Problemi sociali, Tristezza, Solitudine, Sesso

Gentili medici di Medicitalia,
Sono una ragazza di 23 anni, che apparentemente vive una vita sana e normale: ho molti amici, studio all'università con buoni risultati, ho avuto in precedenza dei fidanzati.
Però c'è sempre una macchia nera: non sono felice. Vedo tutti intorno a me contenti della loro vita, e io non riesco ad esserlo. Nonostante sia circondata di gente che mi vuole bene mi sento sempre incredibilmente sola. Non so spiegarmi il perché ma è così. Questa sensazione è anche dovuta forse al fatto che non mi sono mai sentita particolarmente amata: ne dagli amici, ne dai ragazzi. Le mie esperienze in quest'ultimo campo, poi, sono molto scarse: ho avuto un fidanzato a 15 anni, con cui sono stata abbastanza bene è un altro a 16, il mio grande amore, che
Mi ha devastata: mi ha lasciata e poi ricercata e io l'ho lasciato fare ciò che voleva e abbiamo avuto una storia di solo sesso per 2 anni.. E forse questa è una cosa che mi ha traumatizzata.è capitato, in un momento di sconforto e debolezza, di concedermi ad un ragazzo, che voleva solo il sesso. E io l'ho lasciato fare. È la stessa cosa con un ragazzo che mi piaceva, con cui, invece di dichiararmi, ho cercato la via più semplice, baciandolo.
Sono una persona molto insicura, temo il giudizio degli altri e tendo a chiudermi in me stessa. A scuola ho avuto problemi per quanto riguardava soprattutto le interrogaZioni orali, non riuscivo ad esprimermi davanti ad altri.
So solo che voglio cambiare, voglio vivere la mia vita con serenità
Voglio uscire da questa cosa, sto male con me stessa e non sono felice. Ho bisogno di aiuto.
Le mie migliori amiche hanno scoperto questa cosa e dicono di non sapere più chi sono. Non lo so neppure io.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

è come indossare una maschera di efficienza che però non collima con la sua immagine reale, è per questo che ha difficoltà a definirsi e non riesce a rispondere alla domanda "Chi sono?".

Credo sia auspicabile una valutazione psicologica e possibilmente un intervento volto ad implementare la sua autostima e migliore la sua sicurezza personale, in questo modo eviterà anche di trovarsi in situazioni sentimentali dissociate e opportunistiche.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta così rapida.
So che devo affrontare un lungo cammino, devo trovare me stessa e devo imparare ad amarmi, se voglio che gli altri mi apprezzino e mi amino. Come faccio a fare tutto questo?
Ora sono veramente sola, le mie amiche non mi riconoscono più, dicono che devo fare chiarezza. Mi sono concessa così, ferendo me stessa, gli altri e il mio essere donna.
c'è un rimedio a tutto questo? Ci potrà mai essere? Riuscirò mai a scoprire chi sono veramente?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazza,

per rispondere a tutte le sue domande occorre consultare un Collega di persona. Lei è una ragazza giovane e ha tempo e modo per "ritrovare" se stessa, basta semplicemente essere motivata a farlo.





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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora.
Sono più che motivata. Ho vissuto finora nascondendomi, facendo emergere una parte oscura di me che voglio cancellare. Ora che le cose che ho fatto sono venute allo scoperto, so di avere un movente in più per andare avanti.
Ho deluso molte persone intorno a me, ho mancato di rispetto a me stessa.
Spero che un giorno potrò recuperare e vivere finalmente in modo sereno e felice,
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

una piccola precisazione: se scrive in area Psicologia di Medicitalia, scrive a degli psicologi, e, pur essendo professione sanitaria, abbiamo approcci e metodi diversi.

Ma Lei è mai stata felice? Cioè, come fa a sapere che ciò che fa non rappresenta la felicità?
Ma soprattutto come fa a sapere quando è felice? Cosa deve succedere perchè Lei si possa dire: oggi sono felice?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile ragazza,
Mi associo alla risposta del collega.

Non è detto che il cammino debba essere lungo, affatto, a volte é bastevole qualche colloquio psicologico che possa aiutarla a mette a fuoco quello che la fa star male e ad attuare strategie adattive alla risoluzione del suo disagio

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

secondo me bisognerebbe un po' ridimensionare la cosa, sia perchè sei molto giovane, sia perchè -proprio per poter crescere- si commettono degli errori e delle scelte infelici.

Tutto sommato non è successo nulla di irreparabile, anzi da quegli errori puoi apprendere.

Io credo, con tutti i limiti di internet, che il punto cruciale del problema potrebbe essere qui: "Sono una persona molto insicura, temo il giudizio degli altri e tendo a chiudermi in me stessa.".
E' già sufficiente tutto ciò a creare un disagio e probabilmente ad impostare le relazioni con superficialità, non perchè tu sia una persona superficiale, ma perchè forse -con tutte queste paure- temi l'intimità e il farti conoscere e vedere per chi sei davvero.

In questo senso, più che avere il senso di colpa, è comprensibile vedere che è molto più semplice impostare una relazione solo sessuale e dove NON c'è anche un certo coinvolgimento, perchè il coinvolgimento è decisamente più impegnativo e doloroso.

Non credo neppure che la strada da fare sia per forza lunga: ci sono persone che ci arrivano presto, altre un po' più tardi, altre mai...
Ma tu ti stai già ponendo tante domande e soprattutto hai voglia di uscire da questa situazione che ti sta stretta. Tante cose si possono apprendere solo commettendo degli errori (o vedendo quelli degli altri), la cosa importante è avere degli obiettivi e fare in modo da raggiungerli.

Se ti servisse aiuto perchè senti che da sola non riesci a mettere ordine, puoi chiedere ad un Collega nella tua città.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#8]
dopo
Utente
Utente
ringrazio tuii per le risposte.
Sono mai stata felice? Bella domanda.
Non so cosa sia esattamente la felicità: la collego forse alla serenità, al sentirmi amata e apprezzata. Negli ultimi anni, so bene di non essere stata felice, e forse per questo mi sono infilata in una relazione senza sentimenti o coinvolgimenti, oppure, nel momento del rifiuto, accontentarmi del mero sesso. Mi sono sentita spesso vuota e sola, anche se sono sempre stata circondata di persone che mi hanno sempre voluta bene. Quest'ultima "relazione" che ho avuto, purtroppo, ha avuto le peggiori delle conseguenze, e qui entra il senso di colpa. So di essere giovane e di avere tempo per rimediare, ma a volte mi chiedo quali ripercussioni potrà mai avere sulla mia vita futura questa storia: tutti ricordano i loro primi fidanzati come storie dolci e tenere. Io, invece, ho la maggior parte dei ricordi collegati ad uno squallore nel quale, sì, sono capitata, ma che è stata soprattutto una mia scelta.
Consapevole dell'errore che stavo facendo, ho continuato in questa direzione, nonostante la sofferenza, e nemmeno io riesco a darmi una spiegazione.
Ho fatto degli errori, ma spero che questi non influenzino la mia vita soprattutto, e spero vivamente di poter cambiare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

talvolta a creare il problema e la stessa patologia è proprio la narrazione che facciamo degli eventi: è come se tu dicessi "Sono destinata ad essere infelice perchè le prime storie d'amore e di sesso sono state un disastro..."

Se così fosse, credo che la vita sarebbe un disastro per molte persone.
Invece prova a vedere che, proprio perchè hai attraversato brutte esperienze a hai imparato da quelle, ora puoi scegliere (e se così proprio non è, qui sta il problema) e spero soprattutto che tu sappia cosa non vuoi tollerare (es una mancanza di rispetto, un ragazzo che si comporta e ti tratta in un determinato modo, ecc...) e come vuoi essere trattata.

Per sapere che qualcosa ci sta facendo male dobbiamo averne consapevolezza e semplicemente tu prima non ne avevi. Ma continuare a sentirti in colpa che vantaggi ti dà? Ti risolve forse il problema? :-)

Per questa ragione è importante che tu ti faccia aiutare a lasciare alle tue spalle il passato, elaborandolo e dando il giusto peso.

