Problema di coppia, o sono io?

Convivo con il mio fidanzato da 3 anni a casa della madre ma ormai da diverso tempo vengo sempre rifiutata quando si trattava di rapporti intimi.
Ha iniziato sempre più ad essere emotivamente freddo, probabilmente lo è sempre stato rispetto alla sottoscritta, ma sta andando sempre peggio. Gli ho fatto presente il nostro problema, non veniva più a letto con me da mesi dopotutto. Lui mi ha risposto che le cose sarebbero cambiate. Passano i mesi, ma nulla. inizio a provare un senso di rabbia dentro che mi logora. Piango e non riesco più a capacitarmi di come si possa essere creata questa situazione, di come io faccia ancora a resistere con un uomo che non mi vuole. Per gioco una sera esco con un ragazzo conosciuto da poco, più infantile, spontaneo e spensierato rispetto al mio fidanzato e dopo mesi ci sono anche finita a letto...

Nonostante tutto rimango con il mio ragazzo. Gli ho pure proposto di andare da una psicoterapeuta di coppia per cercare di capire come mai lui non abbia attrazione o desiderio nei miei confronti. Ma lui nega di avere un problema. Dice che non ha un altra, ma io continuo a pensare che a 32 anni non sia normale non avere voglia di fare l'amore.

Io d'altro canto non so più cosa pensare. Mi rendo conto di volere al mio fianco una persona più gioiosa e spensierata, più complice.

Però non riesco a lasciarlo perchè abbiamo tanti progetti in comune, è una brava persona e lo amo.
Ho deciso di allontanarmi da lui e sto provando a vivere da sola. Ma tutt'ora non so che fare. Non capisco perchè non riesco a lasciarlo nonostante lui purtroppo non riesca a darmi ciò che io cerco. Lo considero un uomo affidabile e responsabile ma non riesco a capacitarmi come mai non riusciamo più a divertirci e ad essere complici. Non ci capisco più nulla. Lui ora pensa a comprare casa insieme ma io nonostante voglia vivere con lui sotto lo stesso tetto ho paura di accettare. Ho paura di perdere tempo prezioso con una persona che non potrà mai darmi quello che voglio, ovvero passione, complicità, intimità.
Sto chiedendo la luna?

Secondo voi sto sbagliando a lottare ancora per risolvere le cose? sto chiedendo troppo da lui? Sto mentendo a me stessa quando mi dico che le cose miglioreranno? che riuscirò ad essere felice, a ridere e scherzare con lui, ad essere me stessa? ovvero una donna solare, con voglia di fare e passionale?


AIUTO!
[#1]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

difficile prevedere il futuro e difficile risponderLe.

Certo, se sente che
> ovvero passione, complicità, intimità.
sono per Lei fondamentali e sono venute meno nel rapporto, allora forse fa bene a cercare altrove.
In una coppia che pensa ad una relazione stabile può verificarsi un calo di passione, ma complicità e intimità dovrebbero essere rinforzate e salde.

Certo, se per "passione, complicità, intimità" intende gli ingredienti di una avventura o della "tragsressione di avere rapporti in casa della madre di lui senza farsi accorgere", allora difficilmente si possono trovare in un rapporto stabile e duraturo.

Che ne pensa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
Dr.ssa Simona Roccia Psicologo, Psicoterapeuta 3
Gent. Utente,
E’ evidente che lei in questo rapporto non è più felice e le chiedo come fa a fare progetti importanti partendo da queste basi di tristezza e insoddisfazione? Negare le difficoltà non porta da nessuna parte e la problematica non sembra essere solo del suo compagno che non riesce a darle quello che vuole o solo di lei che pretende ‘la luna’, ma di voi come coppia che non riuscite a comunicare e a incontrarvi. Faccia chiarezza su ciò che desidera veramente in questo rapporto e ne parli chiaramente con lui. Assodato che ci sia l’amore, non lasci che le cose si trascinino a lungo, si guardi dentro e si confronti con lui per vedere se c’è desiderio e volontà di proseguire insieme, con obiettivi e visioni comuni da parte di entrambi, altrimenti può sempre prendere sempre un’altra strada.
Se ha bisogno di aiuto può contattare un professionista per una consulenza vis a vis dove approfondire la complessità dei vari aspetti.
La saluto cordialmente

Dr.ssa Simona  Roccia
Psicologa, Psicoterapeuta

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

io credo sia utile una consulenza psicologica per Lei, non per la coppia, in questo momento, anche perchè il Suo compagno non vuole e nega il problema (che sia individuale o di coppia...).

Perchè è utile questa consulenza per Lei?
Perchè è bene che Lei per prima possa chiarirsi le idee su che cosa vuole, che cosa fare, ecc...
Infatti dice: "Non capisco perchè non riesco a lasciarlo nonostante lui purtroppo non riesca a darmi ciò che io cerco."

Nonostante tutto, potrebbe esserci anche una sorta di dipendenza da quest'uomo, qualche aspetto suo che, inspiegabilmente all'apparenza, La tiene legata a sè.

Per questa ragione è utile un aiuto psicologico, per far luce su queste situazione.

Che ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
In accordo con quanto detto dai Colleghi, anche io mi sento di suggerirle una consulenza psicologica al fine di chiarirsi non solo rispetto alle aspettative ma anche relativamente a quanto voglia mettersi in gioco nel rapporto con una persona. Da una parte, ricerca la sicurezza che questo compagno sembra fornirle, dall'altra chiede complicità ed intimità, che sembrano mancare. Tali aspetti possono, e in rapporti sani vi sono, trovarsi nella medesima relazione, come e' auspicabile che sia. Rinunciare a qualcuno di questi, sacrificando gli altri, non sembra la scelta ottimale, in verità. Pertanto, la invito a chiarire a se stessa le sue priorità con l'aiuto di uno psicologo, se ritiene di non poterlo fare da sola.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale