Respingo le persone per paura

Ciao a tutti!
Ho 22 anni, ho poche amiche e non ho mai avuto un ragazzo. Le ragazze con cui esco sono tutte single ed una di loro non ha mai avuto un ragazzo, come me. Una volta parlando con una mia amica di questa cosa, le ho chiesto: "cosa c'è che non va in noi?". Lei mi ha citato un difetto che bloccava ognuna di noi. Secondo lei, io ho paura delle persone. All'inizio della conoscenza sono simpatica, e sono agitata ma tranquilla perchè penso "tanto lui/lei non sa chi sono e come sono". Però quando la conoscenza va avanti inizio a farmi paranoie: comincio a pensare e a calibrare le frasi e i gesti perchè ho paura di ciò che potrebbe pensare la persona che ho davanti. Mi ripeto sempre che non devo pensare al giudizio degli altri ma non ci riesco. Se le mie amiche conoscono persone nuove tendo a rimanere in disparte. Tendo ad isolarmi molto facilmente. Prendo alla lettera qualsiasi frase venga detta (quindi certe volte non riesco a capire che alcune frasi sono solo battute). Molte volte penso che dietro alle battute ci sia qualche cattiveria.
Una ragazza, amica delle mie amiche, che io ho visto solo poche volte, una volta mi ha dato un parere non chiesto sul mio abbigliamento. Ho pensato che gli stessi antipatica, anche se in realtà non ci conosciamo così tanto. Ho paura delle persone e del loro giudizio? Se no, cos'ho? Quale consiglio mi dareste per risolvere la situazione, apparte andare da uno psicologo?

Grazie per avermi letta :-)
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Ho paura delle persone e del loro giudizio?>

Gentile Utente,
da quello che ci riferisce sembrerebbe proprio che lei tema di essere giudicata, probabilmente la sua autostima è un po' vacillante.

<comincio a pensare e a calibrare le frasi e i gesti perchè ho paura di ciò che potrebbe pensare la persona che ho davanti>
e questo la conduce a comportarsi in modo poco spontaneo e naturale, peggiorando la situazione.

<Mi ripeto sempre che non devo pensare al giudizio degli altri ma non ci riesco.> infatti è una strategia che non funziona per affrontare in modo opportuno le sue difficoltà nel relazionarsi con gli altri e non risolve.

Ci dipsiace, ma non ci sono formule da dispensare per aiutarla a risolvere la situazione, tanto più per i limiti che impone il mezzo virtuale, mentre incontrando direttamente un nostro collega potrà essere accompagnata a far fronte efficacemente ai suoi timori, ad acquisire una migliore stima di sé e a relazionarsi in modo più spontaneo e proprio.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it