Spiegare lunga assenza da casa a un bambino

Buongiorno,
vi scrivo perché nei prossimi mesi partirò per fare un'esperienza all'estero, che durerà almeno 6 mesi (forse addirittura un anno). Il problema è che non so come dirlo a mia nipote, che ha 4 anni e con cui ho un bellissimo rapporto. Ci vediamo tutte le settimane, siamo molto legate e non so veramente come spiegarle che non vedrà la zia fino a Natale. Temo che possa sentirsi abbandonata, messa da parte, che soffra per la distanza.. o che abbia paura che io in qualche modo mi dimentichi di lei. Come posso fare per farle vivere la mia partenza in modo positivo?
Grazie!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
in primo luogo mettendo da parte le sue preoccupazioni poiché se sarà preoccupata al momento di parlarle certamente le trasmetterà il suo stato d'animo.
Tra l'altro non è detto poi che la bimba possa vivere la cosa come pensa lei, con la stessa qualità e intensità.
Partire per un viaggio può essere l'occasione per raccontare alla bimba una bella storia sui luoghi che andrà a visitare, si armi di fantasia, sorrisi, le mostri immagini, la coinvolga in un'avventura piacevole. Poi quando sarà là sul luogo di destinazione, può sempre inviarle foto, parlarle via skype. E quando torna un bel significativo ricordo dell'avventura.

Le posso chiedere come mai si sente così preoccupata oltre quanto detto? La bimba vive in una situazione familiare serena?
E lei come si sente all'idea di affrontare questa esperienza?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
a soli 4 anni è difficile che la sua nipotina abbia un'idea precisa di cosa significhi "fino a Natale", che sappia quantificare il tempo in cui non vi vedrete di persona. Meglio andarci cauti con il trasferire le proprie ansie e preoccupazioni ai bambini: come la nipotina vivrà la situazione dipende molto da come le viene presentata e dagli "umori" che percepisce attorno a lei in merito ad essa.

Immagino che per Lei sia un'occasione importante quella di effettuare questo soggiorno all'estero e sugli aspetti positivi di questa separazione forzata dovrà far leva anche con la piccola.

Sebbene non sarà possibile essere fisicamente vicini, con le nuove tecnologie è possibile mitigare notevolmente tale lontananza: l'invio di fotografie e filmati o di mail, le chiamate al cellulare o via skype possono essere di grande aiuto. Così come progettare insieme cose belle da fare (e regali da portare!) al suo rientro per le festività.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
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Ovviamente useremo Skype mentre sono fuori, ma a me interessava più che altro capire come fare per dirglielo. Mi sono posta il problema perché è una bambina che ama molto la sua routine e i cambiamenti rappresentano in genere una difficoltà per lei. Poi ovviamente col tempo si adatta alla nuova situazione, ma c'è comunque un periodo di passaggio dove diventa più nervosa, cerca maggiori attenzioni, più contatto fisico.. è abituata a vedermi tutte le settimane e a sentirmi per telefono almeno un paio di volte a settimana, per cui volevo capire come avrei dovuto "intavolare" il discorso, spiegando in modo semplice a mia nipote che vado a fare qualcosa di bello e che ci continueremo a sentire e vedere, anche se con modalità diverse. Un altro dubbio che ho riguarda quando dirglielo: meglio farglielo sapere con il dovuto anticipo? Oppure è meglio aspettare magari 1-2 settimane dalla partenza?