Sudorazioni improvvise

Sono un ragazzo di 33 anni, capelli rossi e carnagione chiara. (Non so se i
caratteri somatici incidono sul problema, ma ho notato che i rossi arrossiscono
più facilmente degli altri.). Sono sempre arrossito facilmente, ma negli ultimi tempi le vampate di calore sono accompagnate anche da improvvise sudorazioni alla fronte.
Ormai arrossisco anche se qualcuno mi fissa o parla di me.
Premetto che non mi ritengo timido, anzi molti mi considerano molto
socievole. Il problema è che le frequenti vampate di calore e sudorazioni spesso mi
portano ad evitare situazioni che possono provocare tali situazioni, ove
perdo completamente il controllo di me stesso.
A volte penso che l’eritrofobia sia dovuta al fatto che spesso creo molte
aspettative riferite ad attività che poi all’atto pratico non riesco a
rispettare, oppure leggo che l’eritrofobia sia causata da fattori genetici o
dallo stato infelice della persona. Bhè in famiglia noto che anche mia
sorella ha un problema più lieve del mio, mentre posso dire che a livello personale
ho vissuto una brutta situazione familiare e negli ultimi tempi vivo un periodo
di stress anche a livello lavorativo. In ogni caso, vorrei tanto risolvere questo problema, perché mi limita molto sia a livello affettivo che a livello professionale.
Ho letto tutti i possibili rimedi contro l’eritrofobia.
1.SPORT: allo stato attuale non pratico nessun tipo di sport, ma prima lo
praticavo e non riscontravo miglioramenti a livello di rossore al viso, se
non minori sudorazioni. In ogni caso se lo sport mi può essere utile, quale
dovrei praticare?
2.TRAINIG AUTOGENO. Ho provato per circa due mesi ad esercitare da solo il
training autogeno ma praticamente senza risultati. Forse sarà il caso di
seguire un corso di training autogeno impartito da professionisti?
3.YOGA. Penso sia simile al training autogeno.
4.TERAPIA FARMACOLOGICA. Ho letto che dovrei assumere degli antidepressivi.
Sono sempre stato contrario ai medicinali, anche perché penso che ti
risolvono il problema temporaneamente, accentuandosi nei momenti in cui non si fa più uso di medicinali;
5.CREME O FIALE CONTRO IL ROSSORE. Non so se esistono in commercio prodotti simili che risolvono il problema almeno in parte e che non provocano altri
effetti collaterali. Alcuni mi hanno consigliato i Fiori di Bach. Sono utili?
6.OPERAZIONE. Anche in questo caso sarei contrario all’operazione, in quanto
non garantisce al 100% il risultato desiderato e soprattutto temo molto la
sudorazione compensatoria, oltre ad altri effetti non proprio gradevoli pubblicati in una sua rivista. Ciò che mi chiedo è che se dopo l’operazione la mia eccessiva sudorazione si riverserà su altre parti del corpo, o la sudorazione provocata dall’imbarazzo non uscirà proprio più?
Insomma quale soluzione ritenete sia + opportuna al mio caso?
Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non ha letto della cosa più importante: la terapia psicologica.

Chieda un consulto a uno psicologo psicoterapeuta breve strategico, che ha protocolli d'intervento specifici per il suo problema.

L’eritrofobia può essere dovuta al tentativo ossessivo di controllare le reazioni fisiologiche. Solo che più si tenta di controllarle, più esse fanno come gli pare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Santonocito, la ringrazio per il consulto fornito. Le chiedo, tuttavia, se può essere utile intraprendere un percorso di training autogeno o yoga, rima di recarmi da uno psicoterapeuta. Grazie per l'attenzione
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quello che scrive il mio collega, dr Santocito, circa l'opportunità di recarsi da uno psicologo di persona e del meccanismo "bisogno di controllare"-"impossibilità di farlo" con conseguente incremento della probabilità di "emozionarsi".
La sua richiesta circa l'utilità del training autogeno o dello yoga, sembra ancora indirizzata nella medesima direzione, ovvero quella di tentare di controllare i suoi stati affettivi.
Le emozioni non possono essere controllate del tutto, anzi ci dicono qualcosa di noi ed è importante ascoltarle.
Tuttavia può essere un tentativo fruttuoso, dipende cosa vuole farne.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho letto che vi sono corsi di yoga specifici per controllare le proprie emozioni e quindi risolvere il problema delle vampate di calore e sudorazioni improvvise. Tuttavia se ritenete più opportuno ed efficace recarmi da uno psicologo, non ho problemi a farlo.grazie
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il TA potrebbe avere qualche utilità, ma si tratta di un intervento aspecifico, ossia non specificamente calibrato sul suo problema (e dovrebbe comunque esserle insegnato da un istruttore psicologo, altrimenti non le servirebbe a nulla; l'autoterapia psicologica o la biblioterapia non funzionano).

Con una terapia specifica, invece, riceverebbe un trattamento diretto alle tentate soluzioni disfunzionali che contribuiscono ad alimentare il problema. In sostanza farebbe prima.
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dopo
Utente
Utente
Salve a tutti. Ho da poco concluso un corso di training autogeno, durato oltre 2 mesi e tenuto da uno psicologo. Sinceramente non riscontro miglioramenti.
Ho letto inoltre un articolo secondo il quale i rimedi naturali per attenuare la sudorazione sono: diminiuire il consumo di zucchero, lavarsi più spesso il viso con sapone, bere una volta al giorno tè alla salvia, applicare una volta al giorno gocce di latte di magnesia e soprattutto cerca di non pensare a questo problema. Posso avere un vostro parere? Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se alla base del suo problema c'è evitamento delle situazioni ansiogene e continuo tentativo di controllare le reazioni fisiologiche, le norme igienico-alimentari non le serviranno a nulla. Più cercherà di controllare e più il controllo le sfuggirò di mano.

Ha avuto modo di parlare con lo psicologo che le ha insegnato il TA circa la possibilità di applicarlo in modo più mirato al suo problema? Lo psicologo ha fornito solo un insegnamento o ha anche verificato strada facendo il livello degli apprendimenti?