Paura dei bambini

Buonasera, sono una ragazza di 30 anni e vorrei scrivervi per un problema che mi assilla da un pò. Ho paura dei bambini. Non dei bambini in sé, ma di loro con i genitori. Ho paura perché se loro disobbedissero i genitori per correggerli li picchierebbero e io a quelle scene sto male per due/tre giorni. Un'esempio: la regista della compagnia teatrale che frequento ha adottato due gemelli di 4 anni e la settimana prossime dovrei andare da lei a fare le prove. Quando ho sentito la frase "ci vediamo venerdì prossimo a casa mia", mi è venuto un colpo.Che cosa devo fare quando sarò con loro? Come posso sconfiggere questa paura e ignorare tali situazioni senza ricorrere all'aiuto di uno psicologo (il che mi costa soldi e soldi non ne ho)? E' una paura invalidante che non mi permette di socializzarmi come tutti gli altri. La prego, è urgente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
le paure, solitamente necessitano diagnosi e cure adeguate, da sole e senza clinici formati per questo, non passano....

Come tutte le fobie hanno svariati significati, oltre al dato visibile.
Consideri che non tutti i genitori sono aggressivi e punitivi, ma lei ha esteso la sua visione/paura e tutti gli eventi, compromettendo la sua vita di relazione.

Immagino che l'aggressività/coercizione/rabbia.....in lei risuonino in maniera amplificata...

Da bambina, ha subito violenze, sopraffazioni, abusi psicologici/fisici?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, con la Collega Randone consiglierei qualche colloqio con uno psicologo de visu , anche in una strutture pubblica.
Non sappiamo niente della sua storia, potrebbero esserci state una educazione severa, poco affettiva, bruschi castighi e così via.. perchè sembra che le scatti un meccanismo di identificazione per cui lei si sente quel bambino impotente, bistrattato,sgridato..
Cosa ne pensa.. sembra tutto lontano, lo so, ma il tempo è soggettivo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per prima cosa normalizzarei la Sua reazione: anch'io alla scena di genitori che picchiano i propri figli (o anche davanti ad esperimenti da condotti dagli stessi psicologi per studiare alcuni fenomeni nella relazione mamma-bambino dove non si usa affatto la violenza) sto male e preferisco non guardare.
E sinceramente penso ci siano mille altri modi per comunicare con i bambini, tant'è che la punizione fisica deve essere sempre l'ultimissima spiaggia, ma anche gli altri tipi di punizione (es punizione emotiva, tipo "ma allora sei scemo!").
Ritengo infatti sarebbero da preferire altri tipi di modalità per fare obbedire un bimbo: ad esempio sottolineare le conseguenze naturali, come "guarda che cadi!", oppure le conseguenze logiche, come ad es. "non hai fatto i compiti, allora non puoi giocare".
E' anche vero che il bimbo deve essere prima di tutto ciò informato verbalmente delle conseguenze.

E' chiaro che i bambini fanno davvero di tutto e che quindi talvolta i genitori, ma anche gli educatori, possono essere costretti a mettere in atto delle punizioni, che però non devono certo essere delle forme di violenza. Ad esempio, chiedere al bambino di fare dei compiti in più o, se in palestra, dei giri di campo in più, sono punizioni fisiche e rappresentano l'ultimo step.

Detto questo, vorrei farLa riflettere su un aspetto: Lei è certa che venerdì questa mamma picchierà il proprio figlio? Di solito questa persona è una mamma che picchia il figlio e quindi la Sua aspettativa è di vedere questa scena oppure c'è altro sotto?

