Relazioni sentimentali

Salve, ormai una settimana fa il mio moroso mi ha lasciato dopo 5 anni di relazione; sono stati anni importanti per me di crescita e di sviluppo e lui mi è sempre stato accanto diventando una figura quasi centrale nella mia vita. Finché da un giorno all'altro mi ha detto che non mi amava più, che non eravamo più felici insieme. Mi è crollato il mondo addosso, il giorno prima mi abbracciava, mi baciava come aveva sempre fatto e il giorno dopo mi ha escluso dalla sua vita per telefono, diventando freddo e distaccato quasi non avessi più importanza per lui. E ora quasi non resisto alla voglia di contattarlo, di vederlo ma so che non devo perché non servirebbe a nulla. Non riesco a capire come riesca lui a starmi lontano con tanta facilità, come faccia a non scrivermi a non volermi più vedere ne sentire. Io sapevo che c'erano dei problemi fra di noi, a volte si litigava ma nell'ultimo periodo ci eravamo visti poco per dei miei impegni di studio e avevo davvero tanta voglia di vederlo e di stare con lui e scoprire che questa voglia non era corrisposta mi ha ferito profondamente. Ora sono combattuta fra il sentimento che ancora provo per lui e l'odio e il risentimento per come mi ha trattata e per la facilità con cui mi ha lasciata. Ho paura che non supererò mai questa cosa, che non riuscirò a volere mai nessun altro al mio fianco mentre lui invece si rifarà una vita. Ho paura che non esista l'amore e che mai più nessuno vorrà avermi al mio fianco. Lui è stato il mio primo vero uomo, la mia prima vera relazione e sapere che per lui è stato così facile rinunciare a me mi getta nello sconforto. é vero che ho solo vent'anni e tutta la vita davanti ma mi sembra tutto così difficile. E se questa cosa mi segnasse a vita? Come posso cercare di superare positivamente questa situazione?
Grazie per la pazienza e l'ascolto spero di non avervi fatto perdere tempo,
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

le relazioni affettive possono anche finire, ma non da un giorno all'altro. Spesso ci sono dei segnali di "crisi" ai quali non si da peso, che vengono ignorati in maniera più o meno consapevole.

La possibilità di elaborare una separazione è sempre evolutiva, ma ci vuole del tempo per comprendere ciò che è successo. Lei è molto giovane, dovrebbe cercare di fare tesoro di questa esperienza.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Non riesco a capire come riesca lui a starmi lontano con tanta facilità>>
<< la facilità con cui mi ha lasciata>>
<<per lui è stato così facile rinunciare a me>>

Gentile Ragazza,
più volte ha utilizzato il termine "facilità" riferendosi alle modalità e ai sentimenti/stati d'animo del suo compagno in questo frangente della vostra storia, ma non è detto che per lui sia stato così semplice o che ora l'abbia già cancellata con un colpo di spugna. Può essere cha anche lui stia male, che la decisione sia stata sofferta, ma che una volta presa sia veramente definitiva. Oppure potrebbe voler mettere alla prova i suoi (di Lei che ci scrive) sentimenti e vedere quale sarà la sua reazione...
Questo per dire che, con discreta probabilità, non è la sola a dover ricomporre i cocci di quanto resta, a dover riformulare i propri progetti di vita, a trovare comunque un senso a ciò che è stato.


<<E se questa cosa mi segnasse a vita? >>

Io credo che ciò potrebbe accadere solamente se a Lei sta bene così, se pensa che sia la cosa giusta vivere nel rimpianto/rimorso per il passato.
In alternativa potrebbe invece decidere di far tesoro di questa (comunque) bella esperienza di vita, che ha contribuito a farla crescere e maturare e a renderla così come è ora.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i