Sessualità, amore e coppia

Salve, sono una ragazza di 31 anni e vi scrivo per chiedervi consigli e delucidazioni.
Sto con il mio ragazzo da ormai qualche anno e il rapporto si è evoluto via via che passava il tempo ed è diventata una relazione seria, anche se ancora non conviviamo perchè io ho finito da poco di studiare e non ho un lavoro fisso e lui lavora da poco tempo.
Sin da subito mi sono innamorata della sua dolcezza, della sua sensibilità e di tutte le attenzioni che aveva per me (cosa che nella precedente relazione col mio ex storico, per il quale ho sofferto tanto, non erano presenti); a fronte di questi lati positivi e del fatto che è un ragazzo d'oro, simpatico bello e sensibile c'è una cosa che a volte ha destato in me delle preoccupazioni e piccole insoddisfazioni: a letto abbiamo gusti differenti. Lui è più "calmo e tradizionalista" e io sarei più per sperimentare cose nuove (non chissà cosa, parlo di posizioni diverse) insieme; spesso gliene ho parlato, in passato, ed è stato motivo di piccole discussioni perchè lui se la prendeva e mi diceva "ah, allora non ti piace quello che facciamo, non ti basta?". Io gli ho sempre fatto sentire invece quanto mi piaceva (perchè è cosi!!) e gli ho spiegato che se avevo la curiosità di provare altre cose era perchè mi piaceva fare l'amore con lui e volevo sperimentare.
Se mi assecondava, si capiva che lo faceva solo per me e allora a me non piaceva.. di conseguenza ho smesso di tirare fuori l'argomento e ho cercato di andargli incontro. Ci sono periodi che non mi pesa perchè comunque il modo che abbiamo di fare l'amore è "nostro" e ci amiamo molto, quindi è questo l'importante, ma ci sono altri periodi in cui mi prende l'ansia e questo problema -se cosi si puo' chiamare- ritorna e mi prende l'ansia. Mi chiedo se sia davvero quello giusto (in fondo ho avuto rapporti sessuali completi solo con lui e con il mio ex, con cui ho avuto una storia di 8 anni in precedenza), se questo mio accettare il modo differente di vivere la sessualità mi renda veramente serena e felice,. Poi ci sono volte in cui mi chiedo perchè non voglia sperimentare qualcosa d'altro con me.. e vorrei tirare nuovamente fuori l'argomento..ma non voglio discutere, nè umiliarlo o imbarazzarlo.
Ci sono stati periodi in cui, a fronte di queste ansie, ho sofferto di pensieri ossessivi del tipo "lo amo o non lo amo", oppure "non sarò mica lesbica"?
Ora sto bene da quel punto di vista, ma ho sentito il bisogno di scrivervi per un consiglio.


Grazie
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2014
Psicologo, Psicoterapeuta
Credo che il rapporto " sofferto " con il tuo ex ti abbia anche " condizionato sessualmente ". Infatti a fronte di una relazione " affettiva sofferta " inconsciamente compensavi instaurando " rapporti sessuali piacevoli " Parli di ansia e di pensieri ossessivi, pertanto ritengo opportuno che tu ti rivolga a un Sessuologo Psicoterapeuta al fine di " decondizionarti " sessualmente e farti elaborare le frustrazioni subite durante gli otto anni in cui sei stata con il tuo ex. Inoltre, credo che anche il tuo attuale ragazzo essendo un po' troppo caparbiamente " tradizionalista " e poco incline a mettersi in discussione abbia bisogno di un consulto con un Sessuologo Psicoterapeuta da effettuarsi prima di convivere con te. Ciao
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Trovare l' empatia sotto le lenzuola è un percorso complesso e non sempre lineare.
Voi però, siete avvantaggiati dall' amore, dalla gentilezza e da tutte le altre stanze della vita della coppia, che sembrano funzionare .

La sessualità di ogni individuo, parte da lontano, correla con infiniti tasselli, come l' educazione ricevuta, le pregresse esperienze, la memoria corporea del piacere o del non piacere sperimentato, dall' incontro di pelle e di sensi, dal proprio teatro provato- l' immaginario erotico- e così via...

Le allego delle letture, ma una consulenza alla vostra coppia, potrebbe essere utile, per trasformare la vostra sessualità in ludica e giocosa.

