Calo del desiderio e stato depressivo

Salve,
sono un ragazzo di 28 anni.
Da 5 mesi a questa parte sono entrato in stato di depressione legato principalmente a problematiche di carattere sessuale.

L'episodio di partenza o la scintilla è stata una "cilecca" avuta con una ragazza, da lì sono accadduti diversi episodi analoghi con altre partner.
Conclusione? Mi ritrovo ad oggi a mettere ogni secondo della giornata in dubbio la mia voglia di attrazzione per il sesso feminile. Da vivere i rapporti sessuali in maniera normale, piacevole e naturale mi ritrovo a viverli come drammi esistenziale e sfide. Ho perso la spinta sessuale, guardo le ragazze e mi chiedo se con ognuna di quella potrebbe funzionare o no, ho timore del futuro,etc..

Ho eseguito diversi esami specifici (ormonali, eco,etc) ma i medici hanno escluso cause organiche.

Preciso anche (anche se ciò probabilmente ha poca valenza con il fatto in sè) da due anni la mia vita è stata parecchio sconbussolata da eventi più o meno significativi:

1) sn stato tradito e lasciato dalla ragazza che amavo;
2) ho perso degli amici a cui avevo riposto molte aspetattive.

Come è possibile ciò?

[#1]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, dalla descrizione che fornisce potrei ipotizzare un'interferenza dell'ansia con la sua capacità di "lasciarsi andare" e vivere pienamente i rapporti sessuali.

Leggendo le sue parole ho avuto l'impressione, infatti, che più che essere lì, presente, e godersi le sensazioni dell'intimità, lei si lasci più che altro "rapire" dai suoi pensieri e dubbi, alimentati anche da pensieri ansiosi su cui rimugina anche quando non è con una ragazza:

>>Mi ritrovo ad oggi a mettere ogni secondo della giornata in dubbio la mia voglia di attrazzione per il sesso feminile

Le rivolgo innanzitutto l'invito a non "amplificare" la portata di quello che sta vivendo. Ci descrive difficoltà in campo sessuale e relazionale, non lasci che i suoi dubbi ed i pensieri "attorcigliati" la "portino in giro".

Secondariamente, le chiedo se ha preso in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se perfezionato in sessuologia.

Cordialmente
[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

penso che i fatti che cita come eventi che probabilmente non hanno molta importanza possano invece essere alla base di un disturbo che si concretizza sul piano sessuale, ma che nasce altrove.

Lei dice di essere "entrato in depressione" a causa del problema sul fronte sessuale, ma la depressione è spesso legata ad una perdita e lei ha subito importanti perdite nel momento in cui è stato tradito dalla ragazza e alcuni amici, nei quali aveva riposto grandi aspettative, si sono allontanati.

Tutto questo può aver minato la sua autostima e averla portata a quella défaillance che individua come inizio della sua "depressione".

Ci vuole raccontare un po' più nel dettaglio cosa è successo con la ragazza e gli amici?
Quanto tempo fa sono avvenuti questi fatti?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho un grosso difetto, il primo appoggiarmi sulle persone che sento vicine in quel momento (vedi amicizie e ex ragazza) e il secondo rimurginare e amplificare ogni piccolo problema. Questo più di tutti, perchè tocca una sfera per molto importante.

Capitolo ex ragazza - mi ha praticamente tradito e denigrato dinanzi a me (2 anni fa!), anche se in cuor mio sapevo che sarebbe finita male...provavo una forte attrazione per lei sia sul piano fisico che su quello mentale. Da allora non ho conosciuto nessun'altra persona capace di regalarmi certe sensazioni, infatti ho quasi sempre vissuto la sessualità con altre partener senza alcun trasporto mentale, ma solo per mera soddisfazione fisica. Quando ero con lei mi sentivo davvvero felice.

Capitolo amicizie - Ero legato 2-3 persone con le quali, facendomi forza,ho dovuto inevitabilmente chiudere i ponti per motivi più o meno gravi. Nonostante l'amarezza adesso rimangono semplici conoscenti.

Devo ammettere che da due anni a questa mi sono un pò appiattito, e a tratti son sereno con me stesso e felice della mia vita.

L'unico spiraglio di luce era quello di trovare un giorno la persona giusta per potermi rimettere in gioco, ma adesso questo blocco, mi ha messo a KO distruggendomi anche sta speranza.

Dott.sa Massaro penso che ciò centri qualcosa? Adesso, a prescindere da ste vecchie situazioni, mi preoccupa principalmente il fatto che non provo alcuna emozione stando accanto ad una donna. Fino a poco tempo fa mi bastava poco per "infuocarmi" e adesso il nulla totale!

Ho sentito degli psicoterapeuti, ma nessuno realmente coglie il problema.

[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che essere stato "tradito e denigrato" da una ragazza alla quale teneva molto, perdendo anche il sostegno e la vicinanza di quegli amici che si è sentito costretto ad allontanare, possa aver generato in lei uno stato emotivo tale da influenzare la sua esistenza sotto tanti aspetti, non ultimo quello della sessualità.

Quando ha iniziato ad avere problemi da questo punto di vista, e cioè circa 5 mesi fa, è accaduto qualcosa in particolare o è cambiato qualcosa nella sua vita?

Può spiegare meglio cosa intende dire quando afferma di aver "sentito" degli psicoterapeuti?
Non si tratta infatti di raccogliere pareri, ma di decidere da chi farsi seguire e lavorare con quel professionista il tempo necessario per risolvere il problema.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
anche io, come i Colleghi, non sottovaluterei il tradimento e l'aspetto psichico correlato al suo disagio, ma la famigerata "cilecca" come la chiama lei, deve essere adeguatamente diagnosticata per essere poi curata

le allego delle letture ed un canale salute dove troverà tutto sul d.e.

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
<Quando ha iniziato ad avere problemi da questo punto di vista, e cioè circa 5 mesi fa, è accaduto qualcosa in particolare o è cambiato qualcosa nella sua vita?>

No, a parte gli episodi di defaillance con le 3 partner, una delle quali è in pratica sparita. :(

<Può spiegare meglio cosa intende dire quando afferma di aver "sentito" degli psicoterapeuti?>

Ne ho girato 3/4 (solo colloqui formali) ma nessuno di questi è stato abbastanza chiaro e corretto. Uno solo mi è sembrato professionale e sicuro del suo lavoro ma aveva dei costi elevatissimi...mi aveva proposto 20 sedute...Penso comunque di contattare a breve altri, magari donna (visto che ho interpellato solo uomini), nonostante abbia un pò di vergogna a parlare di certe cose...ho timore di sentirmi a disagio e non poter parlare liberamente!

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Io non riesco a capire perchè un episidio del genere possa aver generato tutto ciò nella mia mente ?! Sembra quasi che mi faccia sorgere una "problematica" appositamente ... sono confuso!

[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
ha effettuato una visita andrologica?

Prima di parlare di ansia, si deve effettuare una diagnosi clinica, è doveroso e scrupoloso, ildeficit eretico è un sintomo, dietro il quale c'è tantissimo altro
[#8]
dopo
Utente
Utente
Si, ripeto non c'è nulla di organico. Esami ormonali nella norma, eco testicoli normale, eco doppler penieno basale e dinamico perfetto...l'andrologo non mi ha prescritto neanche la solita pillolina. Ha detto di star sereno,e che al massimo mi sarei dovuto rivolgere ad uno psicologo.

Tutte cose che già sapevo, ma ho dovuto farli proprio per escludere eventuali disfunzioni.

[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
bene, fatto tutto, la terapia può anche essere integrata, l'una non esclude l'altra
[#10]
dopo
Utente
Utente
Quale terapia mi scusi?
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Farmacologica e psicologica o psico/sessuologica, scelga lei.
[#12]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>o non riesco a capire perchè un episidio del genere possa aver generato tutto ciò nella mia mente ?! Sembra quasi che mi faccia sorgere una "problematica" appositamente ... sono confuso!

