Malessere psicoemotivo

vorrei con parole semplici , spiegare quale problema mi affligge da anni ,diciamo che il mio problema ha anche una parte molto razionale non solo emotiva.mi sono sposato per la seconda volta, ma da quando ero fidanzato con la mia seconda moglie ho avuto un conflitto con i suoi figli (ne' ha 3),io anche ho tre figli,per motivi di lavoro non viviamo insieme,diciamo che siamo rimasti" fidanzati"(io abito a 230 km da lei).

tra parentesi si puo' capire che ci sono anche problemi economici ;nel senso che si fatica a tirare avanti, per questo ognuno gestisce i suoi figli con i propri mezzi,la differenza sostanziale in termini di mantenimento E':che io alla mia ex moglie verso l'assegno per i figli, mentre il suo ex da anni si sottrae a questo impegno.ma il conflitto maggiore c'e' l'ho con il figlio maggiore, che non segue secondo me ,dei canoni rispettosi verso chi fino adesso lo ha mantenuto,ha26 anni non cerca lavoro in modo serio e fino adesso quelli che ha avuto li snobba e li abbandona.

insomma, in sintesi, a me il pensiero che un domani dovrei vivere con questo ragazzo in casa mi manda in crisi e spesso litigo con mia moglie,quindi qual'e' il mio dilemma? sono io che non riesco a gestire psicologicamente questo rapporto o questo ragazzo non si comporta in modo corretto?spesso mi abbandono all'idea di non essere all'altezza di questo menage' familiare e sto pensando di chiudere il rapporto, anche perche' come padre mi dispiace essere in conflitto con i figli di altri.

come ultima cosa devo informare che invece il rapporto con i miei figli e' ottimo anche con la ex moglie collaboriamo.
grazie e saluti.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

gestire una relazione di coppia con due famiglie ricomposte non è sempre semplice. Credo sia utile chiarire la posizione del ragazzo in questione con la sua compagna (madre di lui), anche perché è una persona adulta e non spetta a lei la cura dello stesso, ha già due genitori biologici.

Il fatto che lei e la sua attuale moglie non viviate sotto lo stesso tetto è quantomeno indicativo di un suo (vostro?) bisogno di mantenere le "distanze".





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it