Nostalgia

Salve
Ho 36 anni e sono sposato da 11. Nel corso della mia vita ho sempre provato una forma di nostalgia del mio passato della mia infanzia ricordi piacevoli che mi sono sempre portato dietro ma che non hanno mai influito nelle mie scelte. Luoghi dove sono cresciuto dove ho fatto le scuole elementari e medie, sensazioni che provavo a quel tempo ma che non sono state mai legate a qualcuno in particolare a parte la mia famiglia. Questa forma di nostalgia però non mi ha mai creato nessun problema e ho sempre affrontato la cosa tranquillamente, fino a quando circa 1 anno e mezzo fa ritornando per vacanza nella mia città ho rincontrato una mia ex compagna di scuole elementari che abitava e abita tuttora nel quartiere dove siamo cresciuti e dove tutt' ora vivono i miei genitori. Da premettere che ero sempre stato attratto da lei fin da quando andavamo alle elementari, dopo averla rincontrata me ne sono innamorato e sembra che tutto a un tratto molte delle sensazioni legate al mio passato siano venute fuori . Ho cercato di tenere a freno questo forte sentimento per evitare di intaccare il mio matrimonio che fino a quel momento posso dire che andava bene. Ma al contrario delle mie buone intenzioni, ne è nata una relazione sentimentale a distanza discontinua e piena di incognite nonché di problemi ma sempre mantenuta viva da un amore che penso sia legato dal nostro passato. Ho anche pensato di rifarmi una vita con questa donna ma nel momento in cui mancava poco nel lasciare mia moglie, pensando al fatto che l avrei lasciata sola e che avrebbe potuto avere bisogno di me, ritornavo sempre sui miei passi. Così nel tentativo di ricostruire il rapporto con mia moglie, dopo un anno e mezzo pur soffrendo ho allontanato definitivamente questa donna rivelando a mia moglie quanto era accaduto. Ma le cose non sono andate come speravo perché quel ricordi che avevo del mio passato si sono legati così fortemente a questa persona da non farmi più vivere bene la mia vita creandomi insicurezza e una instabilità emotiva e questo appunto non mi permette di ricostruire il rapporto che avevo con mia moglie spingendomi al punto ad andare via di casa temporaneamente. Adesso mi trovo in una fase di scelta ma la mia instabilità emotiva che si è venuta a creare mi rende incapace di prendere una decisione giusta e definitiva. Indipendentemente dalla scelta che prenderò, vorrei tanto capire come affrontare il mio stato d' animo e questi ricordi passati che adesso non mi fanno più vivere bene? E cosa significa il fatto che adesso quando ripenso a quegli anni, basta un pensiero, un odore, una canzone, una stagione cose che non ho mai vissuto in modo diretto con lei, questi si legano assolutamente a questa donna? Questa nostalgia che ho sempre avuto era forse legata a questa persona che ho rincontrato?
Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto e mi scuso se magari non sono stato molto chiaro nella mia descrizione.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
è proprio certo che il suo matrimonio andasse bene?
Com'era ed è il rapporto con sua moglie?
Avete figli?
Le mancava qualcosa nella sua unione?


Gli amori non vissuti si ammantano di fantasia e poesia, proprio perché non hanno mai toccato terra non concretizzandosi.

Non ci dice altro della sua vita, se non dei suoi ricordi piacevoli e della sua nostalgia per un periodo al quale forse lei è rimasto ancorato e che è ripiombato prepotentemente nel presente.

La sua vita in altri ambiti, amicale, sociale, lavorativo è stata ed è soddisfacente?
Ha subito trasferimenti in altri luoghi diversi da quello natio?
E del rapporto con la sua famiglia di origine ci vuole dire qualcosa?

Perdoni le molte domande, ma sono utili per poterle dare una risposta maggiormente compiuta pur nei limiti di un consulto on line.

Data però la situazione che ci ha descritto e la fase che sta attraversando, dal mio punto di vista sarebbe opportuno incontrare un nostro collega di persona per fare chiarezza in sé e sulle scelte da compiere.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

anche secondo me farebbe bene a parlarne personalmente con uno psicologo psicoterapeuta, perchè la scelta da effettuare deve essere serena: Lei sembra combattere con il tornare sui suoi passi, spinto forse da particolari aspettative o sensi di colpa, o altro, e dalla voglia di costruire una vita con la donna che conosce dall'infanzia.

Da qui non so dirLe, poichè non La conosco, se tale nostalgia sia legata a questa donna.

La nostalgia è letteralmente il dolore per il ricordo e non è infrequente riscontrare la nostalgia per la propria infanzia, periodo visto dall'adulto come spensierato e felice.