Gentile utente, questo modo di ragionare rischia dei intrappolarla in una serie di pensieri auto-referenziali. Da una prospettiva cognitivo-comportamentale, la ricerca spasmodica di motivi e significati nascosti nei suoi sintomi può alimentare l'ansia.

Il circolo vizioso che potrebbe innescarsi è il seguente:

ansia-> sintomi-> pensieri e rimuginazioni ansiose-> più ansia-> più sintomi-> etc...

In altre parole, mentre la perdita dell'erezione è un evento che nella vita di un uomo può capitare, farne un problema rischia di farlo diventare davvero tale.
Se di un problema su base ansiosa si tratta (e questo lo si può stabilire solo dopo attenta valutazione psicodiagnostica), va trattato nelle opportune sedi e con un intervento mirato. Come le accennavo, la prospettiva da cui parlo è quella cognitivo-comportamentale, che finora ha fornito ottime prove di efficacia nel trattamento delle problematiche ansiose.

Cordiali saluti
[#13]
Dr. Giuseppe Magistrale Psicologo 3 1
Gentile Utente, è possibile che a bloccarla nei suoi rapporti sia una mancanza di fiducia, magari legata alle sue esperienze precedenti con gli amici e con la sua ex partner? A volte è difficile "lasciarsi andare" con le persone a cui vogliamo bene proprio perché abbiamo paura che le cose possano non andare per il verso giusto, come (purtroppo) le è già capitato in passato.

In alternativa, quali pensa possano essere i motivi alla base dei suoi blocchi?
Cordialmente
Dr. Giuseppe Magistrale


Dr. Giuseppe Magistrale

[#14]
dopo
Utente
Utente
Dr. Calì io non ho dato importanza all' evento in sè, ma alle conseguenze. Alt!...ho fatto cilecca, dove sta il problema (mi chiedo)? Quello che mi afflige è il perchè di questo calo del desiderio? E' dovuto ad uno stato depressivo regresso? Situazione fisiologica momentanea? Perdita di autostima? Cioè io stesso non riesco a comprendere cosa mi ha portato a questa situazione. Il mio timore è quello di non provare più alcun "trasporto" fisico e/o mentale verso una ragazza! Sembra quasi che le fantasie sessuali che avevo fino a poco tempo fà, non abbiamo alcun effetto adesso e non provochino nulla in me.

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Dr. Magistrale gli ultimi rapporti sono stati con ragazze con le quali non v'era nessun tipo di trasporto mentale e/o sentimentale..Mi andava di farlo, stop. Se riuscissi a comprendere i motivi del mio blocco, probabilmente avrei risolto buona parte del problema.
E' un periodo fisiologico non buono? Sarò diventato asessuato? Ho timore di non eccitarmi più con alcuna donna? Domande senza risposta, adesso.


[#15]
Dr. Giuseppe Magistrale Psicologo 3 1
Dato che le domande che lei si pone sono molte ed è complesso trovare una risposta qui sul web, la invito ad affidarsi ad uno specialista per cercare insieme a lui di capire quali siano le cause del suo disturbo. Tenga presente però che è difficile che in poche consultazioni si possa risolvere il problema rapidamente e che probabilmente la questione va esplorata insieme al collega in modo che possiate trovare insieme una soluzione.
Dato che come lei giustamente nota "lei stesso non riesce a comprendere cosa la ha portata a questa situazione", difficilmente la soluzione potrà arrivare dall'alto (in un colloquio formale). In altre parole, sarà necessario che il professionista che la segue la conosca più a fondo in modo da impostare un lavoro efficace.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Ho contatto un psicoterapeuta cognitivo comportamentale con il quale ho fissato appuntamento per la settimana prossima.
I pensieri sono diventati nauseanti e deliranti, sono arrivato a somatizzare la mia situazione ogni secondo e sto avendo attacchi di panico continui. Avantieri, mi sono imposto di uscire con una ragazza (che tra l'altro non mi piaceva!), con la quale ho avuto una prima fase di eccitazione...per poi perderla immediatamente...da lì il panico...mi sono estraneato e le ho confessato che è un periodo "no" per me.
Non so cosa mi stia accadendo, al calo del desiderio si è aggiunta un senso di disgusto e repulsione per il sesso. A lavoro sono assente, mi sento totalmente estraneo a quello che mi circonda...

