Feticismo sessuale, quando è patologico?

Ho 23 anni sono una ragazza eterossessuale e, da quando ho iniziato da avere i primi istinti sessuali (14/16 anni) ho notato che mi eccito vedendo uomini (e in misura minore anche donne) con impellente bisogno di urinare che finiscono per farlo su di sé – cercando sul web ho scoperto che ci si riferisce a questo feticismo con il termine “oromashi”.
All’inizio ci badavo poco e quando praticavo autoerotismo non ci pensavo se non saltuariamente, traevo eccitazione da video o letteratura erotica tradizionale. Tuttavia, con l’andare del tempo sono arrivata a masturbarmi quasi esclusivamente cercando video e materiale di questo genere.
Nonostante ciò ho sempre tenuto per me questa tendenza; nella mia vita ho avuto due relazioni serie con uomini, una tuttora in corso, ai quali non ho mai rivelato questo mio feticismo e con i quali i rapporti (completi o incompleti che fossero) andavano anche molto bene e durante i quali non pensavo a questa mia “perversione” se non quando la performance del partner non era sufficientemente coinvolgente. In tali casi ripensando a scene di uomini in impellente bisogno di urinare che finivano per perdere il controllo della vescica, l’orgasmo arrivava senza difficoltà.
Preciso che quasi tutte le volte che ho raggiunto l’orgasmo nel sonno è stato in seguito a sogni del genere. Ho inoltre letto che questa tendenza deriva spesso da eventi traumatici vissuti da bambini ma nella mia infanzia non ho assolutamente memoria di eventi legati al farmi pipì addosso che mi abbiano traumatizzato.

Ultimamente ho iniziato a interrogarmi su questo mio feticismo, e volevo chiedere se la mia situazione può essere considerata patologica oppure se devo conviverci considerandola “normale”. E in caso fosse patologica, a chi mi debba rivolgere e se è una cosa da cui si può “guarire”.

Ringraziando per l’attenzione, attendo con ansia una vostra risposta.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

il feticismo è considerato patologico quando rappresenta l'unica strada attraverso la quale la persona raggiunge l'eccitazione e il piacere ed è quindi nettamente preponderante rispetto alle altre forme espressive della sessualità di un soggetto.

Al di là però delle definizioni teoriche è importante il vissuto individuale e quindi il disagio con il quale una persona vive questa manifestazione della propria sessualità.
Le suggerisco di conseguenza di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta se si sente preoccupata e a disagio o anche se desidera comprendere meglio sè stessa e come mai ha sviluppato questa particolare forma di feticismo.
Le consiglio una psicoterapia psicodinamica, sicuramente indicata per l'esplorazione di queste tematiche.

Cordiali saluti,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei dice che, pur avendo in mente immagini e fantasie del genere, questo non rappresenta un problema per Lei e per come vive la sessualità con il partner: "...i rapporti (completi o incompleti che fossero) andavano anche molto bene e durante i quali non pensavo a questa mia “perversione...”

Lei sta però definendo "perversione" qualcosa che perversione non è.

Inoltre non esiste alcun collegamento in letteratura tra una preferenza o una fantasia e traumi pregressi, quindi escluderei di andare alla ricerca di traumi nel passato che potrebbero benissimo non esserci e che quindi creerebbero solo un problema dove non c'è.

In realtà a me il problema sembra proprio un altro: la Sua ansia.
infatti Lei scrive: "Ultimamente ho iniziato a interrogarmi su questo mio feticismo, e volevo chiedere se la mia situazione può essere considerata patologica oppure se devo conviverci considerandola “normale”. E in caso fosse patologica, a chi mi debba rivolgere e se è una cosa da cui si può “guarire”."

Perchè secondo Lei dovrebbe essere patologica questo pensiero?
Questa situazione La fa soffrire? Se la risposta è no, ma al contrario, almeno da quello che dice, si tratta solo di un dubbio ("è normale o no avere questa fantasie ed eccitarsi pensando a questi uomini?") direi di non complicarsi troppo la vita e di continuare a vivere serenamente senza porsi troppi problemi.
Se invece il dubbio che ha fosse per Lei un tarlo, sarebbe il caso di contattare uno psicologo psicoterapeuta per discutere di un eventuale problema legato all'ansia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
quando si tratta di parafilie, qualunque esse siano, queste necessitano sempre di un ascolto attento e specialistico.

La problematica correlata alle parafilie è che queste nel tempo diventano l' " unica" forma di appagamento sessuale, senza la quale il soggetto non transita alla dimensione del piacere.

Ovviamente alla lunga la dimensione" relazionale" della sessualità viene ad essere compromessa.

Le allego qualche lettura


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Alle rispote fornite dalle colleghe vorrei aggiungere una considerazione.
Per perversione si intende un comportamento (con cAratteristiche di fissita' ed esclusivita') e non una fantasia.
La fantasia si struttura su un significanbte inconscio. Che puo' essere dovuto a diverse origini. Non ultima una sensazione fisica.
La sensazione fisica da lei evocata a livello fantasmatico potrebbe essere il lasciarsi andare al piacere, fantasia che come intuisce ha numerosi risvolti emozionali.
Andrebbe percio' aiutata a decodificare questa immaginazione molto rilevante.
Cordiali saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio tutti i medici che hanno risposto molto gentilmente e tempestivamente.

Come dicevo nel messaggio del consulto, ad oggi, questa tendenza non ha carattere di esclusività, infatti la sessualità che vivo con il mio compagno è pienamente soddisfacente per entrambi. Ciò detto, ritengo comunque valido il consiglio di richiedere un ascolto specialistico, non tanto perchè al momento questa situazione comprometta la dimensione relazionale, quanto per una mia serenità riguardo a questo comportamento.

Cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che approfondire il tema con uno specialista sia una decisione utile e importante.

Se vuole ci faccia sapere.
Cordiali saluti,