Crisi adolescenziale

Salve sono una ragazza di 19 anni che nella vita le sembra di non aver avuto niente.Purtroppo mi sembra sempre che la vita mi pugnali alle spalle.Il fatto è che non sono mai riuscita a farmi dei veri amici e quando credevo di avermeli fatti loro non mi tenevano mai in considerazione! Credo di stare attraversando una forte DEPRESSIONE DI CUI NON RIESCO A LIBERARMENE ormai da tempo! il fatto è che purtroppo quando ho avuto le occasioni non le ho sfruttate per via di un brutto disagio estetico dovuto al mio naso che adesso ho risolto, ma nonostante siano passati pochi mesi la situazione sembra non essere mai cambiata! Sono sempre sola in casa mentre i miei fratelli escono e per di più credo di avere una madre che mi odia e un padre che non mi fornisce una grande autostima! Ho provato a cambiare gruppo, parlo e faccio amicizia con chiunque ,sono andata anche da una psicologa ma purtroppo la situazione è sempre la stessa...Ogni volta che incontro delle persone queste non mi coinvolgono anche se cerco di inserirmi. Purtroppo il problema è che non riesco a farmi piacere il paese in cui vivo e adesso non posso nemmeno andare dal fisioterapeuta perchè quest'ultima è in maternità.Mi sembra di perdere gli anni più belli! NON ho mai avuto un vero amico nè tanto meno un fidanzato che mi voglia bene..o per di più un parente che mi faccia compagnia visto che i miei si sono trasferiti per lavoro e quindi siamo completamente soli! Comincio a sentirmi davvero sola e depressa ! Cerco di essere forte nascondendo tutto con un sorriso ma in realtà odio tutto quello che mi sta attorno e comincio a pensare che sarebbe meglio farla finita.Sto impazzendo e non so davvero come uscirne...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara Ragazza,
in effetti il suo senso di solitudine traspare dalla sue parole, si sente sola in famiglia, sola tra i pari, in un luogo nel quale ancora a quanto dice non avete né parenti, né forse nuovi amici.
<credo di avere una madre che mi odia e un padre che non mi fornisce una grande autostima!>

Può dirci più in dettaglio sul rapporto con i suoi genitori?

Lei come si rapporta con loro? E cosa fa nella vita? Studia o lavora?

Sembra probabile che le difficoltà che percepisce nelle relazioni con gli altri abbiano a che fare con un'autostima un po' vacillante (che forse non ha tanto a che fare con il disagio estetico che ha risolto), un bisogno di affetto, di sostegno e di stima non colmato, acuite dal contesto in cui si trova ora. Se lei ad esempio non si sente adeguata partirebbe, nel rapporto con gli altri, già con il piede sbagliato , nonostante gli sforzi.
E ogni tentativo andato a vuoto le rimanda un maggior senso di inefficacia e sofferenza.
La maschera che porta, la sua difesa (il sorriso che nasconde la sofferenza) le sta costando una grande fatica e non permette agli altri di conoscerla e di poterla comprendere.

Cosa le ha detto la psicologa che ha incontrato?
Le ha proposto un percorso? Come si è trovata con lei?
<odio tutto quello che mi sta attorno .Sto impazzendo e non so davvero come uscirne...> sarebbe opportuno l'aiuto di un nostro collega per far fronte alle difficoltà che incontra (in famiglia e tra i coetanei), ritrovare fiducia in sé, speranza nella vita e riuscire a relazionarsi in modo efficace con gli altri

Restiamo in ascolto, ci faccia sapere se crede

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, con la collega , penso che si tratti di un problema di autostima, però , ha mai pensato che gli altri hanno spesso lo stesso problema, inserirsi con i compagni, con la gente risente moltissimo dalla nostra capacità di guardarli, di vederli, cioè di spostare lo sguardo dal sè all'altro da noi ,come dicono i sacri testi.
Cerchi di essere più disponibile, aperta,, ognuno di noi è un mondo, un mondo spesso interessante.. i problemi estetici si risolvono, come vede, ma non basta, li faccia parlare i suoi amici, la gente adora parlare, e li ascolti, con empatia e interesse, si impara via via, se si ha il cuore aperto..
Provi, restiamo in ascolto.. che poi è Natale, un momento perfetto per fare nuove amicizie..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
ti allego delle letture molto utili, sull'adolescenza, della Dott Muscarà.

