Problemi con il mio ragazzo

Salve a tutti.
Ho 22 anni e vivo una relazione di 1 anno e 9 mesi.
E' una relazione a distanza ma ci vediamo una volta al mese per circa una settimana o due.
Inizialmente ero molto presa da questa relazione che ho lasciato correre ogni mio pensiero o decisione in fatti il più delle volte era lui a decidere per me, ma lasciando passare per mie quelle decisioni.
Ho smesso progressivamente di fare molte cose che a lui davano fastidio: quali parlare con altri ragazzi miei amici, curare il mio aspetto, trovare un lavoro.
Nel caso del parlare con amici lui è sempre stato molto geloso e vedendo che il più delle volte che gli dicevo che parlavo con amici o amiche lui ci restava male o iniziato progressivamente a sentirli meno quasi a eliminarli dalla mia vita.
Ho smesso di curarmi nel senso che ho smesso di truccarmi e badare alla mia salute fisica infatti in questo ultimo periodo ho anche messo su peso.
Non ho insistito nel voler trovare un lavoro poichè vivendo una relazione a distanza a parere suo sarebbe stato difficile mandarla a vanti, io non ho mai visto il lavoro come un ostacolo ma bensì come un aiuto per solidificarci e magari fare un passo avanti come coppia.
Sono una persona alla quale piace parlare molto di tutto e quando litigo con una persona la prima cosa che faccio e sfogarmi con qualcuno anche che magari conosco poco e parlarne e vedere il punto di vista di una persona esterna, questo non gli è mai andato giù e difatti ho iniziato ad eliminare anche questo mio aspetto.. ho iniziato a scrivere un diario sfogandomi su di esso.
Tutto questo mi è sempre andato bene, non mi sono mai lamentata di nulla.
Il problema è sorto circa due mesi fa: infatti a poco a poco abbiamo iniziato a sentirci molto meno, non c'erano più frasi tenere nei messaggi. il buongiorno (so che puo' sembrare banale ma in una relazione a distanza un messaggio di buongiorno è tanto.. è come dire ciao mi sono svegliato e ti penso spero che anche tu mi stia pensando buona giornata) non c'era piu' ero sempre io a doverlo dare e molte volte non rispondeva mai. Lui svolge un lavoro da casa molto impegnativo e stressante e molte volte è sempre al telefono per lavoro quindi è plausibile che spesso non posso rispondermi.. essendo io impaziente ho dovuto mio malgrado imparare ad aspettare perchè molte volte quando magari lo contattavo al pc e gli scrivevo un altro buongiorno mi rispondeva male o proprio non mi rispondeva per ore.
Quando usciva con i suoi amici mi scriveva che usciva e che avremmo messaggiato ma dovevo sempre essere io a cercarlo, lui non lo faceva piu'.
Sono arrivata a poco a poco a farmi da parte e lasciargli gli spazi che a quanto pare gli servivano, e piano piano sono arrivata a stare senza di lui e manco soffrirne la mancanza cosa alquanto strana dato che in questa relazione ho sempre vissuto attraverso lui, il che me ne pento.
(ho superato i caratteri massimi ma non ho terminato di scrivere)
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Annullarsi, modificarsi, non curarsi e soprattutto azzerare i propri spazi in funzione di un legame, è uno sbaglio enorme.....che porta asimmetrie e sperequazioni all' interno del legame.

Si chieda perchè ha fatto questo, si sente fragile?
Insicura?
Dipendente?
Poco amata...?

