Mi deprimo spesso perchè parlo sempre della mio stato di salute

Buongiorno, sono una donna di 41 anni sposata da 9 anni e che non ha figli, è da quando che ho compiuto 39 anni che ho incominciato con lo stare male prima Artrite reumatoide e la ho accettata, poi la cervicale a mille con dolori vari pure quella, ora ho 2 ernie del disco è sto da schifo...
Sto sempre sola a casa e con mio marito siamo quasi ai ferri corti, i suoceri non sono ben voluta, e perciò mi rimurgino ogni gg i miei problemi di salute e poi ne parlo anche agli altri fino...a diventare paranoica....infatti i miei amici non mi cercano più!
Ora vorrei sapere come potrei affrontare la mia vita senza pensare alle cose brutte!
Ho paura di stare male fisicamente e moralmente quando reagisco, che mi consiglia di fare?
saluti
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
non credo sia possibile vivere "senza pensare alle cose brutte". Gli eventi negativi che ci capitano non possono essere eliminati ma affrontati in modo maturo. Sembra che le sue problematiche si siano trasformate attraverso la "lamentela" in problematiche relazionali, sia con suo marito che con i suoi amici.
Il consiglio più sensato che possiamo darle da qui è quello di rivolgersi ad uno psicologo di persona, per interrompere il circolo vizioso in cui è entrata.
Le allego un link sulle caratteristiche dei litigi di coppia:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3818-come-litigano-marito-e-moglie-il-senso-del-conflitto-nella-coppia.html
Spero possa esserle utile.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

la comprendo molto bene....ma deve cercare nel limite del possibile di distrarsi;
è giovane e non ha figli, perchè non si iscrive a qualche corso?
cosa la appassiona?
magari un po di nuoto le gioverebbe visto i problemi descritti...
altrimenti rischia davvero di non uscire più dal tunnel di queste malattie.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dott,

Il mio problema vorrei che si risolvesse infondo dentro di me cioè nel senso:
1. ho avuto dispiaceri bruttissimi la morte dei miei genitori e padre giovani per brutti mali, poi i miei zii giovani, ed un cugino di 38 anni morto d'infarto.
2. sono cresciuta sballottata di qua e di la tra nonne e sorella più grande e poi a 23 anni mi sono ritrovata a vivere da sola , sempre controllata a vista ma......ho vissuto così per ben 10 anni è non è stato facile tra paure e angoscie varie
3. ho sbagliato a sposarmi con mio marito....perchè lui proviene da una famiglia che lo controlla e lo soffoca ogni gg e non contenti hanno costruito attaccati alla loro casetta nel loro giardino
Ora vi chiedo una coppia può maturare e formarsi una famiglia con accanto 2 genitori che soffocano e decidono per loro?
Anche questa situazione mi ha fatto e mi fa stare malissimo ma il mio caro marito niente non li vuole smollare, ed io sono stanca di vivere anche così!!!
Mi sono ammalata anche per questo motivo e mi lamento anche per attirare l'attenzione degli altri invece......
Secondo voi che dovrei fare??
Saluti
[#4]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,
così giovane e così tanti lutti da elaborare,...
certamente lei è dovuta crescere in fretta dato la situazione e si aspetta lo stesso da suo marito che invece ha due genitori assillanti.
Deve pensare a se stessa e non ammalarsi o parlare di malattie per attirare l'attenzione...
deve riuscire a star bene con se stessa ed essere fiera che nonostante un infanzia molto difficile è riuscita a rimanere a galle e anche a sposarsi.
magari faccia presente a suo marito che le piacerebbe condividere più cose insieme a lui e senza la sua famiglia.
Le faccia capire che anche se non avete figli siete comunque una famiglia e dovete condividere le cose insieme il più possibile.


Coraggio!
[#5]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
D'accordo coi colleghi le consiglio di curare attraverso opportune attività fisiche, consigliate da uno specialista, la sua salute ed anche cercare l'aiuto di uno psicologo anche al consultorio, per sentirsi compresa ed appoggiata, incoraggiata a fare altro e a non lamentarsi , che non serve e la gente si abitua e si annoia , non lo dimentichi..
forse le piace leggere, coltivare i fiori, dipingere ad acquerello , perchè no.. dare un senso alle sue giornate per essere alla sera contenta di sè stessa al di là di tutti...
cosa fa ora del suo tempo? a quarantun anni è giovane, può fare cose intelligenti e interessanti e utili, provi a pensarci..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dott,

Io cerco di reagire coltivando le piante, amministrando varie cose mie,poi pulisco e anche lavo casa.
Ma poi tutto ad un tratto piombo nel dolce far niente, e sto male, ma mi capita ogni tanto quando ho la mente libera.
Vorrei avere una vita mia con mio marito, ovviamente non escludendo gli altri, ma l'armonia non c'è perchè siamo vicini di casa a miei suoceri e qualunque problema viene scaricato sulle loro spalle sopratutto da parte di mio marito!
Ho paura certe volte di ammalarmi ma poi penso che la vita è bella e che bisogna viverla al meglio.
Cmq vi ringrazio dell'appoggio datomi.
Cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentilissima,

mai frase detta da lei è più vera ....."ma poi penso che la vita è bella e che bisogna viverla al meglio".
continui a pensarla in questo modo ogni mattina quando si alza, vedrà che con il tempo imparerà ad apprezzare ogni cosa bella dei suoi giorni e saranno sempre meno i giorni bui.

Coraggio, ce la può fare!

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