Pausa di riflessione

sono sposata da quasi 3 anni ma da circa un mese la mia vita si è stravolta.
mio marito all'improvviso mi ha detto che è confuso, che ha bisogno di stare da solo e che non è più sicuro di quello che prova per me.

dice che in questo momento non sente più di amarmi, che ha un vero e proprio rigetto nei miei confronti, ma non sa se è una cosa momentanea o definitiva.
mi ha chiesto del tempo per capire.

premetto che viviamo per motivi di lavoro lontani da quasi due mesi.
l'ultimo anno e mezzo non è stato facile da affrontare, tra distanza, grandi progetti in cantiere e insoddisfazioni lavorative.

tutti intorno a noi sono sconvolti.
nessuno, inclusa me, si sarebbe mai immaginata un epilogo simile.
lui sembra una persona totalmente diversa da quella che ho sposato, non lo riconosco più in nulla.
nei miei confronti non ha un briciolo di rispetto, mi sta calpestando come se fossi il suo peggior nemico, riversando su di me la colpa del suo attuale disinnamoramento.
sta decidendo tutto lui, senza possibilità di replica, e soprattutto senza prendersi nessuna responsabilità nei confronti del vincolo che ci lega.

io gli ho detto che voglio la separazione, ma lui mi ripete che non la vuole perché non è sicuro di quello che prova e vorrebbe appunto il tempo per capire se è davvero finita o no.

io non so più cosa pensare, né come agire.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
comprendo il suo sentire di fronte a quanto sta accadendo al suo matrimonio, un epilogo da lei inaspettato.

L'allontanamento per motivi lavorativi ha probabilmente messo in evidenza/amplificato difficoltà pregresse che forse non erano state del tutto risolte.

<mi sta calpestando come se fossi il suo peggior nemico, riversando su di me la colpa del suo attuale disinnamoramento>

Le responsabilità di quanto avviene in una coppia non appartengono ad uno solo; entrambi i partner contribuiscono, in un modo o nell'altro alle difficoltà che si vengono a creare.

<sta decidendo tutto lui, senza possibilità di replica...o gli ho detto che voglio la separazione, ma lui mi ripete che non la vuole>

Sarebbe opportuno che vi faceste aiutare rivolgendovi ad un terapeuta di coppia (indicato l'orientamento sistemico-relazionale) per riuscire a confrontarvi costruttivamente in un contesto protetto e non giudicante e comprendere cosa fare del vostro matrimonio.
La lontananza però in questo non vi aiuta, ogni quanto vi incontrate?

Se comunque questo non fosse possibile potrebbe lei in prima persona (e anche suo marito se ne fosse motivato) ricorrere a un aiuto specialistico prima di prendere decisioni magari azzardate o annaspare in un'impasse tra posizioni diverse.

Come è andato il vostro matrimonio prima delle recenti crisi?
Com'era il vostro rapporto?
Avete figli? Quali problemi eventuali non avete risolto?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
nell'ultimo anno e mezzo abbiamo dovuto affrontare grandi cose tutte insieme, e questo sicuramente non ci ha aiutato. ci siamo un pò trascurati per la mancanza di tempo, per lo stress, per il lavoro... ma mai nessuna grande litigata che facesse presagire una cosa del genere.
stavamo ristrutturando casa, cercando di avere un figlio, insomma costruendo il nostro futuro insieme.

il nostro è stato fin dall'inizio un grande amore, quasi da favola oserei dire.
sembrava così forte da poter superare senza problemi anche la lontananza dovuta al lavoro, ma forse ci siamo sopravvalutati.

sono anche arrivata a pensare che mio marito stia attraversando una possibile crisi depressiva.
ha perso più di 10 kg nell'ultimo mese, ed è dovuto ricorrere alle cure di un medico perchè non mangiava più e aveva difficoltà a dormire.
evita il confronto diretto sia con gli amici che con la sua famiglia, come se non volesse toccare l'argomento.
gli ho proposto di farsi aiutare, ma dice che vuole riacquistare lucidità da solo e non ha bisogno di andare da uno psicologo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<gli ho proposto di farsi aiutare, ma dice che vuole riacquistare lucidità da solo e non ha bisogno di andare da uno psicologo.>

E' davvero difficile convincere qualcuno a farsi aiutare, la motivazione dovrebbe provenire dal diretto interessato.
Da quanto riferisce suo marito sembrerebbe attraversare un periodo di sofferenza, un aiuto specialistico sarebbe opportuno.

Provi a sensibilizzarlo nuovamente in merito, magari puntando non tanto sul disagio su di lui, ma sulle difficoltà che la vostra coppia che sta seprimentando. Come le ho già suggerito, rifletta sulla sua proprosta di separazione, se il vostro è stato un amore da favola e le difficotà vi hanno messo in crisi, non è detto che sia tutto perduto.

Magari provi anche a lei a sentire un nostro collega, la potrebbe accompagnare a riflettere con maggiore serenità in questo difficile momento.

La distanza geografica che vi separa non renderebbe possibile incontri di coppia? Ora ogni quanto vi vedete o sentite?


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dopo
Utente
Utente
non ci vediamo ormai da più di 4 settimane, prima riuscivamo a incontrarci ogni 15gg per motivi economici (lavora all'estero).

ci stiamo concedendo una pausa di riflessione, ma quelle volte che ci sentiamo telefonicamente, lo sento molto freddo e distaccato.
ribadisce che in questo momento è disinnamorato, ma non sa se è una cosa momentanea, dovuta alla recente bufera che si è scatenata tra noi, o definitiva.
è arrabbiato con me perchè mi incolpa del fatto che la mia mancanza di fiducia nei suoi confronti lo ha portato ad esplodere in questo modo, come se fosse arrivato tutto a un tratto a superare il suo limite.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Credo che un aiuto per lei in questo momento potrebbe essere opportuno almeno per fare un po' di chiarezza su quanto è accaduto e sta accadendo e gestire in modo opportuno la situazione con suo marito, elementi utili alla mano.

Che ne pensa?