Troverà la disamina del suo momento storico, vantaggi e sofferenze...oltre che fatiche, coraggio!!!



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2069-i-figli-crescono-l-adolescenza-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2017-i-figli-crescono-l-adolescenza-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2757-andiamo-la-famiglia-in-cammino.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Il fatto è che io non riesco a d accettare la sitauzione dei miei genitori che mi blocca parecchio e in particolare quella di mio padre che soffre di problemi d'ansia e la vede come una vergogna, un disagio che blocca me e tutta la famiglia in molte attività! Di questo ne ho anche parlato con la mia psicologa e ha detto di accettarlo anche se io non riesco ad andare avanti perchè mi sento limitata in molte cose rispetto agli altri!La mia vita sarà indubbiamente migliorata dopo l'intervento, sono più sicura di me adesso ,non mi sento più quella strana quando cammino per strada e al nuvo corso universitario che sto frequentando riesco ad essere più attiva con gli altri e anche più allegra.L'unico problema però è questo grande disagio dovuto alla solitudine che provo nel mio paese e che nascondo agli altri.Non sono pienamente d'accordo infatti nel pensare che il natale è un'occasione per stringere più amicizie,anzi è una cosa che mi fa star male vedere gli altri che si organizzano nel fare qualcosa e io che invece me ne sto da sola ad aspettare chissà cosa nonostante faccia il primo passo.Il mio rapporto con mia madre ha alti e bassi purtroppo non sono quella che vorebbe io fossi, in quanto lei vorrrebbe sempre essere aiutata in casa e io non lo faccio perchè a questa età vorrei uscire e divertirmi.Con mio padre invece vado già più d'accordo se non per il fatto che vuole nascondere i suoi problemi che a me piacerebbe riuscisse a risolvere.Dal fisioterapeuta ci vado da tre anni insieme a mia madre che mi accompagnava e che si dimostrava comunque presente..ma io non mi sentivo mai veramente capita o forse semplicemente mi vergognavo a parlare veramente di tutto anche perchè lei mi rispondeva sempre che questo periodo passerà ma a me sembra solo di vivere di sofferenza repressa. Mi sono rinchiusa nello studio per parecchi anni fino al momento della mia operazione dove adesso mi sento più felice e ho trascorso gli anni a studiare insieme a mio fratello in una classe che non piaceva a entrambi ma in cui lui nonostante tutto si riusciva ad adattare,Adesso dico che è il momento di agire e fare qualcosa! Mio fratello continua a dire che voglio bruciare subito le tappe..ma io in realtà mi annoio e il motivo è proprio il mio paese e la gente che ci sta che non mi piace e che purtroppo non ho scelto.Mia madre dice che dovrei continuare a studiare qua vicino per comodità e anche perchè fuori non saprei cavarmela ma a me mi sembra solo di stare chiusa in cella e aspettare momenti che mai arriveranno. Mi sento davvero estraniata avvolte!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, forse in questo nuovo corso universitario sarà più facile conoscere e avviare nuove,, conoscenze.. un libro, gli appunti e così via. Sarebbe concretamente possibile vivere nella città universitaria?, se coltiva l'ambiente forse sì, almeno le piacerà di più del suo paese, e non è detto che lei non ce la faccia.. perchè mai.?. sarebbe una bella sfida scoprire , senza controllo , tante piccole cose e dimostrare a sè stessa, in primis, che ce la fa.. magari il prossimo anno.. cerchi di pensarci, di avere un progetto.. i progetti sono la benzina che ci dà l'energia per la tappa successiva..
Buon Natale, intanto.. restiamo in ascolto..