Difficoltà a controllare la rabbia, ansia, problemi di coppia

Salve,
gentili dottori avrei bisogno di un vs parere su alcuni problemi che ho avuto e che mi danno ancora preoccupazione.
Ho 27 anni e fin da piccola ho avuto problemi di ansia e, soprattutto, problemi a controllare la rabbia. Urlavo, piangevo e sbattevo le cose, le rompevo.
Ma veniamo ad oggi. Cinque anni fa mi sono fidanzata con un ragazzo che mi amava molto, è stata una bella storia all'inizio. Poi abbiamo dovuto separarci per un periodo ed io ho avuto problemi di salute (fra cui attacchi di panico). Lui mi è stato molto vicino ma era diventato geloso e iperprotettivo e mi sentivo soffocare, così abbiamo iniziato a litigare. Siamo riusciti a chiarirci, mi sono presa i miei spazi, ma lui si era allontanato. Diceva che avevamo corso troppo e che forse era meglio lasciarci. Io soffrivo per questo, perché mi ero innamorata davvero (mentre all'inizio avevo dei dubbi) e ho reagito in un modo che non mi sarei mai aspettata. Ho iniziato ad avere liti furiose, con urla, sbattevo le cose per aria, prendevo a pugni quello che capitava, mi prendevo a pugni io stessa. Rompevo di tutto. Lui cercava di calmarmi, ma era visibilmente spaventato. Una sera i vicini hanno chiamato la polizia. Non è successo nulla, ovviamente. Ma lui deve essersi vergognato da morire. Ma il peggio è venuto dopo. Un giorno gli ho messo le mani addosso, spintoni, pizzicotti, qualche schiaffo e gli lanciavo le cose dietro. Ho anche rotto un vetro. Lui non ha reagito per lungo tempo. Poi mentre gli lanciavo dietro degli oggetti una sera mi ha spinta, mi ha trattenuta per le braccia e mi ha strattonata. Io lo ho accusato di avermi picchiata. Volevo essere lasciata, avevo paura di quello che poteva succedere, di quello che io potevo fare. Lui non è andato via, e neanche io. Ci sono stati altri episodi da parte mia: ho minacciato di suicidarmi, ma volevo solo spaventarlo, e volevo convincerlo a fare l'amore con me a tutti i costi. Da parte sua in queste situazioni a volte c'è stata qualche altra spinta e mi ha stretto alla faccia e tirato un po i capelli (ma questo non credo lo abbia fatto apposta). Io lo ho colpito con diversi pugni. E lo ho chiuso in una camera, ma poi lo ho fatto subito uscire. Ci siamo detti cose terribili. Una volta gli ho fatto male al collo, un vistoso graffio. Lui cercava di trattenermi quando mi picchiavo da sola e dicevo di volermi fare del male. Mi è rimasto un livido. Poi abbiamo detto basta, ci siamo detti che non sarebbe più successo. Ho pensato anche di rivolgermi ad un medico.
Lui è diventato perfetto, non che prima fosse una cattiva persona, ma adesso mi tiene davvero come una principessa. Ed io ho smesso da circa due anni di avere queste reazioni. Ora sto bene e anche lui, ma continuo a ripensarci, ho paura del futuro per questo. Ora vi chiedo:
- il mio comportamento è così grave da non esserci soluzione?
- Ed il suo? In generale si è comportato bene? Mi posso fidare?
- Credete che il problema sia risolto ed io posso stare tranquilla?
Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
come mai si preoccupa proprio adesso che pare essere tutto tranquillo? Se lo è chiesto?
E' proprio tutto così sereno nel vostro rapporto di coppia?
Le sue difficoltà di gestione dell'aggressività, inoltre, sono ancora tali o appartengono al passato?
Cordiali saluti.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Mi associo alle riflessioni del Collega.
La vita ed ancor di più la vita di coppia,non sarà sempre prevedibile e lineare, succederanno accadimenti che ritireranno la sua quiete, che danneggeranno il suo umore ed il suo equilibrio psico/fisico.
Forse, mediante un aiuto specialistico, sarebbe utile analizzare la sua modalità di gestione della rabbia e la sua scarsa capacità di modulare le sue emozioni

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili dottori,
grazie per le vs risposte.
Sono contenta della mia relazione e del mio compagno in questo momento. Ma ho paura che certi episodi possano verificarsi ancora in futuro. E ancora ho paura che non sia possibile ricominciare davvero quando si arriva ad un certo punto.Dalla vs esperienza è possibile?

Non è normale ripensare a vecchi problemi? E se è così come posso evitare?

So che la vita è piena di difficoltà e che non c'è nulla di normale a reagire in un certo modo, lo so bene, e mi sono amaramente pentita. Tuttavia ho spesso dato a lui la colpa, ma dipende da questo mio problema quello che è successo?

Tutto ciò capita solo se si hanno dei disturbi o a volte può succedere? Si è parlato di problemi di gestione della aggressività; ma sarei "malata"?
come posso evitare? Mi sapete dare qualche consiglio anche per il futuro?

Mi scuso per le molteplici domande, e per il disturbo. Spero di cuore che risponderete. Grazie mille.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"E ancora ho paura che non sia possibile ricominciare davvero quando si arriva ad un certo punto.Dalla vs esperienza è possibile? "

Non è possibile generalizzare, ogni individuo ed ancora di più coppia, reagisce con le proprie modalità che sono frutto del proprio ed unico percorso individuale e delle dinamiche della coppia stessa.

"Non è normale ripensare a vecchi problemi? E se è così come posso evitare?"

Le vecchie problematiche ritornano se non sono state adeguatamente elaborate, può lavorarci su con aiuti specialistici, negare, spostare o rimuovere non aiuta,ma rinforza la sintomatologia


"Tuttavia ho spesso dato a lui la colpa, ma dipende da questo mio problema quello che è successo? "

Sostituirei la parola colpa con responsabilità ....che trovasi sempre a metà strada, la coppia e un universo alchemico ed è sicuramente molto di più della semplice somma delle sue parti


"Tutto ciò capita solo se si hanno dei disturbi o a volte può succedere? Si è parlato di problemi di gestione della aggressività; ma sarei "malata"?
come posso evitare? Mi sapete dare qualche consiglio anche per il futuro?"

Non deve evitare,ma affrontare e risolvere .
L' etichetta diagnostica non le serve.

I consigli non l' aiutano, i clinici si.



Spero di avere risposto alle sue tante domande, sempre con gli ovvi limiti del mezzo telematico
[#5]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
Mi sembra che la collega Randone che mi ha preceduto abbia fornito un consulto perfetto. C'è poco da aggiungere.
Vada avanti nella sua vita e non stia a rimuginare sul passato.
Stia bene.
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio entrambi per le vs risposte e la vs disponibilità. Mi é utile quello che mi avete detto.

Cordialmente
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