Innamorato di una collega e difficoltà lavorative

Salve, sono in grossa difficoltà. Mi sono innamorato di una collega, fra l'altro è stata lei a dichiararsi. Tutti e due eravamo impegnati. Lei però ha iniziato una serie di tira e molla che mi stanno uccidendo. Mi ha dato appuntamenti mai rispettati. Si avvicinava a me e appena io mi avvicinavo si chiude e non capisco il perchè. Le chiedevo di passare del tempo con me dopo il lavoro e si rifiutava, aveva paura di farsi coinvolgere a detta sua. Mi ha poi detto che voleva chiudere, io ho accettato e dopo qualche giorno si riavvicina dicendo che vuole me. Io ci ricasco e lei di nuovo si riallontana. Ora sto malissimo. Oggi per esempio siamo freddissimi, io ho paura anche perchè non riesco più a lavorare, non faccio altro che pensare a lei, mentre lei magari riesce tranquillamente a farsi i fatti suoi. Voglio solo dimenticarla perchè una persona così non può andare bene per me e in più faccio del male alla mia ragazza! E questo mi fa sentire ancora più una merda! Ma non riesco, cosa devo fare per eliminarla dalla mia testa? Vi prego aiutatemi? Perchè lei si comporta così, a volte credo mi stia solo usando per venire fuori dalla sua storia o per sentirsi supportata da me! Cos'ha nella testa una persona così? Ho bisogno di aiuto perchè mi sto deprimendo sempre più. Non ditemi per favore che dovrei capire anche cosa non va con la mia ragazza perchè questo lo so già che devo farlo... Voglio solo consigli su come togliermi questa persona dalla testa perchè mi sta uccidendo psicologicamente! Purtroppo non posso non vederla più, facciamo lo stesso lavoro nello stesso ufficio e lei è arrivata da meno di un anno.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, forse è proprio questo tira e molla che la intriga. c'è tutta una teoria "sui compiti interrotti" di Zaigarnick.. sostanzialmente dice che non si dimenticano le cose , le storie sospese, i problemi irrisolti.. quindi se la donna le interessa cerchi . di. accelerare lei.. altrimenti se questa è un'allumeuse..cioè ci gioca e ci marcia per rassicurarsi .. la lasci perdere.. deve decidere lei cosa vuole che accada.
A volte la vita in ufficio è noiosa, tanta gente se la illumina così.. ma se diventa un vivere disastroso..non vale la pena.. le pare ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Io so già cosa vorrei che accadesse, ma ho paura di perdere la mia sicurezza con la mia attuale compagna e anche di perdere questa ragazza. Ho una tale confusione egoistica in me che non capisco più nulla! Sto male anche per come mi sto comportando con l'attuale compagna... Se solo lei si fosse sbilanciata un po' di più sono sicuro che ce l'avrei fatta, ma così???? come faccio a capire cosa le passa per la testa? se sta giocando o se ha tante paure anche lei e se forse lei vorrebbe che lasciassi prima la mia compagna per lasciarsi andare. Lo so è tutto molto egoistico il mio discorso, ma la paura di perdere tutto è davvero tanta! E io mi sento debole di fronte a tutto ciò. Mi sento in un limbo senza via d'uscita. Vorrei trovare la forza di chiudere tutto. Vorrei provare con la collega. Vorrei rimanere con la mia compagna. Voglio troppe cose e che siano certe. Io ho il terrore dell'incerto! Forse come tutti, ma io sto vivendo tutto malissimo e in più a lavorare!!! Che posso fare? Perchè Tutte queste paure? Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ha mai pensato che probabilmente la Sua relazione con la Sua attuale compagna ha bisogno di qualcosa? Come vanno le cose con questa donna?
Che cosa cerca nell'altra?

Perchè ha tutte queste paure? Perchè le Sue paure servono proprio a segnalare una situazione in cui ha prima bisogno di fermarsi a riflettere per valutare accuratamente.
In questa circostanza, dal momento che è probabile che Lei debba prendere una decisione, può essere utile l'aiuto di uno psicologo di persona.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
E' quello che faccio da un anno con uno psicologo clinico, ma non ne vengo a capo. In più questa mattina mi sono umiliato ancora, chiedendo alla mia collega cosa doveva dirmi giovedi (sembrava si fosse ancora una volta riavvicinata e invece..) che poi con una scusa si è rifiutata di dirmi, addirittura dandomi un appuntamento non rispettato. Mi ha detto che per quanto riguarda la nostra "storia" lei la ritiene chiusa, quelle cose forse me le dirà se lo riterrà opportuno, ma ora no. Me lo ha detto anche altre volte che riteneva tutto chiuso per poi riavvicinarsi, ma stavolta mi è sembrata molto decisa e credo sia davvero definitiva. In più sto notando da un po' che si sta avvicinando ad un altro collega, anche lui fidanzato, ma lei apprezza molto il suo corteggiamento mi pare di vedere e ciò mi fa malissimo! Io ho fallito, sia con la mia collega che con la mia ragazza, alla quale forse ora ancora una volta mi aggrapperò egoisticamente, tanto lei mi ama e vuole stare con me anche se tante cose non vanno bene. Il mio problema adesso è il lavoro, ho paura di perderlo e di essere umiliato davanti a tutti perchè la concentrazione è zero, penso solo a lei e alla paura che ho di perderla, addirittura con il mio collega. Ho sbagliato tutto, nella mia vita non faccio altro che sbagliare ed essere punito perchè voglio fare il furbo, sfruttare al meglio le occasioni. Gioco con i sentimenti degli altri e poi vengo punito! Stavolta forse pagherò davvero caro quello che è capitato, ma non è solo colpa mia perchè dovrei assumermi tutte le responsabilità. Il problema è che lei va via a testa alta avendo lasciato il suo ragazzo, io no e questo mi umilia tantissimo. Come mi comporto ora, la ignorerò? La lascio stare ovviamente? Ma la domanda più grande è come mi riprendo a lavoro????? aiutatemi vi prego, stavolta non la reggo questa umiliazione, forse sarebbe davvero meglio morire! Aiutatemi...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei si sta focalizzando sulle soluzioni (che fare?), ma con lo psicologo clinico che La segue da ben un anno avrebbe dovuto capire come funziona Lei e come mai si è aperta questa crisi nella Sua vita, che senso ha per Lei questa dinamica e giungere ad una scelta, o per lo meno essere consapevole.

Ha provato a riformulare con lo psicologo? Il Collega di che parere è a riguardo?
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Utente
Utente
Si, lo abbiamo capito. A me la mia ragazza non piace più, o forse chissà se mi sia mai piaciuta. Ma non riesco a staccarmi, ho paura di rimanere solo, di non farcela, di non trovare mai più nessuno che voglia stare con me. Lei per lo meno mi da alcune certezze. Poi il fatto che conviviamo e lei non può andare via da un giorno all'altro anche per problemi economici fa si che io mi intenerisca e lascio tutto come sta. E' una situazione da cui non ne vedo via d'uscita e chissà quante al mondo ce ne sono come questa. Ho paura di quello che sarà di me, ho mille paure, ma con lo psicologo non ne veniamo fuori, lui mi fa ragionare ma io mi sento sempre bloccato. Non ce la faccio. Nella mia vita ho sempre avuto bisogno di appoggiarmi a qualcuno, ho sempre avuto bisogno di certezze, se non le ho non riesco a camminare da solo. Ho paura, troppa paure dell'incerto! Pensare che non vedrei più la mia ragazza poi mi fa stare male, tante cose fatte insieme, anche belle, non lo so... non so più a chi dovrei rivolgermi... per me è tutto troppo difficile troppo, e insormontabile...non ne uscirò mai, la mia vita è un inferno!!!!! A chi devo chiedere aiuto, a chi???? Io non ho le forze per uscirne!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se è già seguito ma non vede risultati per uscire da quella che sembra una dipendenza, ha senso ridiscutere col curante e decidere se cambiare terapeuta.
Ma è anche vero che -grazie alla Sua modalità di funzionare- non dev'essere facile staccarsi e imparare a stare anche da solo.

Cordiali saluti,
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Utente
Nel mio cuore come dice il terapeuta c'è già la decisione giusta da prendere, ma lasciare il certo per l'incerto per una persona così insicura come me è davvero difficile (e a questo punto mi definirei anche opportunista)... Ho sempre avuto bisogno di conferme dagli altri per capire se stavo facendo la cosa giusta oppure no, ho sempre avuto paura del giudizio degli altri, non sono capace di camminare da solo come altre persone vedo che fanno e ho paura di non trovare più una persona che mi capisca e mi accolga senza giudicarmi come sta facendo la mia ragazza con me. Ho avuto grossi problemi di ansia e tuttora ricorro ad ansiolitici per dormire al bisogno. Ho poi momenti di lieve lucidità diciamo come ora che sto scrivendo in cui credo che il voler a tutti i costi conquistare questa collega sia più una sfida personale e che tanto poi finirebbe comunque, mentre la mia ragazza ha mille qualità che non ho trovato in nessun'altra donna... forse molto simili a mia mamma e qui la sto dicendo lunga sulla mia educazione forse aimè! Lei mi da sicurezza mi fa sentire vivo in mezzo agli altri perchè ho una ragazza e pochi amici... si ho anche questo, pochi amici. Non credo che sia facile uscirne...sto perdendo autostima e fiducia in me e quella il terapeuta può poco, l'autostima arriva dalle cose belle che ci capitano nella vita e a me negli ultimi 8 anni ne sono capitate poche di belle, anzi solo umiliazioni...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
L'autostima NON arriva dalle cose belle che ci capitano dalla vita, ma dal modo in cui noi siamo in grado di affrontarle: una volta che facciamo delle cose, si modifica in noi la percezione di potercela fare, il modo in cui vediamo noi stessi, ecc...
Forse con la Sua storica fidanzata Lei si è parcheggiato e arenato proprio per non doversi mettere in discussione...
In ogni caso, con la terapeuta dovrebbe affrontare questi problemi: paura del giudizio, bassa autostima, ecc..
Posso chiedere che tipo di psicoterapia sta facendo?
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Utente
Utente
Non lo so nemmeno io che terapia stiamo facendo, so solo che io racconto i fatti miei le cose che mi sono capitate durante la settimana, le mie paure etc e lui mi ascolta e raramente mi da qualche consiglio. Mi potrebbe dire come dovrebbe essere fatta una terapia corretta per me in modo da poter capire se stiamo procedendo bene? Grazie infinite!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ci sono diversi tipi di psicoterapia e ogni terapeuta, indipendentemente dalla propria formazione, ha il proprio stile.
Ma non si tratta di fornire consigli, quanto di capire e agire.
Ad esempio la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale prevede che il pz. abbia una maggiore consapevolezza di sè e del proprio funzionamento e che poi, dietro prescrizione del terapeuta, inizi a modificare i propri schemi comportamentali e cognitivi che creano dei problemi.
Ma non mi sembra proprio la terapia che sta facendo Lei...
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Utente
Utente
Mi pare proprio di no, ma come faccio a trovare un terapeuta cognitivo comportamentale qui a bologna? Me ne sapete indicare qualcuno, questo mi è stato indicato da una mia amica...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
www.sitcc.it
www.aiamc.it

Può provare a cercare per regione/città sul sito.
Mi faccia avere notizie sull'evoluzione del caso, se lo desidera.

Cordiali saluti,