Il mio ex non mi fa vivere bene

Salve a tutti, vorrei esporvi un problema che da qualche mese ad oggi mi tormenta. Purtroppo, come molte altre persone, ho sofferto moltissimo dopo la fine della mia relazione, durata 2 anni,con L. (età 26 anni, come me). Oramai sono passati 8 mesi da quando ci siamo lasciati. In breve, la nostra storia era molto serena, fino a quando lui ha deciso che non potevamo più stare insieme. Io per lui ho lasciato andare una borsa di studio in America, in quanto mi aveva posto davanti ad un aut aut. Lo stesso giorno in cui io presi la decisione di rinunciare a questa opportunità e di dedicarmi completamente a lui ad un progetto lavorativo comune (per il quale stavo per prendere un prestito sostanzioso) lui mi lascia, così senza una motivazione valida, o meglio perchè, a suo dire, voleva stare da solo. Io sono letteralmente impazzita dal dolore e dalla delusione. Passati 6 mesi dal distacco comincio a ricevere telefonate mute (che poi ho scoperto provenire dal suo numero di telefono), che terminano quando una sera durante una telefonata rispondo con un " L. tanto lo so che sei tu, se devi parlare fallo altrimenti non chiamare". Da li comincio a vedere che si aggira dalle parti del mio quartiere, dove non ha altre conoscenze al di fuori di me. Infine un mese fa si presenta dove lavoro mi guarda e mi sorride ma non dice una parola e io non mi sono sentita di parlagli di mia spontanea volontà. Decido di scrivergli un messaggio una settimana dopo, chiedendogli cosa ci stesse a fare sul pianerottolo fuori dal mio ufficio ma, ovviamente, non ricevo risposta. Da li nessun contatto fino al giorno del mio compleanno, quando ricevo un'altra telefonata muta (lui non sa che ho un servizio telefonico che mi permette di vedere anche il numero di telefono delle chiamate anonime). Detto ciò, la mia domanda è come mi devo comportare con una persona del genere? Io credo che abbia una sorta di blocco comunicativo, probabilmente dettato dai sensi di colpa nei miei confronti, in quanto dopo la rottura mi ha trattata veramente molto male. Inoltre ora vivo con l'ansia di una sua apparizione, e nel caso avvenisse non saprei proprio come comportarmi.

Vi ringrazio anticipatamente e scusate se mi sono dilungata troppo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come si comportava questo ragazzo quando stavate insieme?
Cosa sa della sua vita?
Lo ritiene un ragazzo equilibrato?

Lei cosa vorrebbe, desidererebbe, quali aspettative ha su questo ragazzo? E' riuscita a girare pagina? O spera di tornare con lui?

<credo che abbia una sorta di blocco comunicativo, probabilmente dettato dai sensi di colpa nei miei confronti,>
Potrebbe essere, da qui poi trattandosi di una terza persona, difficile capire di più.

<Detto ciò, la mia domanda è come mi devo comportare con una persona del genere? >

Veda lei, una persona che le pone un aut aut con una rinuncia pesantissima e poi la lascia trattandola male (ma male come?), poi ricompare facendo telefonate anonime e apparizioni sospette...un comportamento dal mio punto di vista inquietante.

Stia a vedere e se si sente in ansia e disturbata da suoi comportamenti, dovessero ripetersi frequentemente, aggravarsi, divenire persecutori, la cosa potrebbe sconfinare nello stalking per cui ricorrere alle autorità competenti...sta comunque a lei valutare, da qui si va per ipotesi anche fallibili.

Restiamo in ascolto



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Rinella grazie per la sua risposta. Lui è sempre stato quasi perfetto quando stavamo insieme grandi gesti d'amore, una persona molto presente, regali anche abbastanza costosi, ecc. Lui diceva sempre che io ero il suo punto di riferimento e che oltre ad essere la sua ragazza ero anche la sua migliore amica. Alle volte aveva dei comportamenti strani, come voler star solo per un paio di giorni oppure arrabbiature di poco conto per un non nulla, ma avevo sempre attribuito tutto ad un'indole "lunatica" e nient'altro.
Specifico il "trattata male": quando ci siamo lasciati avevo avuto degli attacchi di panico e gli scrissi un messaggio in cui gli dicevo che non stavo bene, che ero sola e che non riuscivo a respirare, e lui non ha alzato un dito, nemmeno per fare una telefonata, per capire effettivamente quanto stessi male. Non ha voluto più avere nessun tipo di contatto con me, ha proibito ai suoi amici (in realtà nostri amici) di parlagli di me in alcun modo, perchè lui voleva star solo e non voleva più avere informazioni sul mio conto.
Per me lui è stato una parte importantissima della mia vita e malgrado mi abbia trattata, a mio parere, male vorrei potergli parlare per avere un chiarimento su tutta la faccenda. Non voglio tornarci insieme, ma è chiaro che la faccenda mi pesa ancora molto.