Giustificarsi davanti agli altri

Gent.li dottori, vorrei iniziare il nuovo anno con questo proposito: non giustificarmi davanti agli altri. Mi capita spesso di sentirmi braccata dagli altri, soprattutto dai miei amici. Ho un bel gruppo di amici, ho 28 anni, mi ci trovo bene, ma mi accorgo che tendo a ricadere in un copione..Tendo a giustificarmi più degli altri..Esempio: all'ultimo dell'anno avrei voluto andar via con un ragazzo che mi piace, ma che molti dei miei amici non vedono di buon occhio per il carattere sregolato (che io stessa "condanno". Ma assolvo, anche. Mi piace!). Be', son stata insieme a loro, non ho seguito lui e mi son pentita. Ha contato il giudizio che loro mi avrebbero dato. Forse, ho sbagliato a confidarmi con loro riguardo ai difetti di lui. Ora è come se mi vergognassi ad ammettere che, nonostante i grandi difetti, lui mi fa divertire molto di più di loro. Questo è solo un esempio..
Un altro esempio per cui tendo a giustificarmi, è il mio carattere incostante e "umorale"..Ci son dei giorni in cui sto benissimo e amo essere circondata da amici (vivo sola, li invito da me) e giorni in cui sento il bisogno di decomprimere e spegnere addirittura il cellulare. I miei amici lo sanno, e sembrano accettarlo.
Ma io mi vergogno lo stesso. Mi rendo conto che ho meno energia di loro.
Loro riescono a lavorare, controllare il cellulare, la mail, andare in palestra, essere reperibili..Io no.Non sono multitasking. Se per 3 giorni sono stata in compagnia, il quarto ho bisogno di girare a piedi per la campagna, con il cellulare spento.
Forse, mi son chiesta, è probabile che questo accada perché io dò di più in termini di presenza? Ossia, la mia casa è il ritrovo per antonomasia. Anche quando sono ko, poi dico sì,perché, in fondo, non voglio star sola.
Ovviamente, poi, dando un po' più rispetto a loro, mi esaurisco più alla svelta..Nel senso proprio di energia. E per ricaricarmi ricorro a stratagemmi come la fuga.
Infatti,non faccio mai scatti d'ira, tranne un gesto..secondo me emblematico, che, in questi anni, si è ripetuto per 6 volte (non ho vergogna ad ammetterlo). Ho spaccato 6 cellulari (da 20 euro, li compro che costano poco) buttandoli per terra; per la voglia di non sentire nessuno...Come a dire: il mio cervello (forse più fragile rispetto al loro? Riescono a fare mille cose, ripeto. Sempre connessi, reperibili..aiuto) ha troppi input. Basta. Si frantuma.
Io sento che voglio avere degli spazi per me,ma ho paura che siano troppo ampi..Ho paura che mi potrebbe piacere anche il secondo giorno con telefono spento, e il terzo..Ho paura che potrei staccarmi da tutti/e, come fanno quelli che tutto d'un tratto prendono baracca e burattini e partono per un luogo lontano, senza dare spiegazioni.
Ovviamente non lo farò,ma se avessi le potenzialità per farlo? Mi spaventa sentire questo Tutto/Niente che ho dentro di me.
Scusate se sono stata prolissa,
grazie,
buon anno.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, molti auguri intanto..mi domando se con ci sia alle spalle di questo, non tragico poi modo di fare, il bisogno di essere " giusta".. un Superio troppo esigente che vaglia,le dice, la rimprovera, controlla quello che fa, anche quello che pensa.
Si lasci un pò vivere, qualche invito di meno, andate anche a casa degli altri.. qualche ora in silenzio, che fa benissimo, qualche volta spenga il cellulare, se è stanca.. che lo fanno anche gli altri a volte.. questi amici sono fortunati ad avere un'amica come lei.
Quanto all'amico trasgressivo di Capodanno, se gli interessa la richiama, vedrà.. dovrebbe forse lavorare di più sull'autostima, qualche colloquio con un collega le farebbe bene..
Take it easy.. i cellulari poi si possono gestire.. coraggio..
restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

buon anno anche a Lei!

Lei scrive: "Ovviamente, poi, dando un po' più rispetto a loro, mi esaurisco più alla svelta..Nel senso proprio di energia. E per ricaricarmi ricorro a stratagemmi come la fuga."

Ha ragione a voler cambiare e ad arrabbiarsi un po', perchè Lei sceglie -magari inconsapevolmente- di lasciarsi svuotare dagli altri, donando agli altri troppo di sè (tempo, energie, ecc...).
Bisognerebbe capire a che cosa Le serve tutto ciò, ma perchè non comincia a fare davvero ciò che vorrebbe?
Ok i buoni propositi, ma per cambiare davvero bisogna iniziare a fare una bella inversione di rotta.
Lei invece si sta già preoccupando del fatto che potrebbe apprezzare anche due o più giorni di silenzio... che problema ci sarebbe?
Che problema c'è se frequenta un ragazzo che non piace ai Suoi amici ma piace a Lei?
perchè Lei si mette al secondo posto, anzichè al primo?

Se il cambiamento è così tanto difficile, perchè non si rivolge ad uno psicologo psicoterapeuta di persona?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per le risposte.
@dott.Muscara..Esatto, è come se ci fosse un controllore sempre nel mio cervello..Devi essere perfetta con i tuoi amici. E, ovviamente,subentra poi la voglia di sgarrare e spacco il cell..E questo ragazzo mi attrae proprio perché si permette di essere imperfetto. Eccedendo e sconfinando, addirittura, nello sregolato. Mi piace perché è la mia alterità.
La parte menefreghista (e maleducata) che io non mi concedo di esprimere.
I miei amici son persone squisite, ma troppo misurate per me in questa fase della mia vita. E lui è troppo sregolato. Vorrei la via di mezzo, per me. Lui non sopporta loro e viceversa. E io mi sento di essere a volte come loro, a volte come lui. Né totalmente come loro né totalmente come lui. Quindi mi giudico. Mi sento incoerente.Falsa. Due volti. Ambigua più che falsa.

@Pileci..Non saprei a che cosa mi potrebbe servire. Di sicuro ha qualche ritorno importante per me. Non so, il sentirmi amata. Questo intendeva? Se lo faccio, se accetto questa "prosciugamento" di energie, significa che indietro ho qualcosa che è importante/necessario per me?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

a dire il vero l'esperta di se stessa è solo Lei; lo psicologo psicoterapeuta può aiutarLa a mettere ordine in ciò che Lei già conosce di se stessa, oppure a diventare più consapevole e poi modificare quegli aspetti di sè che risultano un po' ingombranti.

Non c'è nulla di male ad essere in modalità diverse a seconda delle circostanze e delle situazioni, soltanto ritengo che Lei debba essere più indulgente e gentile con se stessa e mettersi davvero al primo posto, in maniera tale da imparare a dare quando è a proprio agio con questo e non per senso del dovere.

Se questo cambiamento Le risultasse difficile, uno psicologo psicoterapeuta di persona potrebbe certamente aiutarLa.

Cordiali saluti,
[#5]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, a sgarrare spaccando il cell. ci rimette lei, forse vale la pena di contemplare l'idea di averne uno migliore e gestirselo come crede.. questo tipo trasgressivo finirà per frequentarlo, benissimo, senza farsi male spero,non per "épater les bourgeois " cioè per contraddire gli amici ..
Si cerca tutti di mediare tra il senso del dovere e gli impulsi e via via si impara, sarebbe interessante capire presto, se il giovanotto in questione è trasgressivo o fa il trasgressivo perchè è rassicurante e d'immagine..
Comunque auguri per un 2014 bellissimo.. !
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille per le risposte, anche a voi!