Se pensi davvero che tutti abbiano ricordi del primo amore da film, secondo me sbagli. La differenza è che gli altri attribuiscono un peso minore o trascurabile. Tu invece sei come incastrata nel senso di colpa e nel peso di quelle storie.

Saluti,
[#10]
dopo
Utente
Utente
Le mie amiche si sono arrabbiate molto con me, saputa questa storia, che io per vergogna ho voluto tenere nascosta. Ma la cosa che le hanno fatte più arrabbiare, oltre che, purtroppo ora questo ragazzo ha un interesse per una persona a noi molto vicina, ed è ricambiato, e io sapevo che ciò poteva accadere, è il fatto che io non abbia detto nulla. Mi sono tenuta dentro una cosa di cui, tra amiche, si dovrebbe parlare.
Questa persona a me molto cara, probabilmente non riuscirà mai a perdonarmi. Io voglio crescere e cambiare, in modo che sia io stessa per prima a riuscire a perdonarmi. Ora che sono venuta allo scoperto, ho la coscenza più libera, e so che è un primo passo verso il cambiamento.
Forse ha ragione, il senso di colpa non risolve nulla. Ma io ce l'ho già da un po' di tempo (la storia è finita circa un anno fa) e il fatto che ora vedo solo persone deluse intorno a me non fa che incrementarlo.
Pensavo di poter vivere con questo mio "scheletro" ma non ce la faccio proprio. Sono contenta che sia venuto alla luce, ma temo di perdere i miei cari.
Ringrazio tutti per l'efficenza e la velocità nelle risposte.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
La delusione delle persone accanto a te la vedi tu o è un tuo timore, oppure ti è stato esplicitamente riferito?
Tieni presente che anche in questo secondo caso potrebbe comunque essere un tentativo di controllo da parte di altri.
In ogni caso, da qui possiamo solo darti indicazioni generali... secondo me è meglio se affronti la situazione con uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Saluti,
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio molto per l'attenzione che sta ponendo al mio caso, così come ringrazio tutti gli altri dottori. Mi sento già meglio.
Si, le persone che mi sono accanto mi hanno già riferito esplicitamente la loro delusione nei miei confronti, c'è chi si è voluto allontanare da me per un po'. So che ho fatto un errore e devo pagare per questo. Accetto le conseguenze, so di aver sbagliato e so che devo cambiare. Spero me ne daranno la possibilità.
Rimanere sola è il mio terrore da sempre, penso che sia la paura di cjhiunque. Non sono molto aperta e molto socievole ma quelle amicizie che ho le reputo importanti e preziose. Loro mi accusano di non sapere più chi sono. Spero di capirlo presto, ma sola non so se c'è la faró.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

spero tu riesca a capire chi sei e che cosa vuoi fare della tua vita, ma credo anche che nessuno abbia il diritto di giudicarti e quindi non dovresti permettere agli altri di giudicarti nè a questi giudizi di fare danni dentro di te.

Sbagliare è umano, ma spero che tu possa vedere tutto ciò come una palestra della vita da cui ricostruire e non come una colpa da espiare.

Se da sola non ce la fai, chiedi aiuto.

Buona giornata,
[#14]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora. Le sue parole sono state molto di conforto e mi stanno aiutando a sentire meno il senso di colpa, che comunque rimane, almeno ora.
Una mia amica mi ha detto che io ho il terrore a rimanere sola, in qualsiasi senso: sono due giorni che non esco, e già ho l'ansia. In effetti è vero. È un'altra cosa che devo correggere, credo.
Spero di trovare presto la serenità che merito e di scoprire chi sono veramente, accettandomi per quello che sono.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se ha già capito che ha il terrore di restare da sola, questo fa comprendere che probabilmente in passato ha messo in atto dei comportamenti -con la finalità di evitare di stare da sola- che in realtà non hanno risolto nulla: a questo punto, più che sentirsi in colpa, bisogna affrontare la paura di restare da sola, imparando anche a stare da sola SENZA ANSIE...
Le strategie messe in atto fin qui si sono rivelate poco funzionali? Ok, cambiamo rotta e vediamo cosa fare per vivere meglio.

E' in questo senso che uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarLa.

Cordiali saluti,