Confusione ex partner

Buonasera Dottori, sono una ragazza di 30 anni, il mio problema o meglio la questione che mi angoscia, riguarda il mio ex partner con il quale ho vissuto più di 10 anni di rapporto.
I problemi sorgono l'anno scorso quando in procinto del matrimonio, comincia a sentirsi confuso e dunque per poter uscire dalla situazione già di per se complicata mi dice che non mi ama più e " usa" una sua collega che lo corteggiava come una buona scappatoia alla nostra relazione.
Dopo pochi mesi finisce la loro storia nel frattempo non mi sono più fatta sentire mentre lui chiedeva spesso di me ai nostri amici in comune, mi ricerca ci confrontiamo e mi dice che non avendomi dimenticato l'unica cosa che può fare è starsene da solo e riappropriarsi della sua vita. Mente clamorosamente perché dopo una settimana scopro che si frequenta con un'altra persona anche questa una sua corteggiatrice chiamiamola così.
Passano altri pochi mesi il loro rapporto non decolla liti continue e caratteri troppo simili, per non parlare dei problemi depressivi di lei che lo portano ancora più in uno stato psicologico definirei borderline.
Continua a chiedere di me cercando non di incontrarmi per caso fino a che riuscendoci parliamo nuovamente e mi confessa di non aver mai smesso di pensarmi e di amarmi in questi 9 mesi di distacco, ma che per tornare da me pulito dal suo passato recente gli ci vorrà del tempo perché con me non può più permettersi di sbagliare.
Naturalmente io ero e sono ancora innamorata di lui e le cose precipitano, sbagliando bruciamo in dieci giorni ogni tappa possibile ed infatti ad un certo punto lui tira il freno a mano e si blocca, mi parla e mi dice che non riesce più ad andare avanti perché non sta bene, non è sereno e ha paura di sbagliare di nuovo e di farmi soffrire in quanto le sue paure e la poca sicurezza in se stesso non lo fanno guardare avanti ma lo ancorano nell'indecisione.
In questi mesi ha avuto sbalzi d'umore continui e segnali che raccontati da lui potevano far pensare ad una lieve depressione, il medico curante però non è stato allarmante se pur consigliando un colloquio da uno specialista.
Il rapporto con i genitori non è buonissimo dal fattaccio e non sono stati d'appoggio ma hanno fatto si di accrescere la sua insicurezza. L'altra ragazza la più recente e direi quella con la quale ha avuto una mini relazione seppur litigiosa diciamo più redditizia in termini di sentimenti si faceva ancora sentire dopo il distacco non lasciandolo libero della decisione presa e cioè rifrequentare me se pur con l'accortezza dovuta.
La mia domanda è: questa insicurezza può essere radicata in lui dal giorno in cui prendendo la decisione di ribaltare la sua vita e provando sulla sua pelle cosa significhi soffrire ( perché ha sofferto anche lui oltre a me) adesso ha paura di decidere in bene e male e per questo l'autostima si è abbassata a livelli minimi oppure è solo un fattore di infantilismo legato alla paura di responsabilità e crescita
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
cosa si aspetta da questa persona?
Spera possa ritornare da lei?
Come sono stati i dieci anni passati con lui?

Sembra come minimo confuso questo suo ex compagno, lasci perdere le diagnosi su lui, non possibili. Cerchi magari di spostare il focus su lei, sui suoi bisogni, sulle sua aspettative, sui progetti per il suo futuro.

Se la sente ancora di aspettare una persona che si comporta nel modo che ha descritto?
Mi colpisce molto questa sua frase <L'altra ragazza la più recente si faceva ancora sentire dopo il distacco non lasciandolo libero della decisione presa e cioè rifrequentare me>

Cosa desidera lei per la sua vita?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa, grazie della sua risposta e anche delle domande che mi ha posto.
Lui è già tornato in un certo senso, ma si è allontanato nuovamente pur rimanendo in contatto perché vuole prima riacquistare il suo equilibrio mentale e poi ricominciare una storia importante come può essere la nostra ( parole sue dette durante i nostri dialoghi).
I dieci anni passati sono stati veramente belli, certo come in tutte le coppie abbiamo avuto incomprensioni e problemi, ma mai ci siamo allontanati, abbiamo sempre risolto tutto e purtroppo non abbiamo dato una svolta prima al nostro rapporto per la precarietà lavorativa nella quale ci trovavamo, forse un grande sbaglio non saprei.
Ovvio che il mio stare in stand-by non è una condizione nella quale posso stare all'infinito e lui lo sa, io ero pronta per crearmi una famiglia e lo sono quindi anche ora, però è anche vero che ho bisogno di un compagno responsabile e lucido con il quale poterla creare, lui lo è sempre stato fino ad un anno fa e visto i trascorsi forse una chance può essere sensata.
La mia confusione è causata dalla sua confusione. Penso che il punto sia questo. Lei cosa ne pensa? sarebbe d'aiuto a lui un consulto da uno specialista secondo lei?
Grazie ancora per gli spunti di riflessione
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