Ansia, tristezza, depressione, senso di colpa.

Salve, sono un ragazzo di 19 anni. Sono gay e fidanzato da poco più di tre mesi con il mio migliore amico, anche lui gay ovviamente. Ho conosciuto G. nel 2009 tramite web. Dopo poche settimane siamo diventati migliori amici. Io avevo soltanto 14 anni e lui 13, la cosa era assolutamente innocente. Col tempo divenne qualcosa di più nel senso che era accompagnata da gelosia e messaggi molto affettuosi che non sono mai sfociati però in un contesto omosessuale. Dopo alcuni mesi ci fu la rottura, litigammo e ci allontanammo per un mese o poco più. L'affetto ha vinto e siamo tornati a sentirci, ma per un motivo o l'altro finivamo sempre per litigare e non sentirci più. Ci siam visti un paio di volte negli anni dopo, ma io l'ho sempre ritenuto il mio migliore amico, nonostante tutto. Quando seppi che era gay e si sentiva con un altro ragazzo nel Luglio del 2013 io ci rimasi davvero male, lo allontanai, ma poi mi riavvicinai a lui alla fine dell'estate. Da fine settembre abbiamo iniziato a sentirci ancora e a vederci. Eravamo davvero migliori amici. Mi son preso cura di lui quando ha avuto problemi e lui di me. Abbiamo trascorso un anno intenso, quasi sempre insieme. Le prime cotte, le prime avventure, sempre raccontandoci tutto e promettendoci amicizia eterna questa volta. Questa volta era per sempre. Nel Giugno del 2014 io ho rotto col mio ragazzo del momento perchè dopo tre mesi avevo sofferto molto a causa dei suoi comportamenti e semplicemente avevo smesso di amarlo e di vederlo come lo vedevo. Ci sono stati poi degli episodi fra me e G. che hanno portato entrambi a realizzare che in realtà ciò che ci legava era più che amicizia. Lui era attratto da me da tempo e io insomma, lo ero sempre stato. Ci siamo messi insieme verso i primi di Luglio entrambi con la grande paura di perdere l'altro se fosse andata male. Lotte e combattimenti con i nostri ex, inizia la nostra storia. Ho sempre pensato che Giuseppe fosse la mia anima gemella. Che dopo di lui anche se ci fosse stato un altro, non l'avrei amato quanto lui. E' troppo importante per me. I primi ti amo, i primi rapporti, per me sono stati sconvolgentemente stupendi, penso davvero di averlo amato tantissimo. Non abbiamo praticamente problemi nella relazione, funzionavamo alla grande. Eppure mi ritrovo a scrivere qui perché da un giorno all'altro è cambiato qualcosa e ho paura. Tutta la settimana provavo le stesse cose di sempre per lui e poi Domenica avevo invece un blocco allo stomaco. Mi aveva chiesto scusa per alcuni comportamenti, mi aveva detto di esser felice di stare con me, di amarmi, di aver paura che io mi stancassi della sua freddezza, il punto è che non è così. Io voglio amarlo, voglio tutto ciò che abbiamo, non voglio un altro, non voglio farlo soffrire perchè ha già perso molto. Non sono pronto a rinunciare a lui, a tutto ciò, ma perchè non riesco più ad essere felice? A gioire di quel che ho? un ragazzo bellissimo che mi ama, è momentaneo? o se ho dubbi è vero?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

quanto ci racconta è chiaro, ma non è chiara la conclusione e neanche qual è il suo quesito.
Le sembra di non provare più nulla da domenica per questo ragazzo?
Per cosa si è scusato con Lei in quei frangenti?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Esatto, sento un blocco verso di lui, come se voglio amarlo come prima, no nvoglio che soffra per me, ma non ci riesco. Mi sento in colpa. Ci son momenti in cui ho bisogno di vederlo, altri in cui penso che sia solo per accontentarlo. Ma non voglio questo. Cosa devo fare? Era tutto perfetto con lui e ora questa situazione non la voglio, vorrei fosse una confusione momentanea, vi prego aiutatemi
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se tutto è cambiato all'improvviso ci possono essere due spiegazioni: o lei soffre di un disturbo d'ansia ed è in preda a confusione e rimuginazione, o quello per cui il ragazzo si è scusato ha scatenato in lei una forma di malessere legata al contenuto della comunicazione.
Come si è sentito nell'ascoltare le sue parole?
Ha qualche preoccupazione al riguardo?
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dopo
Utente
Utente
Io sono stato poco bene durante la settimana, e volevo stare più tempo con lui il sabato mentre all'inizio mi ha un po' trascurato, ma appena saputo che non ero in forze è corso a sostenermi e si è scusato se mi ha dedicato poco tempo dicendomi che non si sarebbe ripetuto. Ho molta ansia, ansia perchè vorrei che fosse una cosa passeggera e vederlo soffrire per me mi uccide, le sue parole mi han fatto piacere la per la, poi mi ha chiesto di fare qualcosa come coppia, perchè sembravamo ancora amici. Seguendo ha detto che non era un rimprovero, solo un consiglio per stare più tempo insieme. Gli ho chiesto qualche giorno di distanza ma mi scrive, e devo essere sincero anche io sono tentato dallo scrivergli. Vorrei dargli ciò di cui ha bisogno, ma non so se voglio farlo per senso di colpa o perchè lo voglio anche io. Vorrei spegnere tutto, tornare a un mese fa e essere felice di nuovo. Ero sempre io ad aver paura che si stancasse di me, non voglio fargli questo.. ha bisogno di me, e non riesco a immaginarmi con qualcun altro al momento
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Si è sentito abbandonato?
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dopo
Utente
Utente
Giusto per qualche minuto, non ci ho dato molto peso sinceramente, non penso che alla base di ciò ci sia il suo trascurarmi per qualche ora. La prego mi aiuti a capire cosa mi prende. Io so solo che ero felice tantissimo di stare con lui, e ora passo le giornate a letto per non pensare a ciò che gli sto facendo, al male che gli sto causando, vorrei che fosse una cosa passeggera perchè non riesco a individuare la causa del mio cambiamento
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se ha avvertito un cambiamento così intenso letteralmente da un momento all'altro si può pensare che questa sensazione di essere abbandonato o poco importante abbia risvegliato in lei una certa ansia.

