Terapie riparative

buongiorno a tutti ,
sono una donna di 33 anni , lesbica , con una vita abbastanza normale direi . sento come la necessità di cambiare orientamento e inclinazione , non vivo male la mia vita , ma sono certa sarebbe più semplice essere"normali". il punto è che informandomi in merito ho sempre trovato terapie se cosi vogliamo chiamarle soprattutto incentrate sulla religione , la preghiera ecc , io non sono cosi tanto credente da pensare possano aiutarmi . dal punto di vista medico o psicologico che posso fare ? ci sono medicine ovviamente non volte a farmi cambiare orientamento , ma almeno a placare un pò questa ansia ?
grazie a tutti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente, cominci un percorso psicoterapico per affrontare il presunto disagio che vive
(..)non vivo male la mia vita , ma sono certa sarebbe più semplice essere"normali(..)
forse si renderebbe conto chi i suoi obiettivi sono altri e lasci perdere le pseudoterapie religiose prive di fondamento.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie della risposta Dr De Vincentis , capisco possa sembrare strano il discorso , ma ho parlato in maniera più chiara possibile , mi ritengo una persona molto ben plasmabile , non ho mai avuto problemi ad accettarmi , solo penso si abbiano meno possibilità nella società ecc. in passato mi hanno parlato di percorsi psicologici che possono insegnarmi a rivolgere sentimenti , aspirazioni ecc sugli uomini. paradossalmente ho la fortuna di piacere molto ai maschi , quindi penso che il problema sia solo mio . So che possa apparire veramente squallido , ma avrei bisogno di questo credo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"non ho mai avuto problemi ad accettarmi , solo penso si abbiano meno possibilità nella società ecc. "

Gentile Utente,

anch'io Le suggerisco di affrontare di persona con uno psicologo psicoterapeuta questo Suo disagio.
Poichè alcune persone omosessuali incontrano difficoltà nella società, come Lei stessa osserva, e talvolta discriminazioni, potrebbe essere opportuno imparare a gestire tali problemi, per poter vivere pienamente la Sua vita, come è giusto che sia.

Anch'io Le suggerisco di lasciar perdere ciò che trova in giro sui cambiamenti attraverso la religione e di affidarsi piuttosto ad un professionista di persona.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
salve dottoressa ,
io sono stata da uno psicoterapeuta già (per altri problemi) ovviamente ho descritto anche questa situazione . non mi sono mai interrogata più di tanto sulla natura della mia sessualità , forse adesso comincia a pesarmi , delle persone che ho conosciuto hanno risolto con alcuni farmaci , il vostro collega tuttavia ha detto che è una cosa priva di senso e che comunque non potrebbe prescrivere nulla.
non vorrei aver sbagliato Forum , ma qualcosa in questo senso si può fare ? sapere cioè se ci sono farmaci che potrebbero aiutarmi , ovviamente solo se prescritti da un professionista ?

grazie , scusate le imprecisioni
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per qualunque tipo di farmaco deve chiedere al medico e non allo psicologo...

Che cosa Le ha detto il terapeuta cui si era rivolta in passato riguardo il problema che pone qui?
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Mi scusi per la richiesta infatti , sono stata superficiale.
in merito al discorso di prima il vostro collega mi ha fatto moltissime domande in merito a sensi di colpa , al modo in cui vivo questa situazione ecc . di fatto si stupiì di questa volontà di cambiare che a suo dire non era motivata da nulla , diceva che era inutile che provassi a cercare motivi e cause della mia omosessualità.
non so , alcuni problemi di natura psicologica di cui soffro li ho sempre imputati a questo , come se inconsciamente pesassero comunque sul resto . quindi penso che cambiando magari si annullerebbero .
mi sono molto interrogata in merito , da sola e con il terapeuta , ma onestamente non riesco a trovare altro
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"alcuni problemi di natura psicologica di cui soffro li ho sempre imputati a questo , come se inconsciamente pesassero comunque sul resto . quindi penso che cambiando magari si annullerebbero "

Gentile Utente,

non funziona proprio così...
Secondo me dovrebbe mettere a fuoco con uno psicologo psicoterapeuta quali sono i Suoi problemi. Questi potrebbero anche essere del tutto indipendenti dall'omosessualità (ad es. capita spesso di vedere in ambulatorio pz. ansiosi omosessuali, ma si tratta l'ansia, NON l'omosessualità, anche perchè non è una malattia...).
Diverso è il caso in cui Lei sia a disagio a vivere la propria sessualità e questo genere problemi.

Posso chiederLe quali sensi di colpa ha? Riguardano l'orientamento sessuale? Come vive questa situazione?

[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
dunque, a volte sono ansiosa , ho attacchi di ansia , paura di morire ecc.
prima ,avendo una malattia genetica , ho scandagliato ogni possibile causa organica non trovando alcun riscontro medico però.
ho pensato pertanto che ci fosse qualcosa di insoluto a livello inconscio .
sicuramente tendo ad essere più attratta dalle donne ma non posso escludere a priori interesse per gli uomini , mi sono poco fa definita lesbica perchè la tendenza è assolutamente questa però.
un senso di colpa legato alla sessualità se vogliamo è questo : avendo avuto già da ragazzina una situazione complessa ( quella del problema genetico di cui le dicevo prima ) a volte penso che questo orientamento sessuale complichi ulteriormente la mia vita , come buttare benzina sul fuoco .
delle volte ho pensato che se si trattasse di un problema di accettazione si sarebbe manifestato prima ,in adolescenza non da adulta.
secondo la sua esperienza è possibile che sia successo l'opposto ?
possibile che io sia un'etero latente ?

capisco l'assurdità della questione , ma a volte penso sia cosi
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"... a volte sono ansiosa , ho attacchi di ansia , paura di morire ecc...."

Questo stato è in relazione all'omosessualità (timori vari di cui parlava sopra) o non c'entra nulla?
Come Le ho già detto, tutti noi possiamo provare ansia davanti a situazioni per noi sono ansiogene. Questo indipendentemente dall'orientamento sessuale.
Se però la Sua ansia in genere è legata all'orientamento sessuale, bisogna declinarla meglio e capirla meglio.
Se le cose stanno così, si riferisce a che cosa nello specifico?

A naso, però, a me pare un problema d'ansia: le persone ansiose si avvitano su tali questioni...

Chieda un consulto psicologico di persona, ponendo il problema dell'ansia.

Saluti,