Non riuscire a sconfiggere la solitudine

Salve,
sono una ragazza di 22 anni, e per quanto questo momento possa risultare felice per me, dato che a breve dovrei laurearmi, non riesco ad esserlo. Soffro da diversi anni di un forte senso di solitudine, e questa sofferenza aumenta nei momenti importanti della mia vita, come può essere la mia laurea. Oltre ai miei genitori non ho nessun altro con cui condividere questa gioia: certo non posso negare che loro sono comunque fondamentali, ma a volte non basta. A 17 anni ho avuto una grandissima delusione da un'amica che consideravo come una sorella, e da allora ho cominciato ad essere chiusa ed ostile nei confronti degli altri. Questo comportamento mi ha portato perciò a non avere relazione di alcun tipo. In questi anni non mi sono mai resa conto fino ad oggi di sentirmi così sola, tranne che in alcune situazioni di poco conto, ma adesso che sto vivendo un momento importante me ne rendo conto. In più mi sembra sempre che per gli altri non ci sia mai posto per me: mi sembra di non essere importante per nessuno e di conseguenza è come se evitassi che gli altri risultino importanti per me.
Vorrei sapere se potrebbe esserci una soluzione alla mia solitudine.
inoltre tra i miei desideri c'è quello di dividere la vita con qualcuno e di avere dei figli, ma nel punto in cui mi trovo adesso mi sembra una cosa impossibile.
La ringrazio.
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Dr.ssa Valentina Nappo Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 90 22
Gentile utente,

i momenti importanti della vita, come ad esempio la laurea, il matrimonio, la nascita di un figlio, ecc., si accompagnano ad emozioni forti e spesso anche contrastanti: la gioia e l'entusiasmo possono convivere con la paura e l'ansia. Qualcosa nella sua vita sta cambiando e quando si cambia si rinuncia sempre a qualcosa, si perde una parte di sè, si cresce.
C'è una differenza sostanziale tra solitudine e isolamento e, più che sola, da quello che scrive mi sembra che si sia isolata per una serie di paure che ha. Ora, una soluzione alla sua "solitudine" c'è: la prima relazione di cui avere cura è quella con se stessa e per poterselo concedere potrebbe consultare uno psicoterapeuta della sua zona.

Saluti
Dr.ssa Valentina Nappo
Napoli/Bari

Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

mentre scrive: "da allora ho cominciato ad essere chiusa ed ostile nei confronti degli altri. Questo comportamento mi ha portato perciò a non avere relazione di alcun tipo." ha già spiegato molto bene dove l'ha portata una delusione, quali ragionamenti penso Lei abbia fatto, quali fantasie, aspettative, difficoltà e poi che cosa ha scelto.

Tuttavia nella vita le delusioni ci sono e il tradimento nell'amicizia è un'esperienza che brucia. E' così per tutti. Diversa, però, può essere la reazione delle persone. Ad es, pur sapendo che nelle relazioni ci sono dei rischi, si può scegliere di correrne qualcuno.

Adesso il problema che Lei pone è come riuscire a sconfiggere la solitudine: Lei che idee ha in mente operativamente?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica