Borderline

Gentile Signora,
Il percorso di cura (farmacologico e psicoterapico) è certamente il più indicato.

La prognosi dipende sempre dalla diagnosi e dagli esiti della cura.

Quello che ci fa ben sperare è il suo essere presente a se stessa e la sua volontà di guarigione, oltre che la sua aderenza alla terapia.
Quando inoltre le problematiche come le sue sono "secondarie", si sono cioè manifestate dopo una normale e sana qualità di vita, la prognosi è sempre più favorevole di una problematica primaria, con la quale solitamente si è obbligati a convivere.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

La ringrazio molto per la risposta ma mi sono dimenticata di dire che i miei problemi iniziano a 16 anni quando faccio il mio primo tentativo di suicidio per poter uscire di casa perchè mio padre mi obbligava a delle pratiche sessuali.poi a 20 anni ho simulato un coma di 3 giorni a 21 , ed ero gia sposata, ho assunto delle pillole ed avevo obnubilamento della coscienza e poi sono andata in psicoterapia per 20 anni dal 1988 al 2008. Nel 2009 ho avuto un incidente mi hanno presa sotto sulle strisce pedonali mi sono tagliata il polso volontariamente mi hanno ricoverata e li iniziano (nel 2009) le psicosi.Sono stata abusata da due amici di mio padre e da mio padre stesso ma con mio padre non ho mai avuto rapporti completi.Per cui , il borderline, potrebbe risalire al 1984 quando avevo 16 anni.Ho avuto anche un aborto perchè il padre di mio figlio è morto in un incidente d'auto e io non me la sentivo di crescere un figlio da sola a 18 anni.
Allora visto la data , visto quello che sta di mezzo io posso guarire dal disturbo Borderline? Ho anche la diagnosi ,dopo colloquio, di personalita istrionica. Io voglio vivere normalmente non voglio più attirare l'attenzione.Voglio guarire. grazie

Cara signora,

i disturbi di personalità costituiscono delle modalità, relativamente inflessibili, di percepire, reagire e relazionarsi alle altre persone e agli eventi; tali modalità riducono pesantemente le possibilità del soggetto di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri.La maggior parte delle persone con un Disturbo di Personalità risulta insoddisfatta e sofferente rispetto alla propria esistenza, inoltre, presenta numerosi problemi interpersonali sul lavoro o nelle situazioni sociali. Sono molto frequenti sintomi depressivi, ansia, abuso di sostanze o disturbi alimentari.

Deve sapere che il trattamento psicoterapeutico mira proprio a renderla una persona meno "rigida". Quindi si affidi alla collega che la tenendo in terapia e vedrà che pian piano modificherà alcuni aspetti della sua personalità.

Lei chiede spesso se può guarire. Le chiedo cosa intende per guarire? E' molto importante definire le sue aspettative riguardo al trattamento soprattutto per non esporla a possibili delusioni.Ne parla con il suo terapeuta?

Saluti,

Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/

Gentile Signora,
Alla luce dl suo racconto successivo, non so dirle cosa si può puó intendere per guarigione, ma imparare a convivere ed a modificare alcune condotte (frutto di disagio psichico) successive, sicuramente si.

Ne discuta con chi ha il piacere di occuparsi di lei.

Grazie,Grazie mille per guarire intendo riuscire ad affrontare dinuovo la vita in modo completo senza disturbi. Domani inizio la psicoterapia vi ringrazio molto per lo spazio che mi avete dedicato spero di guarire!!!

Buon lavoro.