Sono psicologicamente a pezzi

Innanzitutto ringrazio anticipatamente chi mi vorrà aiutare.
Ho un problema con lo studio che va peggiorando sempre di più.. l'anno scorso ho iniziato il primo anno di università e sino ad ora sono riuscita a dare solo una materia.. Il problema è che ogni volta che devo provare un esame mi assale una fortissima ansia e non mi sento capace di far nulla. Sto sempre a pensare di non potercela fare e poi puntualmente non ce la faccio.. Non ce la faccio più ad andar avanti in questo modo..ogni volta che apro un libro lo richiudo subito dopo perché mi sento troppo scoraggiata e mi sento il cervello bloccato! All'inizio di quest'estate mi avevo pensato di studiare almeno 2 materie per settembre..Ma poi ho cambiato Idea e ho scelto di Provare a darmi solo una materia materia che già avevo provato pensando di riuscirci visto che si trattava, supergiù, solo di un ripasso..pensavo di riuscire a preparare una sola materia in 3-4 mesi essendo che non dovevo iniziarne una da capo, ma a 3 giorni dall'esame devo confessare che sono riuscita a ripassare solo 3 capitoli..mi sento persa..non ce la farò mai.. I miei genitori ci tengono a quest'esame, ma Io non voglio andare a provarlo..se lo provassi e fallissi anche questa volta sarebbe un grande shock emotivo per me..non so che fare :(
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Non e' lei ad essere intenzionato a studiare? A laurearsi? A crersi un futuro?
Mi ha colpito la frase sui suoi genitori. I desideri dei genitori sono molto poco potenti in confronto ai propri.
Come e' stata presa la decisione di andare all'universita'?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Forse ho sbagliato una cosa nei dati, ma sono una ragazza..
Comunque Io ho scelto di andare all'università e per poter un giorno fare il lavoro che mi piace..Ma sin dall'inizio avevo paura di non reggere il confronto con i colleghi o di deludere le aspettative dei miei. In famiglia ho un fratello nulla facente(per sua scelta) e quando sento i miei lamentarsi con lui sento quei rimproveri come se fossero rivolti a me..non voglio deluderli e poi ho paura di non riuscire a realizzare il mio sogno perché magari non ne sono capace e non sono all'altezza della situazione.. Attualmente non riesco a concentrarmi nello studio e non riesco a studiare..penso sempre che fallirò ogni esame. E più provo gli esami e non li Passo e più mi butto giù...Infatti ho molta paura per giovedì
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Utente
Utente
al di là del pensiero dei miei genitori, che obbiettivamente mi hanno detto che io non c'entro nulla con mio fratello perché Io sto provando a far qualcosa, Io mi sento psicologicamente a pezzi e bloccata! Ora quando apro un libro entro in crisi e non so cosa fare perché Appunto penso che non Ce la farò mai a dare un esame e non importa se inizio a prepararlo anche un anno prima o se ho le risposte..non ce la farò lo stesso
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> quando sento i miei lamentarsi con lui sento quei rimproveri come se fossero rivolti a me..non voglio deluderli e poi ho paura di non riuscire a realizzare il mio sogno
>>>

Sei sicura che si tratti del *tuo* sogno, oppure non potrebbe trattarsi solo del desiderio di non deludere i tuoi?

Che facoltà stai facendo?

Ti definiresti una persona in generale ansiosa?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Sto facendo Economia perchè vorrei fare la commercialista un giorno. Comunque è il mio sogno, ma devo ammettere che lo stesso il loro giudizio mi interessa. Soprattutto perché se non riesco a dare esami, sentendomi così psicologicamente bloccata, è ovvio che in qualche modo loro ci possano rimanere male visto che mi chiedono sempre come vanno gli studi e si lamentano di mio fratello che al contrario non vuole studiare e non ha obbiettivi. Comunque per rispondere all'ultima domanda..in generale sto diventando molto ansiosa nello studio, tanto da non riuscire più ad aprire il libro. E poi sono ansiosa anche quando sto con gli altri perché ho paura del loro giudizio..di sentirmi sempre criticata, non accettata da loro.
ho scelto Io questa facoltà e forse mi sento così oppressa perché in effetti non ho mai scelto qualcosa io..in generale non sono una persona che prende delle scelte..e quindi ho paura di deludere anche le mie aspettative e di fallire una cosa CHE HO SCELTO IO per una volta..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è ovvio che in qualche modo loro ci possano rimanere male
>>>

Certo. Meno ovvio è che il loro parere debba influenzarti così tanto.

