Trauma per abbandono

buonasera Dottori,ho deciso di scriverVi per aiutarmi a vivere meglio.Circa 4 anni fa ho subito un prolungato trauuma acustico da discoteca,mi hanno detto che è un trauma regressivo,mi hanno prescritto dei farmaci tra cui anche "lorenzapam dorom",perchè una una persona attiva ma emotivissima.
Il fastidoo del trauma acustico era veramente forte ma con lo sport e con gli amici sono sempre riuscito a conviverci.Da quel momento il trauma si è molto ridotto,ma non è ancora passato perchè la musica era veramente troppo alta.
Ne ho parlato finalmente con mia madre,che mi vedeva strano,irritabile e sempre incazzato,e finalmente ha capito.era preoccupatissima per me,e io ero troppo orgoglioso.ora sto molto meglio,sono felice un pò più di prima.
ma da un pò di tempo ci è capitato un altra mazzata: la morte di mio papà.Dopo 4 anni di incazzature,di sport fatto in maniera un pò estrema e altre "stronzate" varie, sto provando piano piano a piangere,a liberarmi per stare un pò più sereno.è difficilissimo per me perchè tendo a reprimere,in quanto ho anche un fratello che per questo disgrazia è iperattivo.cosa mi consigliate di fare,continuare così piano piano a liberarmi(mi faccio un sacco di pippe mentali purtroppo)?
Avrei bisogno di una guida per adesso,perchè mi sento perso nel vuoto
grazie per l'aiuto
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile ragazzo,
è difficile fornire consigli che possano essere efficaci. È possibile che la morte di suo padre, oltre al dolore del lutto, abbia prodotto uno squilibrio belle relazioni familiari.
Credo che la cosa da fare sia rivolgersi ad uno psicologo di persona. Questo potrebbe aiutarla da un lato a rielaborare la perdita di suo padre e dall'altro a capire le ragioni della rabbia di cui ci parla.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, duro e difficile superare, elaborare la morte del padre, soprattuto quando come mi sembra, ci siano stati momenti ambivalenti nel vostro rapporto,.. col Collega Mori le consiglio di farsi aiutare, per trovare" le parole per dirlo", per rileggere le emozioni , le rabbie e gli slanci ..Suo papà, diventerà piano piano, " una figura interna", se lo sentirà vicino e presente un aiuto per vedere quale strada prendere..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
grazie per le risposte,io andrò sicuramente a farmi aiutare,il problema è che sono ancora completamente sotto shock,mia madre è completamente sommersa dal troppo lavoro mio fratello è un bell 'egoista.io sono sempre stato attivo nello sport all università,ma a causa di questo "stress" ho perso anche la ragazza da più di 4 anni e sto davvero a pezzi.
in pratica lo so che devo sfogarmi ma ancora ci riesco pochissimo perchè non accetto questa "nuova" situazione
grazie ancora di aiutarmi
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Intanto, fin che si organizza, provi a scrivere le sue emozioni, i suoi pensieri , i suoi rimpianti. .. già questo potrà, può aiutarla a prendere una distanza giusta nel ricordo, e nei pensieri, è un sistema molto usato e molto efficace.. più di quel che sembra.. "le parole per dirlo", cercarle, pensarle, scriverle, alleggeriscono un pò il cuore ferito.. coraggio, restiamo in ascolto..
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Utente
buongiorno Dottori,oggi vado per il primo appuntamento,intanto come mi è stato consigliato dalla Dott Muscarà Fregonese,ho iniziato a riscrivere tuti i miei pensieri,a farmi un programma,a riprendere lo sport,amici, e non dormire tutta la mattina,che è la cosa che più mi ha fatto andare giù di brutto.
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Utente
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buonasera,la visita purtroppo è andata male,ho bisogno dello psichiatra per un lungo periodo,di stare tranquillo,prendere tranquillanti ecc, e di non avere situazioni angoscianti,e forse di andare in clinica.grazie comunque per l'aiuto:)
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Utente
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buonasera gentilissimi Dottori,sono stato ancora dallo psicologo,e gli ho raccontato che mi capita di frequenti di avere dei "crolli" totali,spesso la sera quando finisco di fare sport,Lui afferma che è normalissimo,e che è la mia mente che cerca disperatamente un aggancio,un salvagente per non andare in "pappa".devo comunque continuare con le sedute.Il mio più grosso problema rimane comunque il terrore di rimanere solo.grazie per tutte le evetuali risposte
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Utente
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buongiorno Dottori,vorrei aggiornarvi sulla mia situazione: sto in cura contemporaneamente da psicologo e psichiatra,mi ha prescritto del Depakin x i cambi di umore,e mi hannoo anche detto che forse devo andare da uno psichiatra dell adolescenza,perchè ho avuto una regressione mentale dal trauma.Secondo Voi che ne pensate?grazie per le risposte