Ha vissuto abbandoni, distacchi o lutti significativi prima d'ora?
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dopo
Utente
Utente
Io e G. abbiamo vissuto molte situazioni in passato in cui io mi sono sentito abbandonato da lui. Da quando è tornato ottobre scorso però sapevo che era per sempre. Quando ci siamo messi insieme a Giugno avevo paura che fosse momentanea e che si sarebbe stancato di me, ma ultimamente avevo sempre meno paura di perderlo. Ero felice, davvero. Poi mi ha chiesto scusa per avermi trascurato.. dopo mi ha chiesto di fare qualcosa insieme come coppia e non come amici, dato che sembriamo sempre amici.. forse è questo che ha sucscitato ansia in me? Io ho sempre pensato che lui fosse la mia anima gemella, lo vedono tutti dal modo in cui ci guardiamo. Non ho avuto lutti significativi ma sono stato lasciato alcune volte da persone a cui volevo bene. Riuscirò secondo lei a tornare in serenità e armonia con lui? o l'amore è finito e non tornerà?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"mi ha chiesto di fare qualcosa insieme come coppia e non come amici, dato che sembriamo sempre amici.. forse è questo che ha suscitato ansia in me?"

Può essere, se in fondo non si sente sicuro del vostro rapporto.
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dopo
Utente
Utente
Vi prego mi dia risposte accurate scrivendo tutto ciò che direbbe a un paziente, ho davvero bisogno di un consulto approfondito, ma non posso permettermi delle vere visite. Io sto impazzendo. Non riesco a dormire, a mangiare, non riesco a studiare. Questa mia difficoltà nel lasciarlo andare è dovuta al sentimento che ci lega oppure al fatto di sentirmi in colpa sapendo che soffre a causa mia? Lo amo o gli voglio solo un gran bene? Perché sabato ero felice di vederlo e la domenica non riuscivo ad abbracciarlo?

Ieri abbiamo passato il pomeriggio insieme a parlare e mi ha chiesto scusa per tutte le cose che mi potrebbero aver fatto star male durante la relazione, ma io non ce l'ho con lui, ce l'ho con me perché non riesco a dargli ciò che gli serve. Scappo perché non lo amo e il rapporto è finito? COsì? da un giorno all'altro l'amore si esaurisce? Non riesco a stare con lui perché ho paura di rendermi conto di non amarlo?

E se il periodo di lontananza gli facesse dimenticare di me? Vi prego aiutatemi davvero
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi spiace, ma online non si possono approfondire questioni che devono essere trattate di persona perchè manca la conoscenza diretta del paziente e della sua storia e manca la possibilità di interagire con lui e di osservarlo.

Posso solo fare delle ipotesi, ma non ho idea di quale sia la realtà nel dettaglio.
Le sue sembrano idee ossessive che colpiscono spesso gli ansiosi:
http://www.serviziodipsicologia.it/ossessioni-curare-o-gestire/

e se le cose stanno così ha bisogno di un intervento specialistico.
Può rivolgersi tranquillamente ad una struttura pubblica dove essere seguito pagando solo il ticket: è importante che non si limiti a cercare risposte su internet perchè, dato il livello di ansia che sta sentendo, non può risolvere in questo modo il problema.

Potrebbe rivolgersi allo Spazio Giovani del consultorio familiare:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_5_file.pdf

Si informi e mi faccia sapere!
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