Si faccia aiutare ad effettuare la scelta migliore per Lei.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre tempestive risposte,
effettivamente la mia descrizione è molto riduttiva in base al problema che vi ho descritto. Riguardo al mio matrimonio c' erano alcuni problemi uno di questi era il fatto di non aver avuto ancora un figlio problema che dopo 2 anni di matrimonio cresceva e faceva stare molto male mia moglie. In tutto questo le mie attenzioni non le sono mai mancate e le sono stato sempre vicino. Dopo anni questo però ha creato in me una certa sofferenza dovendo quasi sempre venire in contro a questo suo continuo desiderio che si stava trasformando in una vera ossessione e che programmava la nostra vita anche contro il mio volere. Evitavo qualsiasi cosa che poteva irritarla e farle ricordare il problema, lei a volte si irritava io dopo un po vedendo le sue reazioni mi arrabbiavo e mi chiudevo in me stesso. Penso che quello che mi è sempre mancato nella mia unione fosse il fatto di ricevere un po più di attenzione da parte di mia moglie ed essere visto come la sua priorità dato che per me era così, ma la sua priorità era quello di avere un figlio e ricevevo poche attenzioni anche se a modo suo mi dimostrava di amarmi ma non come ho scoperto di volerlo con quest' altra persona che ho rincontrato dopo anni. Nonostante tutto abbiamo avuto anche momenti felici e trascorso anni lieti che rafforzavano la nostra unione ma oggi credo che non bastava. Oggi dopo la mia relazione extraconiugale che ho avuto, le cose non vanno bene o per lo meno anche se sono tornato sui miei passi e nonostante la volontà anche da parte di mia moglie di voler ricostruire il nostro rapporto, da parte mia sento ormai una resistenza legata a ciò che vi ho già spiegato nel mio precedente messaggio, le cose che sentivo come una sofferenza nella mia unione si sono amplificate a tal punto da bloccarmi. La mia vita nel sociale e nel campo lavorativo è abbastanza soddisfacente, 5 anni fa ho anche cambiato lavoro e per questo ho dovuto lasciare la mia città di origine con tutti i miei affetti a malincuore, ma anche dopo il cambio la mia vita sociale va abbastanza bene. E' stata dura all' inizio e per questo che ho anche preferito dopo qualche mese farmi raggiungere da mia moglie visto che la mia permanenza fuori città era abbastanza lunga. Ho sempre il desiderio di ritornare visto che ho la possibilità di farlo ma qui ho incontrato una certa resistenza da parte di mia moglie (anche se lei mi seguirebbe ugualmente) e anche questo recava in me una certa sofferenza non capita. Con la mia famiglia di origine non mi è mai mancato l'amore e l' affetto dei miei familiari e tutt' oggi sono sempre in buoni rapporti con loro.
Grazie ancora per la vostra disponibilità.
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Ora è tutto molto più chiaro e si spiega meglio il titolo che ha dato al suo consulto.
Credo non siate riusciti, lei e sua moglie, a chiarire e conciliare bisogni e aspettative diverse.

E' mancata una comunicazione chiara ed esplicita e sembra vi siate avvitati in dinamiche disfunzionali che hanno poi condotto al punto di rottura.

In un rapporto di coppia sano non ci si dovrebbe sentire né limitati, né oppressi, c'è equilibrio, reciprocità, non prevaricazione.
Naturalmente quel che accade in una coppia è determinato dall'apporto di entrambi i partner.

Combattuto tra il ricostruire un matrimonio nel quale ancora niente è stato chiarito a fondo (e dunque ne sente l'oppressione che ha sperimentato) e il sogno dell'Eden che ritorna dal passato e si è fatto presente.

Resta valido in questa situazione il suggerimento di ricorrere a un nostro collega di persona.

Ci faccia sapere se crede

Cordialità

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie Dott. per la sua risposta,
Credo abbia centrato il punto
"E' mancata una comunicazione chiara ed esplicita e sembra vi siate avvitati in dinamiche disfunzionali che hanno poi condotto al punto di rottura."
Il fatto che tutto questo l ho trovato non in una donna qualunque ma in una persona che ha fatto parte del mio passato di quella nostalgia che ho sempre portato dietro con piacere, al momento si mi fa sentire così "combattuto..." e questo mi crea un freno anche nella mia vita sociale dove mi organizzavo e comunicavo di più e avevo diversi hobby.
Parlarne aiuta molto anche se poi, dopo aver fatto chiarezza di quello che realmente voglio, dovrò prendere una decisione che non è alquanto facile consapevole anche delle conseguenze mie emotive sia da un lato che dall' altro (altruista o egoista), ma credo che in questioni così importanti a ciascuno di noi serva il suo tempo, (sperando che alla fine non sia troppo tardi).
Forse mi creo anche fin troppi problemi o forse il mio problema non è tanto la scelta in se stessa, ma quanto lo stato d'animo in cui mi trovo adesso e il voler ritornare ad essere nuovamente padrone dei miei sentimenti, del mio passato, senza che questi possano influirmi al punto da farmi ritrovare in uno stato che mi fa distorcere quella che è la realtà.
Comunque prenderò in seria considerazione il suggerimento di parlare con un vostro collega di presenza.
Grazie ancora.

Cordiali saluti.
[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
è proprio facendo chiarezza che le sarà meno difficile giungere ad una decisione consapevole, sgombra dalle lotte interiori e dai dubbi nei quali ora sta transitando.

Per questo una mano esperta sarebbe davvero utile, a volte si può continuare a cercare soluzioni, sempre le stesse e senza successo, quando invece facendo chiarezza, la strada da percorrere sarebbe più visibile e meno nebulosa.

Ci faccia sapere in futuro se crede

Cordialità