Insicurezze sul piacere sessuale

Salve,
sono una ragazza di 23 anni. Tre anni fa ho avuto la mia prima volta con il ragazzo che frequentavo allora. Nonostante avessi avuto una forte perdita di sangue, lui non era riuscito a penetrarmi completamente. Abbiamo provato qualche altra volta nei giorni successivi, poi anche per altri motivi, ci siamo lasciati, e io non l'ho più fatto con nessuno.
Anche se ho avuto diversi "preliminari" con altri ragazzi.
Qualche mese fa ho conosciuto un ragazzo, e pochi giorni fa l'abbiamo fatto. Pur avendo dubbi riguardo il mio essere ancora vergine, non gli ho detto niente. La penetrazione c'è stata, diciamo senza problemi, e non c'è stata alcuna perdita di sangue. Solo che inizialmente lui ha dovuto spingere molto per farlo entrare, e quando l'ha fatto, durante il rapporto lui godeva ed è venuto due volte. Io invece non sentivo niente, se non quasi fastidio.
Lui l'ha notato, e ha provato anche a masturbarmi con le dita. Ma comunque sia, non posso definire quello che ho provato, "piacere".
Ho qualcosa che non va?
Grazie per la risposta.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sessualità richiede tranquillità per poter essere goduta appieno. Dal racconto che ha fatto sembrerebbero evidenti elementi di preoccupazione. Ad esempio i dubbi rimasti dopo il primo rapporto, e quelli sul tacere la sua verginità/non verginità nel secondo.

Il secondo ragazzo ha dovuto spingere molto per entrare, ma lei come ha vissuto la cosa? Con fastidio, con eccitazione, o in altro modo? Era contratta? Come definirebbe il suo atteggiamento verso la sessualità in generale?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Inizialmente ero eccitata, nello spogliarci e baciarci, fisicamente anche "bagnata". Solo dopo un po' la penetrazione mi ha dato fastidio. Anche nei movimenti stessi. E in alcuni momenti anche dolore, e quando lui se n'è accorto ha smesso di muoversi, ed è uscito. Non mi sono sentita imbarazzata o contratta, semplicemente non eccitata. Senza piacere. Vedevo lui godere, e io invece non provavo niente.
Il mio atteggiamento non so bene come definirlo, solo due ragazzi mi hanno fatto veramente desiderare di fare sesso con loro prima di questo, pur non essendo arrivati all'atto in se, ma in nessun caso c'era di mezzo l'amore. Era attrazione fisica. è forse questo il problema? Che non sono innamorata?
Grazie per la veloce risposta!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

talvolta abbiamo in testa molti miti sulla sessualità e su come dovrebbe essere. Questo può creare delle aspettative e delle credenze distorte.

Inoltre mi pare che tu sia molto preoccupata per la situazione, domandi infatti "Ho qualcosa che non va?".

Domande del genere tendono a generare e mantenere tensioni e preoccupazioni inutili che distolgono dal piacere e dal momento.

"Era attrazione fisica. è forse questo il problema? Che non sono innamorata?"
Non possiamo mica risponderti noi su questo, ma andare alla ricerca di possibili cause che potrebbero aver creato il problema non credo possa esserti d'aiuto. Potrebbe, eventualmente, generare maggiori dubbi e alimentare l'ansia.

Forse sarebbe meglio cominciare a vivere serenamente la sessualità, sapendo che s'impara anche a fare l'amore.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Pur essendo eccitata e in compagnia di un ragazzo che le ha fatto venire voglia di fare l'amore (almeno così mi pare di aver capito), può darsi che il ragazzo in questione abbia agito in modo poco attento e che questo abbia contribuito a farle passare il desiderio. Come dicevo, per poter vivere al meglio la sessualità è necessaria serenità d'animo. Qualunque preoccupazione o dubbio può interferire distraendo la mente dal momento presente e facendo calare l'eccitazione. Ciò a sua volta, se si ha una tendenza all'ansia, può far crescere ancor più la preoccupazione: "Allora vuol dire che ho qualcosa che non va".
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio per l'aiuto e i consigli. Proverò a lasciare andare le preoccupazioni, sperando che siano solo queste a bloccarmi.
"Serenità d'animo." Devo ripetermi questo.
Grazie ancora!
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, ma non deve sforzarsi di essere serena. Altrimenti incorrerebbe in un paradosso, perché tutto ciò che è spontaneo non può essere volontario. Perciò, la cosa migliore è ascoltare il suo desiderio di stare o meno con un determinato ragazzo, e allo stessto tempo valutare bene se il ragazzo in questione si dimostra attento e sensibile alle sue necessità. In altre parole, evitare di mettersi alla prova solo per l'ansia di dimostrare a se stessi che si funziona bene.

Saluti