Fissa per le malattie

Buonasera,
sono una ragazza di 22 anni e in questo momento sono davvero molto agitata. Scrivo perchè spero possiate darmi un aiuto. Sono stata già in cura da uno psicologo, ma senza alcun risultato anzi la situazione è decisamente peggiorata dopo la fine della terapia. Ho sofferto da sempre di somatizzazione, negli ultimi anni ho avuto gastrite e reflussi continui nonostante le terapie e gli esami che ho eseguito. Questi sintomi diminuiscono e spariscono solo dopo essermi calmata e solo se riesco a tenere sotto controllo lo stress.
Qualche mese fa accusavo dolori agli occhi, sono andata dall'oculista che mi ha trovato un'irregolarità del nervo ottico. La forma del mio nervo è molto simile a quella di chi è affetto da glaucoma e così mi ha fatto fare gli accertamenti che hanno escluso il glaucoma. L'oculista ha detto che questa è la mia forma fisiologica. Non contenta ho sentito un altro parere che mi ha riferito la stessa identica cosa. Ma continuo a vivere nell'ansia più totale, è un'ansia soffocante, vado su internet a leggere tutte le patologie del nervo ottico e ho davvero paura di diventare cieca. Mi chiedo il perchè nessun oculista l'ha mai notata prima se davvero è congenita. Mi chiedo se devo andare avanti con gli accertamenti anche se sconsigliati dai due oculisti. Sto semplicemente diventando matta. Penso dalla mattina alla sera a possibili tumori o malattie e quando chiudo gli occhi la situazione non migliora perchè faccio dei sogni legati alla morte. Vivo come fossi malata, non leggo neanche più per paura di perdere la vista.
Cosa devo fare? Per favore aiutatemi!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)Vivo come fossi malata,(..)
che tipo di terapia ha fatto? se non è andata bene, forse, dovrebbe cambiare l'orientamento ma deve riprenderla
nel frattempo legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
non ho seguito una terapia farmacologico, ho fatto sei mesi di psicoterapia basata sul colloquio individuale. Però ho notato dei peggioramenti, la paura ora sfocia in veri e propri attacchi di isterismo. Non riesco più a vivere così
Cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
ci sono diversi tipi di psicoterapia e non tutti sono adeguati ad ogni tipo di problema
legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Gentile Utente,
un percorso psicoterapeutico non riuscito non deve essere sinonimo di incurabilità. Sarebbe come smettere di prendere farmaci perché un tipo di farmaco non ha funzionato. Come le sottolineava il collega, ci sono vari orientamenti terapeutici, ovvero varie modalità di lavoro. Ogni orientamento ha i suoi punti di forza e di debolezza, e può essere più o meno adatto a seconda dei disturbi.

Riguardo al suo specifico problema, in molti casi capita di trasferire delle proprie emozioni sul corpo. Il punto è identificare questi vissuti, dargli un nome e imparare a viverli in maniera più completa.

Cordiali saluti,

Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net

[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le vostre risposte. Forse la TCC potrebbe fare al caso mio. Mi ero molto scoraggiata anche perchè avevo speso dei soldi e trovarmi peggio di prima non è stato affatto piacevole!
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