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4954-quanto-deve-durare-un-rapporto-sessuale-dai-tre-a-tredici-minuti.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4833-dal-preliminare-del-sesso-orale-all-esplorazione-dell-intimita.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4619-coppia-e-sensi-coppia-istituzione-o-coppia-desiderante.html

Nel mio sito personale e nel mio blog troverà tantissimo materiale in merito,provate a leggerlo insieme.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
mi associo ai colleghi nella risposta in quanto credo anch'io che la storia, per svariati anni sofferta col suo ex, probabilmente, le regalava anche "brividi" tra le lenzuola che in questa, proprio perchè è più pacata e il suo lui di adesso è diverso caratterialmente dall'altro (forse anche meno deciso e "direttivo" nell'alcova?) lei non sente di provare.
Otto anni non sono acqua e quelle erano le sue prime esperienze. Naturale che lei oggi, non sentendosi completamente soddisfatta come era abituata, si chieda se sia giusto fermarsi in questa oasi tranquilla.
Si tratta, come le diceva la collega di "sintonizzarsi" col suo partner in quanto già avvantaggiati da altri aspetti della vita di coppia che potrete sicuramente portare a vantaggio anche dell'aspetto sessuale. Un confronto sincero e senza timori di ferire l'altro è necessario. Se non riuscite a tirare fuori qualcosa insieme dalle letture che troverete su MI sarebbe opportuna una consulenza di coppia.
Saluti

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti per gli interventi.

@dott.ssa Randone: seguo il suo blog e ho già letto alcuni dei post che mi ha linkato :) grazie.

@dott.ssa Spiezio: il mio ex, come ha detto lei, si faceva desiderare...ma non consapevolmente. Era il classico ragazzo che c'è e non c'è, che devi rincorrere e a 17 anni mi sono innamorata di lui in maniera totale, è stato il mio primo grande amore. E' stato molto difficile stare insieme, proprio per questi motivi (sue "assenze" o poco rispetto per le mie esigenze) e alla fine, con grandissima sofferenza, dopo 8 anni l'ho lasciato. Ma ho sempre pensato che l'avrei sposato e sentimenti cosi forti per un ragazzo non ne ho mai + riprovati. Ora mi rendo conto che l'avevo idealizzato e che l'amore che ho col mio attuale ragazzo è un amore sano e forte, e si fonda su presupposti totalmente diversi.
Il mio attuale ragazzo ha tre anni meno di me e quando ci siamo messi insieme io sono stata la sua prima storia seria (non la sua prima volta); all'inizio mi idealizzava tantissimo, tanto che spesso mi è sembrato di rivivere a parti invertite quello che io avevo vissuto col mio ex, con la differenza che io il mio attuale ragazzo non l'ho mai trattato male o ferito.
Mi sento spesso di "dominare" la relazione a livello sentimentale: il mio ragazzo fino ad un anno fa aveva paura di guidare perchè per 6 anni non aveva + guidato dopo aver preso la patente, perchè viveva da studente fuori sede e la macchina non gli serviva. Anche questo è stato motivo di discussioni e alla fine ha capito che mi ero stancata di portarlo in giro...ma non xche mi scocciasse guidare (anzi io amo guidare), ma xche volevo essere "portata in giro" da lui, "guidata", metaforicamente e non.
Ora ha ripreso a guidare e le cose vanno molto meglio, parallelamente, anche a livello di intesa sessuale! Lo vedo + maturo, + uomo e meno dipendente da me. La cosa che + mi spaventa, infatti, sarebbe vederlo dipendente da me e in quei casi infatti anche il sesso non mi dava grandi emozioni.
Ho bisogno di una persona solida al mio fianco, che sappia guidarmi e con cui poterci sostenere a vicenda.
Sono passata da una storia in cui ero io quella che correva dietro ad una in cui è tutto semplice, tutto naturale e pulito e ho sentito molto il contraccolpo.

Per quanto riguarda i vostri consigli: come faccio a dirgli di fare una consulenza di coppia se lui si rifiuta? Si offende, dice che non ce n'è bisogno, che pensava di aver superato il discorso e mi dice "perchè fare cose diverse se quelle che facciamo funzionano bene"? (il concetto è questo).
Ha anche ragione...ma io preferisco sperimentare e rimanere scontenta che essere contenta con le solite cose.
Non penso che ci siano il giusto e sbagliato in questi casi, ma solo i gusti.
Puo' essere motivo di futura separazione? Ho paura, a volte.

Grazie :)