Le allego due letture che potrebbero aiutarla a riflettere

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Diciamo che per quei due mesi si mi sono sentita poco amata rispetto a prima.
Mi sono distaccata ed ho "imparato" e "visto" che potevo camminare anche da sola, cosa che non ho fatto per tutto il tempo della mia relazione con lui.
Recentemente ho conosciuto una persona che mi ha aperto gli occhi sulla mia relazione e quando mi sono sentita senza il mio ragazzo e sola e mi sono guardata internamente non mi sono piaciuta per niente sia fisicamente che caratterialmente.
Sono sempre stata una persona abbastanza robusta ma comunque ho sempre badato al mio aspetto fisico in modo quasi maniacale, in tutte le relazioni che ho avuto non ho mai trascurato il mio aspetto anzi tendevo sempre a risaltarmi e tenermi in forma per piacere sempre.
Devo ammettere anche che nel periodo che mi ha trascurata sono stata malissimo e quando diciamo ne sono risalita un pochino mi sono anche guardata intorno (nel senso che ho fatto caso a ragazzi che prima se pur conoscendoli non mi attiravano minimamente); ovviamente questo guardarmi intorno non è stata una cosa mirata, è solo successa.
Ho letto le sue letture consigliare e devo dire che si mi ritrovo in un paragrafo:
La “ferita dei non amati”, è spesso la causa di una carenza di “fiducia di base” e di amore verso se stessi che di conseguenza si ripercuote sul partner e sul legame d’amore.
Non ho mai avuto questo amore per me stessa o forse l'ho avuto ma in minima parte.
Per quanto riguarda penso di avere un rapporto abbastanza normale con i miei genitori: sono la minore di due sorelle e i miei genitori hanno sempre straveduto per me senza far mancare ovviamente nulla a mia sorella però diciamo che nel periodo dell'infanzia penso di essere stata sempre la favorita perchè la piccolina; anche se io e mia sorella ci passiamo solo tre anni di differenza.
Due settimane fa circa ho fatto notare tutta la questione al mio ragazzo e gli ho chiesto di venire a casa mia per una settimana ma causa lavoro lui non poteva quindi mi ha detto di andare da lui (preciso che vado sempre io da lui .. lui sarà venuto da me massimo 4/5). Ero confusa e gli ho detto che non sapevo se volevo andare da lui che volevo veniva lui da me alla fine mi ha posto tra due decisioni o andare o finire e ho deciso di andare. La sera dopo sono uscita con mia sorella per svagarmi un poco per tutto il casino e il trambusto dell'ultimo periodo e mentre messaggiavamo mi sentivo come se non fosse cambiato nulla.
Sono andata da lui e sono rimasta due settimane anzichè una e è andato tutto bene anche se lui mi faceva mille domande del come mi sentissi o altro se ero sicura che era tutto apposto e altre domande di questo genere e io rispondevo di si perchè pensavo che fosse tutto apposto. MI ha detto più volte in quelle settimane che era come se io evitassi i suoi baci o avessi meno voglia di lui. Io non ho notato questa carenza.
Sono tornata a casa mia e lui mi ha ancora fatto notare che non ero coccolosa come un tempo che se anche per 15/20 minuti non mi rispondeva non davo di matto come ho sempre fatto ed invece aspettavo che mi rispondeva. Non gli andava bene e ieri ne abbiamo parlato e lui dice che dico di amarlo ma non come prima e mi rivorebbe come prima dato che lui si sta impegnando ad essere il ragazzo che era un tempo nei miei confronti. Penso che sia cosi.. sento che è cosi che lo amo o forse gli voglio bene ma non come prima. MI ha anche detto che ora mai ho imparato a stare sola e mi cambia poco se lui è con me o meno.
Mi ha detto che sono maturata del fatto che voglio trovare un lavoro e curarmi di più anche se lui dice che gli piaccio cosi come sono e che non dovrei fare nulla.
Il fatto è che ora come ora ho messo me al primo posto nella mia vita e gliel'ho detto, voglio piacermi voglio stare bene con me stessa come lo sono sempre stata.
Mi ama tanto ed è disperato di questa cosa di come si è comportato ultimamente con me di come mi ha trascurata per altri problemi che aveva a casa ... problemi che in parte avevo anche io ma che comunque non ho fatto si che mi facessero mettere da parte l'amore che nutro/nutrivo per lui.
Non so cosa fare perchè ho paura.

Grazie anticipatamente


[#3]
dopo
Utente
Utente
Scusate avrei bisogno di un consiglio per quanto detto sotto.

Grazie e scusate la premura
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
I consigli non servono a molto ......soprattutto quando si parla di psiche e coppia.

Se si ritrova nella ferita dei non amati, così come immaginavo leggendola, un nostro collega potrà lavorare con e per lei, per sanare i danni subiti