Come è possibile un delirio del genere? Ho paura di portarmi queste angosce a vita...
[#17]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Come è possibile un delirio del genere? Ho paura di portarmi queste angosce a vita...

E' un pensiero comprensibile, molte persone che soffrono di un disagio temono di non poterne uscire.

Ha fatto un passo importante: contattare uno specialista. E' il primo (e forse il più difficile!) per riprendere in mano la sua vita. Da ora, è molto importante che lei prenda a considerare il suo percorso di terapia come il "luogo" più adatto a confrontarsi su queste problematiche. Altrimenti, rischia di "disperdere" le sue energie e la sua attenzione in mille rivoli, senza canalizzarle verso un effettivo sforzo efficace per risolvere le sue difficoltà.

Se lo desidera, ci aggiorni pure.

Cordialmente
[#18]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Calì...dall'alto della sua esperienza professionale pensa che possa uscire da questo tunnel ? Quanto può aiutare la psicoterapia? Pensa che debba valutare anche l'ipotesi di un colloquio psichiatrico? Era già da parecchio che avvertivo questo senso d'infelicità e tristezza nella mia vita, ma adesso credo abbia toccato il fondo.
Avevo in mano le redini della mia vita, non mi mancava nulla : amici, amori, passioni, etc...e adesso ho perso tutto, mi sto distruggendo con la mia mente...
[#19]
Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Diversi parametri influenzano l'esito di un percorso di terapia, e purtroppo non si può prevedere con certezza come andrà a finire.

Lei ha scelto un percorso cognitivo-comportamentale. Di solito, prima di iniziare la terapia, chi pratica terapia cognitivo-comportamentale cerca di avere un quadro quanto più preciso possibile dei problemi che affliggono l'utente, e prospetta un quadro d'insieme degli interventi che saranno messi in atto.

Dopo i primi colloquio, quindi, lo psicoterapeuta potrà darle indicazioni più precise, e comunicarle l'idea che si è fatto del suo problema e delle soluzioni che intende mettere in atto per aiutarla.

Senza aver effettuato una valutazione, non posso darle alcuna indicazione. Posso dirle, però, che molte persone soffrono parecchio, e che quando si soffre, a volte, si tende a vedere tutto un pò più nero di come lo vedevamo quando stavamo bene. E, quando si sta meglio, dopo, guardando indietro si può anche sorridere di tutto questo.

Da molti problemi si può uscire; altri, si imparano a gestire, ed a far sì che non compromettano in modo importante la nostra qualità di vita.

Una nota. Lei ha scelto un modello di psicoterapia che ha dato buone prove di efficacia nel trattamento di differenti problematiche psicologiche. Ma questo ha un costo: dovrà faticare, ed anche parecchio, per star bene. In altre parole, uno dei parametri che influenzerà l'esito della sua terapia sarà proprio il suo grado di disponibilità a lavorare ed impegnarsi, non solo in seduta, ma anche e soprattutto tra una seduta e l'altra, per cambiare le cose.

Riguardo la possibilità di una consulenza psichiatrica, affronti liberamente il tema con lo psicoterapeuta, quando vi incontrerete. Saprà darle indicazioni più precise, che terranno conto di tutta una serie di fattori che, in una consulenza orientativa online come questa, non è possibile valutare correttamente.

Cordiali saluti
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