In psicologia esiste una cosa chiamata "profezia che si autoavvera", altrimenti detta "effetto Rosenthal": aver paura e convincersi che qualcosa di brutto può accadere è il miglior modo per farla accadere davvero. È una delle trappole fondamentali in cui cadono le persone ansiose.

Se poi consideriamo anche questo:

>>> sono ansiosa anche quando sto con gli altri perché ho paura del loro giudizio..di sentirmi sempre criticata, non accettata da loro
>>>

direi che ci sono gli estremi per poter parlare di un'autostima un po' traballante, anche questa una delle prime cause di ansia. Se non ci si sente sicuri, è chiaro che la reazione più comune è proprio l'ansia.

Perciò ti suggerisco di fare prima un piccolo esame di coscienza per confermare a te stessa che questo percorso di studi è realmente ciò che ti interessa fare, e subito dopo darti da fare per cercare un aiuto psicologico. Magari partendo dallo sportello di ascolto psicologico della tua facoltà. Perché se si vuol riuscire nelle imprese importanti, bisogna prima essere ben equipaggiati.
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Utente
Utente
È vero ciò che dice..a poco a poco mi sto convincendo che non ce la farò mai a realizzare il mio sogno e che non riuscirò mai a darmi tutte le materie e poi questo condiziona gli esami. Pensi che nell'ultimo ho consegnato il foglio bianco e non ho voluto nemmeno provarci..ero troppo in ansia. Capisco che non è stata una cosa positiva, ma mi creda quando le dico che mi sentivo psicologicamente bloccata e incapace di ragionare. C'è da dire che precedentemente avevo provato un esame credendo di passarlo al 100% e poi non ci sono riuscita con annesse conseguenze..ad ogni esame che passa e che do sento che l'ansia aumenta e così anche i pensieri di scoraggiamento..
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Utente
Utente
tra l'altro ci sono materie interessanti e ogni volta penso che non vedo l'ora studiarle, ma poi appena apro il libro non riesco a concentrarmi e penso di non potercela fare
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Da quello che riferisce lei sembra entrata in un loop che ormai si attiva automaticamente.
Non credo che sia questione di autostima ma di una fobia che si e' innescata.
Forse sarebbe il caso di sospendere. In finb dei conti non c'e' niente di male a fare la parrucchiera o la commessa. Basta accettare che non si desidera far dei lavori intellettuali.
Perche' aveva pensato di fare la commercialista? Che fantasie aveva rispetto a tale lavoro?
C'e qualcosa di inconscio e molto potente che guida il suo non riuscire a studiare. Un desiderio contrario. E l'inconscio e' molto potente, non si neutralizza in alcun modo. O cerca di capire, con un aiuto psicoterapeutico, cosa la blocca oppure forse e' il caso di lasciare stare.. Non serve insistere in queste condizioni.
Ci faccia sapere come ha risolto.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Avevo pensato alla commercialista perché mi interessa, mi appassiona. Mi interessa l'economia e anche tenere in ordine tutti i conti, le spese, etc.. Non ci sono altre cose che mi appassionano e interessano..ero una persona molto precisina nei calcoli e nell'ordine, ma ora non so cosa mi stia succedendo! Non riesco a concentrarmi e sto diventando svogliata visto che penso di non farcela e mi auto azzoppo in ogni modo. Devo ammettere che già alle superiori avevo certi pensieri ansiosi e anche problemi personali che mi hanno portata alla depressione..poi sono riuscita a studiare Grazie al supporto di mia zia. Mi incoraggiava e a volte si sedeva con me quando mi vedeva in difficoltà e in crisi (ripeto che anche allora pensavo di non potercela fare). Più passa il tempo e più la situazione peggiora..forse dovevo agire prima sul problema.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Faccio un'ipotesi:
Nutriva l'illusione di potere esercitare un controllo sul contesto tramite questi studi?
Forse e' il bisogno di controllare cio' che rappresenta il suo obiettivo fantasmatico, il suo desiderio ?. Di gestire fuori, negli oggetti, un ordine che vorrebbe corrispondesse all'interno?
Puo' essere questa esigenza a guidarla.
Ma considerata la sua giovane eta' un aiuto psicologico potrebbe essere provvidenziale a tal fine.
Mettere ordine dentro di se', con calma, senza che questo attivi una reazione fobica, deve essere propedeutico a qualunque altra azione.
Coraggio!
Cordiali saluti e auguri