Lei ha già assistito a scene in cui il genitore picchiava il proprio figlio: che cosa ha fatto davanti alla scena che aveva davanti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Ho assistito a scene di violenza sui bambini quando ero piccola: il mio fratello più piccolo (sono l'ultima di quattro figli) era molto vivace e disobbediente e per questo motivo mia mamma lo picchiava spesso (scapellotti, schiaffi e Co.)
All'asilo c'erano dei bambini un pò come lui e la maestra li sgridava, ma non li picchiava.
Alle elementari c'era un bambino che mi "perseguitava": quando mi tirava dei "schiaffetti" sui palmi delle mani per gioco è arrivato l'insegnante che gli ha dato uno schiaffo per dissuaderlo da quel gioco (ero spaventata, ma a quella scena ancor di più). La lista è ancora lunga, quindi per ragioni di brevità non sto ad elencarvi tutti gli episodi a cui ho assistito...
La regista della compagnia che frequento ha adottato quei due gemellini ad agosto. Loro vengono da una famiglia con gravi problemi e per questo potrebbero essere molto irrequieti. Ho paura per venerdì perché potrebbero disturbare le prove chiamando la mamma e correndo attorno a noi che proviamo e le conseguenze potrebbero essere catastrofiche.
Riguardo a quelle scene di violenza purtroppo non ho potuto fare niente. Anch'io purtroppo sono stata educata così, non perché ero vivace come mio fratello (sono di carattere tranquillo e un pò pigra), ma a causa del mio carattere, tic e fobie.
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dopo
Utente
Utente
Dott.ssa Pileci, visto che anche Lei prova le stesse emozioni che provo io quando assisto a scene di quel genere, vorrei chiederLe che metodo usa per dimenticarLe. Io non ci riesco, ci rimugino sopra per un bel pò di giorni.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

probabilmente queste scene di violenza non sono mai state elaborate: comprendo che per una bimba siano momenti d'angoscia e inspiegabili (spesso gli adulti reagiscono così di fronte alle richieste/capricci dei figli solo per proprie frustrazioni, o stanchezza o emozioni quali paura e rabbia, quindi il bimbo non capisce che cosa ha fatto per meritarsi uno schiaffo...), ma Lei è una donna adulta e pare non abbia preso le distanze dall'evento del passato.

Empatizzare non vuol dire essere invischiate.

Sarebbe interessante, ma ovviemente non qui, capire anche qualche cosa in più del papà e di che cosa faceva quando la moglie picchiava il figlio...

Inoltre la cosa importante non è come reagisco io, ma che Lei sia impegnata a rimuginare su per giorni. Le emozioni sono universali e sono innate e davanti ad una scena di violenza proviamo disgusto, paura, rabbia.
Tutto ciò però trova in Lei un terreno su cui poggia già la memoria di una violenza ed è questo che fa male e che secondo me dovrebbe risolvere.

Che ne dice?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve, ritorno a questo problema solo adesso (non ho avuto il tempo di farlo fino ad ora).
Quando mia madre picchiava mio fratello per delle marachelle, mio padre non reagiva... a volte ne dava di santa ragione anche lui.

Per questo motivo (e anche a causa degli urli e delle minacce che sento ogni tanto in pubblico) che non riesco a stare con gli altri. Ieri mi hanno detto che dovrei andare di nuovo in piscina e mi è venuto di nuovo un colpo, perchè la piscina dove dovrei andare è piena di famiglie con bambini e quindi ho paura che accadano queste scene.

Come faccio ad ignorare i bambini e le situazioni che potrebbero succedere in modo da stare finalmente con gli altri?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Se non imparo a stare con gli altri non mi troverò un lavoro (ho finito gli studi quattro anni fa e non l'ho ancora trovato)
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se non si lascerà aiutare da uno psicologo a superare le Sue paure e i Suoi timori, questi diverranno sempre più grandi e sempre più insidiosi.
A mio avviso è un ottimo consiglio quello di tornare in piscina, perché avrà modo di vincere le Sue paure.
Al contrario, se eviterà sempre più, si rafforzeranno soltanto le sue paure. Ci rifletta :-)
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, si faccia aiutare, per lasciarsi alle spalle la bambina impotente e terrorizzata che è stata, ma ora può avere una bella vita avere dei figli e crescerli armoniosamente con affetto ..il comportamento degli altri non possiamo gestirlo noi, ma fare tutto quello che possiamo perchè le cose cambino..
cosa ne pensa ...?