Ancora ansia?

Buongiorno Gentili Dottori,
da un pò di giorni ho la sensazione di avere la testa confusa e ho qualche fastidio alla vista. Non riesco più a mantenere la concentrazione, ad esempio quando leggo un libro. Il fatto è che questo fastidio sparisce soprattutto quando sono particolarmente impegnata e non ho tempo di pensarci.
Penso che la mia ansia derivi principalmente dal matrimonio. Dopo un anno di discussioni con i miei io e il mio ragazzo siamo riusciti a fissare una data e il prossimo anno ci sposeremo. Sono felice, ma viste le difficoltà che ho incontrato lo scorso anno, con attacchi d'ansia molto forti ho sempre avuto paura che mi potesse ricapitare.
O meglio la sera prima di andare al ristorante per fissare la data ho iniziato a pensare e ad avere paura che potesse ripresentarsi la mia ansia. Fortunatamente non è stato così, ma dopo diversi giorni che ci pensavo ho iniziato a sentire un sensazione di confusione e di testa pesante. E' come se l'avessi cercata. Mi stupivo della mia tranquillità e continuavo a pensarci. La sensazione di confusione ce l'ho soprattutto quando ci penso o quando non ho nient'altro da fare. Lo scorso anno avevo fatto alcuni incontri con uno specialista, che mi ha aiutato a capire che l'ansia derivava principalmente dalla mia difficoltà di staccarmi dai miei genitori. Ho cessato gli incontri dopo 5 sedute. Piano piano, mi sono ripresa e con il mio ragazzo abbiamo ripreso a progettare il matrimonio.
Continuo ad associare l'ansia al matrimonio e continuo a pensare che tale ansia può aumentare all'avvicinarsi del matrimonio senza che io riesca a gestirla.
Vorrei che quel giorno arrivasse il prima possibile così da superare la mia ansia!
Vi chiedo se c'è un modo che mi possa aiutare a abbandonare questa sensazione di confusione e a calmare la mia ansia. E se è possibile che l'ansia mi crei disturbi alla vista, dato che da quando ho questa sensazione ho l'ìimpressione di vedere peggio e di avere una maggiore sensibilità alla luce che mi crea non pochi fastidi.
VI ringrazio per le risposte.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Vi chiedo se c'è un modo che mi possa aiutare a abbandonare questa sensazione di confusione e a calmare la mia ansia.<<
dovrebbe a mio avviso riprendere le sedute interrotte, probabilmente ha bisogno di molto più tempo per risolvere il suo disagio. Come peraltro le è stato già esplicitato nei precedenti consulti.

Cinque sedute sono assai poche, spesso appena sufficienti ad inquadrare il caso per importare poi un trattamento, quindi bisogna vedere cosa si aspetta dal trattamento e se le sue aspettative sono verosimili.








Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Si, lo posso capire che 5 sedute sono poche, ma per varie ragioni non ho potuto continuare e mi trovo impossibilitata a riprendere, per questo motivo mi so rivolta nuovamente a voi.
Vorrei semplicemente capire cosa fare. Perchè mi sento relativamente calma, cioè non la vivo male come lo scorso anno, ma la sensazione alla testa mi infastidisce.
La rigranzio per la risposta.
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Vorrei semplicemente capire cosa fare.<<
da qui non possiamo saperlo, perché non possiamo fare una diagnosi, ne suggerire o dispensare consigli.

>>..per varie ragioni non ho potuto continuare e mi trovo impossibilitata a riprendere..<<
per quali ragioni non ha potuto continuare il percorso o non può riprendere?





[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gent.le dott. Del Signore,
diciamo che la ragione principale per cui non ho potuto continuare e per cui tutt'ora non posso riprendere le sedute è legata all'aspetto economico.
A questo punto Le chiedere semplicemente cosa pensa della situazione.
La rigranzio nuovamente.
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..la ragione principale per cui non ho potuto continuare e per cui tutt'ora non posso riprendere le sedute è legata all'aspetto economico.<<
in questo caso può avvalersi del servizio pubblico contattando il Centro di Salute Mentale, il Consultorio Famigliare oppure l'ospedale che eroga servizi di consulenza psicologica e psicoterapia (tutto questo pagando semplicemente un ticket).

>>Le chiedere semplicemente cosa pensa della situazione.<<
sulla sua situazione hanno già risposto in maniera approfondita i Colleghi nei passati consulti, peraltro la tematica sembra essere sempre la stessa.







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