problematiche di relazione

buongiorno
ho bisogno veramente di un consulto perchè è il 4° psicoterapeuta che cambio e non riesco a trovare alcun beneficio.Premetto che sono sempre stata una persona solare e con molti amici ma da due anni a questa parte ho perso il sorriso e di conseguenza gli amici In parte è dovuto al cambio di lavoro , svolgo un lavoro che non mi soddisfa e dove attraverso atteggiamenti e parole mi fanno passare per una incapace. Ho deciso di seguire un percorso di psicoterapia per ritrovare l''autostima persa e acquisire più sicurezza nei rapporti soprattutto quelli affettivi perchè con le storie che ho avuto attuo lo stesso schema: possessività e gelosia nei confronti del partner e mancanza di fiducia, credo sempre che quello che mi dice non sia vero, che mi nasconda qualcosa o che si senta con altre vedo il male ovunque. Ora questo schema si è allargato alla sfera della amicizie, vedo "complotti" (mi passi il termine) ovunque, penso sempre che le persone siano li a giudicare o pronte a non soddisfare le mie aspettative.a volte chiamo un'amica per un consiglio se entro nel vortice della paranoia ma o non rispondono o mi dicono che aiutandomi una volta hanno solo fatto peggio in quanto si vedono come le psicologhe di turno.
Purtroppo non ho trovato uno psicoterapeuta che mi abbia aiutato, chi mi faceva compilare elenchi (pro e contro) chi mi ha fatto fare training-autogeno (dove mi addormentavo) chi mi faceva parlare della settimana guardandomi con una faccia e parlando con paroloni tecnici che non capivo...
a tutti ho sempre detto che avevo bisogno di capire come fare per aumentare l''autostima e raggiungere una maggior forza interiore ma sinceramente parlando della mia settimana non vedo come si possa farlo. Io non dico che lo psicoterapeuta debba dire fai questo fai quello ma cercare di far capire come superare schemi o modi errati.
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Dr.ssa Valentina Nappo Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 90 22
Gentile utente,

da quello che scrive, la poca autostima è solo la punta dell'iceberg di un malessere che, in realtà, ha radici più antiche e profonde. Inutile, quindi, insistere nella ricerca di tecniche volte superficialmente a farla sentire più "sicura", in quanto ciò che per lei potrebbe essere utile è un attento lavoro su di sé, sulla sua storia passata e attuale e sulle relazioni familiari allo scopo di ampliare i possibili significati del suo disagio, fare collegamenti, trovare modi alternativi di essere in relazione che siano più sani e autentici.

Vorrei tuttavia invitarla a riflettere sul fatto che la sua difficoltà ad affidarsi ad uno psicoterapeuta e a sceglierne uno, solo uno, fidandosi del suo modo di lavorare e di fare terapia, è parte della sua più ampia difficoltà a fidarsi delle persone. Certamente, i "metodi" da lei menzionati appaiono discutibili, ma credo che vadano contestualizzati e considerati senza il filtro delle interpretazioni soggettive del caso.

Cordiali saluti

Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli