Ansia e fobie!!

Buonasera.
Sono un ragazzo di 22 anni, da quasi un mese soffro di attacchi d'ansia tutti i giorni, in particolare perchè si è scatenata in me la fobia del cibo, cioè la paura di essere allergico a quello che mangio, premetto che non ho mai avuto nessun tipo di reazione allergica che mi abbia traumatizzato (sarebbe stato più comprensibile).
Faccio un breve riassunto del perchè sono arrivato a questo stato: circa due mesi fa ho avuto un rapporto sessuale non protetto che mi ha causato una semplice infezione, mi sono recato dal mio medico, il quale (con scarsa professionalità) mi disse di farmi entro pochi mesi il test per l'HIV con un viso abbastanza preoccupato. Ovviamente lo stress che ho provato appena uscito dallo studio mi ha accompagnato per tutta la giornata, una condizione di malessere mai provata prima. Quindi alla sera dopo cena mi è comparso l'ormai conosciutissimo "nodo in gola", con la conseguente mancanza di respiro, difficoltà a deglutire ecc. che mi hanno subito fatto pensare ad uno shock anafilattico. Ovviamente i miei genitori mi stanno aiutando molto, tranquillizzandomi sempre quando sono vittima di questi attacchi d'ansia, però è come se nella mia testa ormai si sia attivato un meccanismo che si avvia dopo mangiato. Vedo che la mia routine quotidiana sta prendendo una brutta piega, con le classiche situazioni di evitamento (ma per sopravvivere si deve mangiare, quindi quello va evitato poco) soprattutto quando esco, per l'imbarazzo che potrei provare qualora si verificasse un attacco al di fuori delle mura di casa. Gentili dottori, voi cosa mi consigliereste? Io sono disponibile anche ad iniziare un colloquio con un psicoterapeuta, VOGLIO solo uscire da questa situazione di disagio enorme. Grazie!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se è disposto a vedere un terapeuta, il consiglio è di rivolgersi a un professionista che usi un approccio specifico per l'ansia e ipocondria/patofobia, come il breve strategico o comportamentale.

Dall'ansia si può uscire anche velocemente, attraverso l'aiuto adatto.

Può leggere intanto questi, per informarsi e familiarizzarsi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Laura Pinzarrone Psicologo 32 14
Gentile utente,
come già il collega le ha suggerito e come stesso lei scrive, potrebbe essere utile un consulto terapeutico o almeno un primo colloquio con uno specialista, per comprendere quale potrebbe essere il percorso da seguire, più adatto alle sue esigenze.
Inoltre le anticipo che, spesso, queste sono manisfestazioni di disagi molto più profondi, a cui magari, prima che un fattore scatenante desse origine al sintomo, non avevamo fatto caso o riuscivamo a non dare peso.
La sua ansia, al momento, mi sembrerebbe essere, di tipo generalizzato perchè tocca varie aree e sfere ben diverse tra loro.
Mentre cerca un professionista, le consiglierei di fare un pò di training al rilassamento, prima e dopo i pasti...in quei momenti rilassarsi e ragionare sul fatto che non c'è nessun pericolo nel cibo, almeno, così, si cerca di appianare un attimo questo disagio che mi sembra quello più imminente da correggere, per evitare che diventi un problema anche fisiologico.

Spero di essere stata di aiuto.

Dott.ssa Laura Pinzarrone Psicologa
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Esperta di Psicosomatica e Neuropsicolgia Clinica
www.psicologia-di

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celerissima risposta dottori!
Valuterò al più presto un ottimo psicoterapeuta con il quale iniziare il percorso.
Sono una persona abbastanza estroversa (anche se con poca autostima) e vedermi ridotto in questo stato mi deprime non poco.
Dr.ssa Pinzarrone lei ha ragione, a Maggio per la prima volta e non mi è mai più ricapitato ho avuto un attacco di panico, però era un periodo stressante a causa di varie vicissitudini che una volta risolte mi hanno permesso di vivere sereno fino ad oggi.
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Dr.ssa Laura Pinzarrone Psicologo 32 14
Non si demoralizzi e non si deprima; so che è più facile a dirsi che a farsi ma mi creda già il solo fatto di aver avuto il coraggio di scrivere il suo disagio e di sentirsi pronto ad un aiuto specializzato è sinonimo di coraggio e tanta tanta forza.

Le faccio i miei migliori auguri per il suo benessere.
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