo sulla scuola. Ma la scuola a Giugno finisce e me ne esco con ottimi risultati (tra l'altro senza la benchè minima contentezza).
Il dubbio 3 le preoccupazioni rimangono giorno per giorno, a volte più pesantemente, altre volte più leggermente.
Arriva l'estate: non ho niente da fare tutto il giorno se non aiutare i miei genitori a casa o iniziare a girare quella famosa web-serie.
Ricomincio a vedere Breaking Bad (la serie) dall'inizio sotto un aspetto più critico e capendoci di più; la sua morale sintesi è: "Le scelte cattive hanno delle conseguenze" ma allora perchè inizio a fare pensieri strani? Inizio a diventare più violento, più chiuso con me stesso, più vuoto: tutte le cose che prima mi facevano stare bene ora mi sono indifferenti. Non posso andare in vacanza perchè a mio padre non piace ed è sempre impegnato, da solo non mi mandano perchè sono ancora piccolo e non saprei come comportarmi perchè non ho la minima idea di come ci si "comporta" in vacanza.
Non piango come si deve da Dicembre forse. Mi sento cattivo, triste e indifferente nei confronti di ogni cosa.
Credo che il mio problema sia proprio questo: andare in vacanza (anche solo per 3/4 giorni) già pensarlo mi fa sorridere.
Staccare un pò da tutto e da tutti.. Dovrebbe essere proprio bello.
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Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.2k 372 182
>>> ma allora perchè inizio a fare pensieri strani?
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Forse perché hai una tendenza ansioso-ossessiva che ti sta portando a farti più domande del necessario, complicandoti la vita senza un reale motivo, ma solo per via dell'ansia. Hai mai pensato di parlarne con uno psicologo di persona?
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Forse perché hai una tendenza ansioso-ossessiva che ti sta portando a farti più domande del necessario, complicandoti la vita senza un reale motivo, ma solo per via dell'ansia. Hai mai pensato di parlarne con uno psicologo di persona?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.2k 372 182
Se avessi una gamba rotta, diresti loro: "Hey, mi portate all'ospedale, per favore?" oppure non diresti nulla per evitare di farli preoccupare?
Qualsiasi servizio online NON sostituisce in alcun modo visite e colloqui di persona. Se ritieni di aver bisogno di aiuto, è lì che devi cercarlo.
Se ancora studi puoi sentire in prima battuta lo sportello di ascolto psicologico studenti della tua scuola. Altrimenti, se sei maggiorenne, puoi rivolgerti da solo alla tua Asl, anche senza passare dal medico di famiglia. Pagherai il solo ticket.
Qualsiasi servizio online NON sostituisce in alcun modo visite e colloqui di persona. Se ritieni di aver bisogno di aiuto, è lì che devi cercarlo.
Se ancora studi puoi sentire in prima battuta lo sportello di ascolto psicologico studenti della tua scuola. Altrimenti, se sei maggiorenne, puoi rivolgerti da solo alla tua Asl, anche senza passare dal medico di famiglia. Pagherai il solo ticket.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 11/07/2013.
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