Comportamenti strani

Salve ,sono la sorella di un ragazzo di 38 anni che ha sempre avuto comportamenti un po particolari e discutibili sembra avere una parte di lui che sia rimasta bambino complessato mentre una parte di uomo ormai adulto è un po che sono preocupata vorrei andasse da uno specialista ma sono certa che se glie lo dicessi si arrabbierebbe moltissimo e forse si allontanerebbe da me ,che sono la figura di responsabilità ,sicurezza .
non è mai stato capito ,io lo fatto e le cose andavano abbastanza bene ,tanto che ha fatto una convivenza con una donna per 3 anni e io avevo preso un secondo posto nella sua vita poi la storia è finita e da allora sembra essere tornato indietro di anni .la storia è molto ampia ,però vorrei un aiuto come posso convincerlo ad andare da uno spicologo senza danneggiare il rapporto di fiducia ,complicita che ho creato in questi anni
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi perdoni ma la Sua richiesta è poco chiara: Lei dice che Suo fratello ha comportamenti "strani". Che cosa intende? Può fare degli esempi?

Prima di parlargli di andare dallo psicologo, sarebbe importante capire anche come vive Lei il rapporto con Suo fratello.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>però vorrei un aiuto come posso convincerlo ad andare da uno spicologo senza danneggiare il rapporto di fiducia ,complicita che ho creato in questi anni<<
l'aver instaurato un rapporto di fiducia e complicità pone le basi per la possibilità di un dialogo aperto anche su temi importanti. Suggerire un'intervento psicologico può essere fatto cercando di dare il giusto peso alle parole e senza "patologizzare" l'altro.

Come mai pensa che suo fratello debba consultare un Collega di persona?
Cosa intente per comportamenti "strani, particolari e discutibili"?





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
è sempre stato inrequieto ,da piccolo era introverso nervoso inrispettoso non è mai riuscito a socializzare ,poi era visto dalla gente un po stano ,con mio padre un rapporto conflittuale molto .
poi diventato grande dopo il militare e partito per lavoro e stato diversi anni fuori mia madre dice che ha sofferto un po di depressione perche quando lo ando a trovare lo trovo malissimo perdeva anche i capelli anche se ora che ci penso vedo che avvolte si tira con le dita le sopraciglia ,visto che ora si rasa quindi non vorrei che se li tirava ma è un'ipotesi .
visto che i miei genitori erano sempre piu preocupati e visto che stavano invecchiando e non riuscivano piu a strgli dietro ho deciso di pensarci io ,per il bene suo seno sarebbe peggiorato ancora e per i miei che mi hanno sempre visto come il vero maschio della casa anche se per me hanno sbagliato ,comunque io l'ho aiutato a credere in se stesso in 8 anni ha fatto passi enorni e dimagrito 10 kg si è tolto le lenti con un intervento che erano il suo cruccio perche da piccolo lo prendevano in giro ,poi ha trovato un lavoro fisso e ha comprato casa poi ha iniziato a frequentare ragazze cio che prima non riusciva a fare ,perche si sentiva inferiore secondo me ,solo che dopo la relazione di 3 anni con una donna matura e rigida la storia finisce e lui campia adesso si vede con una donnaccia sposata con figli che la mantiene e frequenta scambisti e non so cosaltro e ha comportamenti ose in pubblico niente di esagerato pero mi basta per mettermi in inbarazzo ,lui non è cosi credo.
comunque è la persona piu sensibile e buona che io conosco e anche forse fragile io per lui sono la vita e lui per me e una persona che ho sempre protetto so che avvolte non va bene ma i risultati mi erano sembrati ottimi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

dal momento che Lei ha un buon rapporto con Suo fratello, ha provato semplicemente a parlare con lui di come si sente Lei?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
solitamente quando sono i familiari a consigliare il colloquio con uno Psicologo la reazione è negativa perché ci si sente trattati come persone "malate" o che hanno qualcosa di sbagliato. Sarebbe forse più utile che suo fratello si sentisse accettato così com'è da Lei e che possa sentirla disponibile a sostenerlo in un eventuale momento di difficoltà senza per questo assumere un ruolo "terapeutico" nei suoi confronti, così non potrà sentirsi giudicato e sarà più ricettivo nel prendere in considerazione eventuali spunti di riflessione che potrà fornirgli.
A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
be non gli ho detto come mi sento ma glie lo fatto capire e poi ho detto che non sono piu daccordo su questa frequentazione ,lui come reazione si mi cerca ma nonsi confida e io preferisco sapere che non sapere visto che si mette sempre nei casini.
poi come dice l'altra dottoressa e proprio quello il mio timore che la reazione sia negativa,ma non ho capito da chi dovrebbe essere accettato e cosa dovrei fare?
colgo l'occasione per ringraziarvi perche non so proprio che pesci prendere ,mi sento una responsabili adosso ,in piu il mio compagno non tollera più sti comportamenti e dice che io sono complice e vorrebbe intervenire dicendogli di farsi vedere ,pero io non voglio e cosi stiamo litigando anche noi due .
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
E' importante che suo fratello si senta accettato da Lei per continuare ad avere un rapporto di fiducia che sembra stia venendo meno, dovrebbe semplicemente fargli capire che è disposta ad ascoltarlo e a offrirgli sostegno se ne sente la necessità, se poi si ricrea un clima favorevole può provare a farlo riflettere sulla possibilità di ricevere un aiuto diverso finalizzato non alla cura della patologia, ma al miglioramento della consapevolezza di sé e delle proprie scelte.
Con il suo compagno cerchi di chiarire che l'approccio più efficace è quello che tende a responsabilizzare l'altro, non a sostituirsi a lui, facendo passare un messaggio di sfiducia nelle sue risorse.
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dopo
Utente
Utente
ma secondo lei anche se è difficile che puo avere mio fratello ,
oggi per esempio che lo visto era pacato calmo sereno ,poi quando e in compagnia spesso si mette in mostra mettendosi quasi in ridicolo ma perchè ?io lo collego alla sua infanzia dove non è stato mai accettato e ora che lo o almeno in parte se non esagera .
come lo posso placare in quei momenti ?