Invidia per il mio fidanzato

Buongiorno Dottori...
di ciò che sto per scrivere mi vergogno molto: sono invidiosissima del mio fidanzato.
l'invidia (ne ho subita tanta nella mia vita, senza motivo perchè non ho nulla di più degli altri) nasce dalla frustrazione...e infatti la mia nasce dall'unico grande motivo di frustrazione della mia vita: aver conseguito la laurea triennale in ingegneria in tempi terribilmente lunghi.
Colpa solo e solo mia per cui mi sono flagellata ogni giorno (invece che darmi una mossa, lo ammetto) finchè la benedetta laurea non è arrivata a settembre 2011.

Dopo quella avevo trovato lavoro ma mia mamma si è ammalata di cancro (è morta a maggio scorso) e per starle vicino e curarla ogni giorno ma non rinunciare a coltivare qualcosa di mio mi sono iscritta alla magistrale.
nonostante le sofferenze, la fatica, la sua morte...incredibilmente sono in tempissimo con gli esami e con una buona media (il voto se continuo così dovrebbe essere a tre cifre, cosa che mi basta!)...avrei molti motivi per essere fiera di me e lo sono in parte...
dalla settimana dopo la sua morte ho iniziato anche uno stage in un'azienda che mi impegna 8 ore al giorno e mi lascia il tempo solo per studiare la sera dalle 8 a mezzanotte...
nonostante questo sono a meno 3 esami, dovrei essere felice!
invece no, perchè odio il mio ragazzo che ha 24 anni (4 meno di me) ed è in tempissimo con tutti i suoi studi, ha finito gli esami in super-anticipo e con medie stratosferiche, studia con calma tutto il giorno e la sera si rilassa (a volte si arrabbia con me perchè non ho tempo per lui e sono tesa, ma davvero non ho tempo che per farmi una doccia e mangiare un boccone la sera...)
ieri poi ho fatto un esame che adoro e per cui avevo studiato tanto, ma per la stanchezza non lo ho fatto come avrei voluto, lui invece (a cui nemmeno piace) ha preso 30L, e la cosa mi ha improvvisamente fatta "imbestialire".
lo ho attaccato dicendogli che con la sua vita mi mette di fronte ai miei fallimenti e che sarà sempre peggio (quando troverà lavoro prima di me, con un posto migliore perchè certe posizioni sono precluse ai "vecchi" come me)
e sto seriamente pensando di lasciarlo per non rovinare me e lui...
Mi odio, so di avere torto marcio e di essere una riprovevole frustrata che attacca chi invece le è stato sempre vicino e tutt'ora la vuole aiutare a studiare...
non mi controllo e questo mi fa soffrire, perchè...credetemi anche se da questo messaggio non sembra...non sono una persona cattiva...
grazie infinite per avermi ascoltata
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
Gentile ragazza, non è una persona cattiva ma ha una modalità disfunzionale di elaborare le cose (uno psicoanalista puro parlerebbe di nevrosi).
piuttosto che osservare il suo ragazzo come un modello positivo tende ad irritarsi.
Una immaturità affettiva potrebbe pervadere il suo mondo e che andrebbe assolutamente elaborata e corretta con l'aiuto di uno specialista.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore!
appena mi sarà possibile economicamente e a livello di tempo sicuramente seguirò il suo consiglio!
ora che so di essere anche nevrotica ho una cosa in più da invidiare al mio fidanzato: la stabilità psicologica!
ovviamente scherzo dottore, prendo molto sul serio il suo consiglio, ma un po' di ironia ogni tanto mi aiuta a ingoiare le difficoltà sentendo meno l'amaro, che a volte è davvero troppo!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Sa come si dice: l'invidia è una confessione silenziosa d'inferiorità.

Solo che l'invidia tradisce la non accettazione per principio di tale inferiorità.

Invece, accetti il fatto che il suo ragazzo possa avere capacità superiori alle sue e vedrà che la cosa cesserà di darle fastidio. Potrebbe però non essere semplice, e per questo può chiedere l'aiuto di un collega. Se ancora frequenta l'università può informarsi presso lo sportello di ascolto psicologico studenti, che certamente ci sarà.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
in realtà il problema è riassunto in una frase della sua risposta: "invece di osservare il suo ragazzo come modello positivo".
nonostante sia in genere una persona orgogliosa io prendo sempre il naturale sentimento di invidia come una spinta propulsiva per fare del mio meglio (es. quella ijn piscina ragazza nuota più veloce di me?mi impegnerò per nuotare anche io altrettanto veloce!), non la prendo assolutamente in senso negativo o di "odio" verso chi è meglio di me...
in questo caso però non riesco...sarà perchè è comunque qualcosa che non posso recuperare anche volendo? (il tempo perso alla triennale, il fatto che anche volendo non ho otto ore al giorno per studiare perchè lavoro...), forse è l'impossibilità di volgere il sentimento al positivo che lo rende così "cattivo"?
cosa ne dice?
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dopo
Utente
Utente
il problema è che il mio ragazzo non ha capacità superiori alle mie, ma tre volte tanto il tempo e soprattutto rilassatezza superiori ai miei...sarà questo che mi fa rabbia?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> in questo caso però non riesco
>>>

Perché le relazioni sentimentali spesso amplificano le questioni problematiche che abbiamo in aperto:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3520-equilibrio-psichico-ed-equilibrio-in-amore-vanno-di-pari-passo.html

Con le persone a cui è meno legate emerge solo la competizione, mentre con il suo ragazzo emerge chiaramente il senso d'inferiorità, che sta alla base.
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dopo
Utente
Utente
bella fregatura..a chi piace essere inferiore?a me no...:)
proverò ad accettarlo, ma temo che per ora sia più facile lasciare il ragazzo...sono stati due anni pesanti dal punto di vista psicologico perchè, benchè squilibrata, ho retto tutto il peso della malattia di mia mamma e la ho (non so come) sorretta psicologicamente fino alla fine, purtroppo non ho le forze psicologiche per lavorare su me stessa ora, al punto di accettare anche di essere inferiore a qualcuno su qualcosa a cui tengo...
grazie mille dottori, mi avete offerto molti spunti di riflessione!
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> soprattutto rilassatezza superiori ai miei
>>>

E perché, non le sembra una capacità importante? Il non sentirsi sereni influenza in negativo ogni cosa che facciamo.

>>> purtroppo non ho le forze psicologiche per lavorare su me stessa ora, al punto di accettare anche di essere inferiore a qualcuno su qualcosa a cui tengo
>>>

In tal caso si prepari, perché potrebbe esserle richiesto uno sforzo ancora superiore per poter sopportare la crisi della relazione con il suo ragazzo.

Sarebbe disposta ad accettare anche questa perdita?
[#9]
dopo
Utente
Utente
beh potrei provare...in fondo alla collezione delle tragedie di quest'ultimo anno solare questa è una delle poche che mi mancano ;)

in realtà non lo so, vale la regola del fare ciò che ci si sente, probabilmente se un giorno arriverò a lasciarlo si vede che non era quello giusto per me, o che in quel momento quella era la decisione giusta da prendere...raramente quando ho seguito il mio istinto in amore mi sono trovata male...

ogni scelta ha una conseguenza, spesso condita da sofferenza...ma la sofferenza "giusta" non mi spaventa (sono altre le sofferenze che mi spaventano, le conosco bene), purchè porti a qualcosa che è meglio per noi e per coloro che ci circondano...
poi chi lo sa, questi giorni di crisi passeranno e non mi troverò di fronte ad una scelta, in fondo lo spero :)
vi ringrazio...