Mania di perfezionismo e controllo. ansia.

Sono una ragazza di 28 anni, laureata in giurisprudenza e attualmente impegnata nello studio preparatorio per l'esame di stato di avvocato. Ho lavorato per tre anni e mezzo in uno studio molto importante che per ragioni affettive sono stata recentemente costretta ad abbandonare. Mia madre ha sempre preteso il massimo da me, è sempre stata molto presente e autoritaria (ad esempio non ho mai potuto fare sport perché dovevo studiare, salvo poi essere obbligata a botte a sciare - cosa che detestavo - una settimana l'anno).
Alle spalle ho tre relazioni fallite, di cui due sicuramente per il mio comportamento da "controllore".
Da cinque mesi frequento un nuovo ragazzo e mi sono accorta di avere nuovamente sviluppato la tendenza a controllarlo (cosa che nella mia ultima storia non avevo più fatto, neppure una volta).
Così, non appena si è insinuato qualche dubbio sul fatto che la ex ci stesse riprovando con lui eccomi a guardargli il cellulare, ad allungare l'occhio quando gli suona il telefono. Eccomi a rileggere per mille volte le nostre conversazioni su whatsupp per risalire al momento in cui si erano visti etc etc.
La situazione mi snerva, anche perché con il precedente ragazzo (che ho lasciato io, in quanto non veramente innamorata) non avevo più nessun tipo di ansia....ero di una tranquillità totale.
Adesso invece passo le giornate su fb, a stalkare lui e la sua ex, cercando di capire se ci sia qualcosa sotto, se mi sfugga qualcosa e così via. Mi rendo conto da sola che si trattadi una vera e propria follia e che le mie paure non corrispondono alla realtà..ciò nonostante non riesco a liberarmene.
A questo si aggiunge che secondo mia madre - onnipresente - tutte le mie relazioni falliscono perché in realtà io sono innamorata di uno dei miei più vecchi amici (impegnato da ormai sei anni, convivente etc).
Si tratta di un ragazzo con il quale sarebbe stato possibile avere una storia ma con il quale non mi sono mai fatta avanti. Naturalmente, anche questa notte l'ho sognato. Ma ormai non capisco se sia perché ne sono veramente innamorata o perché mia madre mi ha fatto venire il tarlo. Tutto, razionalmente, mi porta a credere che io sia innamorata del mio ragazzo (perché altrimenti le manie di controllo, la gelosia..?) ma non capisco se mi sfugga qualcosa a livello di subconscio.
In ogni caso. ...vorrei capire come smettere di pensare in continuazione, avere manie di controllo e vivere serenamente la mia storia d'amore. Per citare Montale, vorrei una vita vissuta e non una vita pensata. È possibile? Grazie!
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Cara ragazza,
ha fatto davvero un'ottima autoanalisi. Riassumendo: lei è consapevole di avere la mania di controllare tutto, in particolare il ragazzo con cui vive una relazione, solo se lui le piace veramente, inoltre si rende conto che è un meccanismo appreso dal modello di comportamento materno.
L'unico modo per uscirne è effettuare un percorso psicologico attraverso il quale potrà comprendere meglio i meccanismi con cui attua certe dinamiche, ma soprattutto, come disinnescarli!

Ci aveva pensato?

Ognuno ha il diritto ed il dovere di "vivere" la propria vita, e non quella pensata da "altri" (madre, padre....) per sé.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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