Sindrome di asperger

Salve, spero sia la sezione giusta, da tempo sospetto di rientrare nella sindrome di Asperger, oltre i disagi da piccolo da sempre mi sento come se recitassi una parte per stare insieme agli altri, anche se con il tempo ho imparato a convivere e ritagliare i spazi giusti conducendo una vita diciamo normale, dal momento che non credo alle autodiagnosi online, a chi dovrei rivolgermi? psicologo,psichiatra..opure a chi? grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
ci dice molto poco su sé per comprendere, al di là di ogni diagnosi che da qui non si può fare come giustamente lei sottolinea. Quali disagi incontra più nel dettaglio oltre alle poche righe scritte e quali incontrati nella sua infanzia,?
Su cosa si fondano i suoi sospetti precisamente?

<a chi dovrei rivolgermi? psicologo,psichiatra..opure a chi? grazie>
In èquipe di NPI per i soggetti in età evolutiva, suggerirei lo psichiatra in epoche successive.

Ci faccia sapere di più, se crede

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
si lo so che erano poche righe, ma è un argomento vasto per spiegarlo così, in ogni caso ci provo, sin da piccolo mi sentito sempre un po' diverso dagli altri, avevo difficoltà a comprendere tutto ed a scuola superavo tutto a miracolo, oltre a problemi di comprensione si aggiungeva la distrazione,es al dopo scuola l'insegnante spiegava ed io improvvisamente mi ritrovavo a giocare con la penna senza ricordare quando avevo iniziato(più o meno avevo 10 anni) verso i 17 in questo senso le cose cambiano..vengo bocciato un paio di volte perché non riesco a seguire le regole della scuola ma vinco gli olimpiadi di matematica interni e quando ci fanno fare a scuola il test del QI mi dicono che è di una quindicina di punti sopra la media nazionanale, niente di eccezionale lo so..ma questo mi rinde un po' perplesso..ho sempre avuto problemi a relazionarmi con gli altri e mi crea timore ogni situazione nuova, anche quando nel solito gruppo di calcetto c e una persona nuova(anche se con gli anni ho trovato un mio equilibrio e riesco tranquillamente a gestirla, diciamo che dopo un tot di interazione sociale passo una mezza giornata da solo al pc e tutto rientra nella norma), l unica cosa che purtroppo non ono mai riuscito a trovare una soluzione sono la troppa sensibilità ad alcuni odori ed il tocco leggero delle altre persone sulla pelle(ma non tutte).

Al momento mi fermo qua.. è pochissimo lo so..ma è per dare un idea.. comunque sono arrivato a quell idea perché dopo aver passato una vita diciamo un po' strana leggendo quello che riguarda la SA per la prima volta mi sono immedesimato nella realtà che mi sento di appartenere
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Si infatti è un argomento vasto, vale quanto le ho detto sopra, una diagnosi diretta per sciogliere i suoi dubbi, eviterei di immedesimarmi in una sindrome che ancora non le è stata diagnosticata.

Si può rivolgere anche al servizio pubblico, presso le strutture ASL del suo territorio.

Cordialità e auguri

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dopo
Utente
Utente
grazie molto gentile
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
le diagnosi deve farle lo specialista, anche io, come la Collega le suggerisco di rivolgersi ad una struttura pubblica.

Immaginavo lo avesse già fatto, le ho risposto recentemente su un consulto per l'eiaculazione precoce, disfunzione sessuale maschile che correla talvolta con un quadro di alessitimia.

https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/355604-un-minuto-tranne-una-volta-che-durai-circa-15-minuti-ma-e-stato-un-caso-isolato-solitamente-mi.html



le riposto alcune parti di miei lavori:

"’eiaculazione precoce è quella disfunzione della fase dell’orgasmo maschile, caratterizzata dalla ridotta, se non assente capacità del controllo eiaculatorio, disfunzione che danneggia singolo e coppia e, che rende spesso anemica e svuotata di significato la vita sessuale di chi ne soffre.

L’alessitimia, è invece caratterizzata dall’assenza di capacità di decodifica e di regolamentazione delle emozioni, da un deficit nell’elaborazione cognitiva del vissuto emozionale.

Dalla disamina di svariati casi clinici, è emerso che esiste una correlazione tra alessitimia ed eiaculazione precoce, sembra che i pazienti che non riescano a pieno ad esprimere sul piano verbale le loro emozioni, a verbalizzarle, positive o negative che siano, le facciano scorrere via con il riflesso eiaculatorio.........."


le allego un canale salute sull'e.p redatto a quattro mani con un collega andrologo, le emozioni, non sono disgiunte dalla sessualità e dalle difficoltà che lamenta

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa, vedrò di rivolgermi ad una struttura pubblica come suggerito
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